Venerdì della settimana della VI Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore
ALL’INGRESSO
Voi siete la stirpe eletta,
il sacerdozio regale, la nazione santa,
il popolo che Dio si è acquistato
perché proclami le meraviglie di lui,
che vi ha chiamato dalle tenebre
all’ammirabile sua luce.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Vieni, o Dio misericordioso, e proteggi i tuoi figli che solo in te ripongono ogni loro speranza; libera il nostro cuore da ogni affetto colpevole e custodiscilo nella fedeltà alla tua legge perché, contenti di quanto basta a sostenerci nella vita terrena, possiamo attendere fiduciosi l’eredità che ci è stata promessa.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
EPISTOLA 1Tm 3, 14 – 4, 5
Prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Carissimo, ti scrivo tutto questo nella speranza di venire presto da te; ma se dovessi tardare, voglio che tu sappia come comportarti nella casa di Dio, che è la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità. Non vi è alcun dubbio che grande è il mistero della vera religiosità: egli fu manifestato in carne umana e riconosciuto giusto nello Spirito, fu visto dagli angeli e annunciato fra le genti, fu creduto nel mondo ed elevato nella gloria. Lo Spirito dice apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti ingannatori e a dottrine diaboliche, a causa dell’ipocrisia di impostori, già bollati a fuoco nella loro coscienza: gente che vieta il matrimonio e impone di astenersi da alcuni cibi, che Dio ha creato perché i fedeli, e quanti conoscono la verità, li mangino rendendo grazie. Infatti ogni creazione di Dio è buona e nulla va rifiutato, se lo si prende con animo grato, perché esso viene reso santo dalla parola di Dio e dalla preghiera.
SALMO Sal 47 (48)
La città del nostro Dio è stabile per sempre.
Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
La tua santa montagna, altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra. R
Il monte Sion, vera dimora divina,
è la capitale del grande re.
Dio nei suoi palazzi
un baluardo si è dimostrato. R
Come avevamo udito, così abbiamo visto
nella città del Signore degli eserciti,
nella città del nostro Dio;
Dio l’ha fondata per sempre. R
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende
sino all’estremità della terra;
di giustizia è piena la tua destra. R
Circondate Sion, giratele intorno,
per narrare alla generazione futura:
questo è Dio,
il nostro Dio in eterno e per sempre;
egli è colui che ci guida in ogni tempo. R
VANGELO Lc 21, 34-38
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo». Durante il giorno insegnava nel tempio; la notte, usciva e pernottava all’aperto sul monte detto degli Ulivi. E tutto il popolo di buon mattino andava da lui nel tempio per ascoltarlo.
DOPO IL VANGELO
Voi un tempo eravate «non popolo»,
ora siete il popolo di Dio;
un tempo esclusi dalla misericordia,
ora invece l’avete conseguita.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Effondi largamente, o Dio, la tua misericordia sul popolo che ti implora; fa’ che i tuoi figli seguano senza stanchezza la strada dei tuoi precetti, perché ricevano conforto nei giorni fuggevoli della vita e arrivino a conseguire la gioia senza fine.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
O Dio, che ricolmi di grazia la celebrazione dei tuoi misteri, rendi degno il nostro servizio in questo santo rito e apri il nostro cuore a ricevere con frutto i tuoi doni di salvezza.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Mirabile è l’opera compiuta da Cristo tuo Figlio nel mistero pasquale: egli ci ha tratto dalla schiavitù del peccato e della morte alla gloria di proclamarci stirpe eletta, regale sacerdozio, gente santa, popolo di sua conquista, per annunciare al mondo la tua potenza, o Padre, che dalle tenebre ci hai chiamato allo splendore della tua luce. Riconoscenti e gioiosi, ci uniamo concordi alle schiere degli angeli e dei santi che elevano a te il loro inno di lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Siete collocati come pietre vive
a formare il tempio del Signore.
Siete un sacerdozio santo,
chiamato a offrire sacrifici spirituali
che Gesù Cristo rende a Dio graditi.
ALLA COMUNIONE
Prima che il mondo fosse creato,
il Padre ci ha scelto in Cristo
perché al suo cospetto fossimo santi
e senza macchia, nella carità.
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che nella celebrazione di questo mistero ci hai fatto partecipi della vita di Cristo, trasformaci a immagine del tuo unico Figlio e donaci un giorno di condividere l’eredità eterna con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen
Qual è la tua reazione?






