Sparita da un anno, era morta sul letto in casa, mummificata sotto un cumulo di panni: indagata la figlia

Non si vedeva da tempo. E da tempo si era propagato un odore nauseante nel condominio. A far scattare l’allarme il figlio della donna dopo che i vicini avevano segnalato i sospetti anche in altre occasioni. Quando sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, hanno scoperto perché quella coppia di donne, madre e figlia, conduceva una vita così estremamente riservata: la madre, da tempo, era morta. E il cadavere era ancora nell’appartamento. La figlia è indagata per occultamento di cadavere. È successo a Bergamo, sul caso indaga la Polizia di Stato.

L’episodio si è verificato in una strada nei pressi dello stadio in cui gioca l’Atalanta. La donna è stata ritrovata morta a letto, sotto un cumulo di coperte, dalla Polizia intervenuta sul posto con la Polizia locale e i Vigili del Fuoco. Il suo corpo era ormai mummificato, in avanzato stato di decomposizione. Era nata nel 1923. La figlia invece ha una sessantina d’anni, impiegata all’Inail, presa in carico dal personale sanitario per essere ricoverata nel reparto di psichiatria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Avrebbe rivelato che la madre sarebbe morta l’anno scorso, poco dopo aver compiuto 101 anni.

I vicini di casa avevano presentato anche un esposto a causa del cattivo odore che avevano sentito estendersi fino al pianerottolo. E che si faceva sempre più insopportabile avvicinandosi all’abitazione. Primo pensiero, più che legata alla sparizione della donna, un accumulo di spazzatura. “Mi hanno detto che è morta da almeno un anno – le parole di un’inquilina in un articolo di ricostruzione del Corriere della Sera Bergamo – Ironicamente, fra di noi l’avevamo anche ipotizzato, visto che quelle poche volte che la si incrociava ci parlava della mamma, anche se lei non si vedeva. Nessuno, però, credeva sul serio a questa ipotesi”.

Nessun indizio, nessuna avvisaglia di una simile circostanza. Allarmato dal fatto che la sorella non rispondesse al telefono anche l’altro figlio della donna. Sul posto è intervenuta anche la Scientifica per effettuare le verifiche del caso. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria che farà condurre l’autopsia sul corpo per risalire e accertare le cause della morte. La Procura aprirà un fascicolo d’indagine, le verifiche dovrebbero anche stabilire se la donna continuava a percepire la pensione della madre e la 104 per assisterla. L’appartamento è stato messo sotto sequestro penale, è a disposizione dell’autorità giudiziaria.