Speranza per la Terra Santa? Se ne parla a «Melzo Incontra»

Settembre 12, 2025 - 15:00
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Speranza per la Terra Santa? Se ne parla a «Melzo Incontra»
Padre Ibrahim Faltas (foto Terrasanta.net)

È possibile guardare al presente come opportunità di costruzione del futuro vivendo in Palestina oggi? Quale sguardo di speranza può restituirci chi conosce direttamente la situazione della martoriata Terra Santa? Quali luci di speranza in quel buio che sembra non avere termine, quale presenza del bene che apre a un futuro non illusorio? Interrogativi al centro di «Luci di speranza in Terra Santa», incontro in programma a Melzo (Sala Banfi), domenica 14 settembre alle 21, con padre Ibrahim Faltas, Vicario della Custodia di Terra Santa dal 2022, e don Paolo Zago, Decano di Melzo e prevosto di Gorgonzola, che da 40 anni conduce pellegrinaggi in Terra Santa.

L’iniziativa si inserisce nel contesto dell’edizione 2025 di «Melzo Incontra» (13-21 settembre), manifestazione educativo-culturale, promossa da quattro anni dagli oratori cittadini con il desiderio di offrire un luogo in cui le domande di senso che albergano nel cuore di ogni uomo, in particolare dei più giovani, possano essere prese sul serio.

Negli anni l’iniziativa ha coinvolto via via diverse realtà: Teatro Trivulzio di Melzo, Sala Argentia di Gorgonzola, Cinema Arcadia di Melzo, PizzAut di Pessano C/B, Comunità Kayròs, Avis, Centro culturale Marcello Candia, ENAIP Lombardia, Gruppo Missionario “Le formiche”, Gruppo alpini di Melzo e Società calcistica Mons. Orsenigo. Il gruppo di quanti contribuiscono all’iniziativa si è inoltre sempre più allargato, arrivando quest’anno a comprendere, oltre al Comune di Melzo, anche Regione Lombardia, nonché Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara. Differenti sono anche le realtà che collaborano o sostengono l’iniziativa, come Tuendelee (progetti per l’accoglienza), Fom e Caritas Ambrosiana e molte sono anche i privati che scelgono, dopo aver fatto esperienza dell’iniziativa, di sostenerla.

L’evento – che apre l’anno oratoriano – ha stavolta per tema «Oltre l’incertezza – La speranza necessaria per il futuro presente». In un momento di gravi incertezze – internazionali che fanno temere conflitti e guerre, e personali che comportano smarrimenti e depressioni -, la domanda al centro di «Melzo Incontra 2025» è se e come sia possibile guardare il “futuro presente” come opportunità di costruzione. Senza confondere la speranza con un ingenuo e superficiale ottimismo, ma provando a rintracciarla con uno sguardo profondo fino a coglierne il senso e trarne la forza di costruire.

Da qui nasce il programma (vedi qui il volantino) di incontri, convegni, mostre, spettacoli, giochi e momenti conviviali che riaccendano la possibilità del “futuro presente”. Segnaliamo in particolare sabato 20 settembre alle 21, nella sala Banfi, l’incontro dal titolo «In Siria segnali di speranza». Interverranno monsignor Giorgio Bertin, presidente di Caritas Medioriente e Nord Africa; Davide Chiarot, operatore di Caritas italiana in Siria, e Alberto Mazzucchelli ingegnere architetto che ha progettato un monastero di monache di clausura in Siria al confine con il Libano.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia