Vino: ecco il decalogo per distinguere consumo e abuso, categorie da tutelare e limiti da rispettare

Ottobre 30, 2025 - 18:00
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Vino: ecco il decalogo per distinguere consumo e abuso, categorie da tutelare e limiti da rispettare

Vino ai pasti, con moderazione: dieci indicazioni nel solco della dieta mediterranea. Criteri per distinguere consumo e abuso, categorie da tutelare e limiti da rispettare. Un riferimento per cittadini, media e professionisti della salute.

 

 

Negli ultimi mesi il tema alcol e salute è tornato centrale nell’agenda globale. Il 25 settembre 2025, in occasione del Quarto High-Level Meeting dell’ONU su NCD e salute mentale, la cornice politica internazionale dei Paesi aderenti ha ribadito come priorità di sanità pubblica la riduzione dell’uso dannoso di alcol, con un accento netto sul contrasto dell’abuso.

In questo contesto, IRVAS – Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute – ribadisce l’importanza di un’informazione rigorosa, della chiara distinzione tra abuso e consumo moderato di vino contestualizzato ai pasti, nel solco della dieta mediterranea, e della promozione della consapevolezza senza alcuna incentivazione al consumo, attraverso le Linee guida IRVAS per un consumo moderato del vino, documento in dieci punti con indicazioni chiare e basate su evidenze scientifiche.

«Il vino contiene composti bioattivi ed è tradizionalmente presente nella cultura alimentare mediterranea – spiega il Prof. Attilio Giacosa, presidente di IRVAS –. Queste Linee Guida nascono per offrire uno strumento chiaro e pragmatico a cittadini, media e decisori. Il punto non è “bere o non bere”, ma come collocare il vino in un contesto di moderazione e di consumo ai pasti, nel solco della dieta mediterranea. La scienza ricorda che l’alcol comporta rischi e che l’abuso è un serio problema di salute pubblica; per questo insistiamo su misura, contesto e responsabilità, con indicazioni pratiche per la vita di tutti i giorni. In alcune situazioni – gravidanza e allattamento, certe condizioni cliniche o terapie – la scelta corretta è non bere. Il nostro impegno è informare con rigore, non promuovere il consumo; evidenziando che un consumo moderato, nell’arco della vita adulta, può accompagnarsi a uno stile di vita sano».

Di seguito, le Linee Guida IRVAS per orientare scelte informate.

MODERAZIONE COME REGOLA
Il vino può rientrare in uno stile di vita equilibrato se consumato con moderazione. Moderazione significa una o due unità alcoliche al giorno*, distribuite ai pasti e senza eccessi.

SEMPRE CON IL CIBO
Il vino va consumato durante i pasti, preferibilmente all’interno di una dieta mediterranea bilanciata, che ne favorisce l’integrazione e riduce i rischi associati all’alcol.

DISTINZIONE NECESSARIA
Il vino non va confuso con i superalcolici: per storia, cultura, modalità di consumo, gradazione e ricchezza in composti bioattivi favorevoli alla salute, rappresenta un approccio diverso al rapporto con l’alcol.

NO ALL’ALCOL FUORI CONTROLLO
Il consumo smodato o slegato dal pasto è dannoso: l’abuso di vino o di qualunque altra bevanda alcolica comporta gravi rischi per la salute fisica e psichica.

GIOVANI E ALCOL: IL DIVIETO È CHIARO
Per i minori il consumo di vino e di qualsiasi bevanda alcolica non è raccomandato: l’organismo in crescita è particolarmente vulnerabile agli effetti nocivi dell’alcol.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO: È SEMPRE ZERO ALCOL
In gravidanza e durante l’allattamento non deve esserci alcun consumo di vino o altre bevande alcoliche, per prevenire la

L’ALCOL NON È UGUALE PER TUTTI
Chi ha condizioni di salute specifiche, assume farmaci o ha storia di dipendenza deve astenersi dall’alcol, vino compreso, e rivolgersi al proprio medico.

OLTRE GLI SLOGAN
La tutela della salute passa dall’informazione corretta, non dagli slogan. IRVAS promuove un consumo responsabile e consapevole, riconosce il ruolo del vino nella cultura mediterranea e rifiuta ogni forma di abuso.

SCIENZA E CULTURA INSIEME
Le evidenze disponibili indicano che, in adulti sani, un consumo moderato di vino, inserito in uno stile di vita mediterraneo, può associarsi a benefici cardiovascolari e a un maggior benessere generale con riduzione del rischio di mortalità. Le valutazioni restano individuali e vanno condivise con il medico.

EDUCAZIONE ALLA RESPONSABILITÀ
Non incentivare il consumo, ma educare alla scelta consapevole: distinguere tra moderazione e abuso è la chiave per valorizzare il vino come parte di abitudini comportamentali corrette.

 

Unità alcolica (UA)
1 UA = ~12 g di alcol → circa 125 ml di vino al 12% vol.
Esempi utili: 100 ml al 14% ≈ 1,1 UA; 150 ml al 12% ≈ 1,2 UA.
(Equivalenze frequenti: 330 ml birra 5% ≈ 1 UA; 40 ml distillato 40% ≈ 1 UA.)
Indicazione generale (adulti sani)
1–2 UA al giorno, ai pasti.
Distribuire nella settimana (no “recuperi”/accumuli nel weekend).
Non è un invito a bere: è un limite massimo, non un obiettivo.
Cosa evitare (uso dannoso)
Binge drinking: assunzione concentrata in poco tempo (≈ ≥4 UA per le donne o ≥5 UA per gli uomini in ~2 ore).
Consumo slegato dal pasto e ripetuti eccessi.

Mini-FAQ
➢ Perché solo ai pasti?
Migliore integrazione metabolica e minore rischio di eccessi.

➢ Che cos’è 1 UA?
~125 ml di vino a 12% vol.

➢ Chi deve astenersi?
Minori, donne in gravidanza/allattamento, condizioni cliniche o terapie che lo richiedano (chiedere al medico), storia di dipendenza da alcol o fattori di rischio individuali rilevanti.

➢ Il vino “fa bene”?
Non è un claim: il documento distingue consumo moderato vs abuso; valutazione individuale col medico.

➢ Binge drinking? Assolutamente da evitare.

 

 

 

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