Stanno già aggirando i filtri anti-spoofing

Settembre 19, 2025 - 22:30
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Stanno già aggirando i filtri anti-spoofing

Attivi da un mese esatto, i nuovi filtri anti-spoofing hanno già fatto registrare risultati incoraggianti, con decine di milioni di chiamate fermate. Finalmente, un’iniziativa contro il telemarketing aggressivo che funziona, ma non è ancora il momento di esultare. L’associazione Codici lancia l’allarme: i call center si stanno organizzando per aggirare i blocchi.

Filtri anti-spoofing: come il gatto e il topo

C’era da aspettarselo, dopotutto. Si parla di vere e proprie aziende che operano, quasi sempre dall’estero, con un giro d’affari non indifferente e con l’unico obiettivo di tempestare di telefonate i malcapitati presenti nei loro elenchi, spesso ottenuti con metodi discutibili. In molti casi, anche la proposta fatta durante la chiamata è al limite della legalità, quando non scade nella vera e propria truffa.

Attuato il blocco, c’è chi ha già scelto di passare da CLI (Calling Line Identification, l’identificativo del numero del chiamante) di rete fissa estera a CLI di rete mobile italiana o verso numerazioni internazionali di paesi terzi. In questo modo, tentano di aggirare il filtro, facendo comparire sul display del telefono un numero diverso da quello reale. Insomma, come nell’eterno gioco del gatto con il topo. O sarebbe meglio dire guardie e ladri?

Le strategie messe in campo per ingannare i più vulnerabili sono tante e, una volta caduti nella trappola, è difficile districarsi tra contratti sottoscritti senza aver mai dato volontariamente il consenso o servizi non richiesti, ma addebitati. Queste le parole di Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici.

Desideriamo esprimere un apprezzamento per le misure introdotte dall’Autorità, sottolineando al tempo stesso che il contrasto allo spoofing e al telemarketing scorretto resta una sfida che richiede attenzione continua.

Una strada da percorrere è quella che porta a intensificare controlli e sanzioni, anche se non è sempre facile risalire ai responsabili delle chiamate. Prosegue Giacomelli.

Per questo chiediamo ad AGCOM ed alle aziende di telecomunicazioni di lavorare per rendere i filtri sempre più efficaci, anche contro nuovi metodi di spoofing e telemarketing intrusivo. Bisogna mantenere alta la guardia, intensificando i controlli e le sanzioni ai soggetti che operano illegalmente.

C’è poi un altro fronte su cui lavorare, quello della formazione. Va spiegato ai cittadini cos’è lo spoofing, cosa rischiano ogni volta che alzano la cornetta e come difendersi.

Ricordiamo che, per il momento, il blocco interessa solo le chiamate provenienti dall’estero per CLI di rete fissa. Quello che interverrà sui CLI di rete mobile entrerà in azione il 19 novembre, tra due mesi esatti.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia