A Varese, Como e Busto Arsizio laboratori, conferenze, spettacoli e osservazioni astronomiche per la Notte dei ricercatori


Venerdì 26 settembre l’Università dell’Insubria apre le porte e si diffonde sul territorio per la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, l’evento che ogni anno avvicina il grande pubblico alla scienza e alle sue applicazioni. Tra Varese, Como e Busto Arsizio, laboratori, conferenze, spettacoli e osservazioni astronomiche porteranno la curiosità scientifica fuori dai dipartimenti e nel cuore della comunità, mostrando la sua capacità di meravigliare, stimolare domande e costruire futuro. L’evento è promosso da Co.Science – Meet Research To Connect Science And Society e coordinato dal Cnr, il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Varese, Como e Busto Arsizio, laboratori, conferenze, spettacoli e osservazioni astronomiche. I più piccoli potranno scoprire la scienza attraverso esperimenti semplici e affascinanti, come la costruzione di «Cellule di sapone», il laboratorio «Siamo fatti così: dentro abbiamo un cuore, solido motore!», o l’attività «Pesciolini, che fame!», che permetterà di conoscere la biologia degli allevamenti ittici. Per gli studenti più grandi saranno proposti percorsi di approfondimento come «Che cosa SEMbra?», una sfida con il microscopio elettronico a scansione, «Dove l’occhio non arriva», che aprirà uno squarcio sul mondo invisibile dei microscopi elettronici e confocali, e «Dentro al cuore», esperienza unica che consentirà di osservare e toccare cuori veri. Il programma non si limiterà alle scienze naturali e mediche: la letteratura e la linguistica avranno spazio con i laboratori «Parole che nutrono» e «Voci di donne, parole nuove», mentre l’archeologia entrerà in scena con la conferenza «Gli Etruschi e il Mediterraneo». Non mancheranno attività interdisciplinari come «Diversi da chi?», in collaborazione con Airc, e «Informatica magica», che farà scoprire ai bambini il linguaggio dei computer attraverso giochi semplici.
La sera del 26 settembre, i Musei Civici di Villa Mirabello diventeranno il centro della Notte: con «Notte al Museo» sarà possibile visitare la collezione tra mummie e reperti archeologici, mentre con «Le note della Notte» la scienza si unirà alla musica e all’osservazione del cielo stellato. Il 27 settembre la città vivrà il suo momento collettivo con «La Scienza in Piazza», dalle 15 alle 19 in piazza Motta, dove esperimenti, giochi scientifici e dimostrazioni animeranno il centro storico trasformandolo in un laboratorio a cielo aperto. Gli eventi proseguiranno anche nel mese di ottobre, con incontri dedicati alla letteratura e alla scrittura creativa.
A Como il programma della Notte si aprirà con alcuni eventi satellite di grande richiamo. Il 7 settembre, nella piazza antistante il Polo scientifico di via Valleggio, il pubblico potrà assistere all’unica eclissi di Luna visibile dall’Italia nel 2025, grazie a una batteria di telescopi messi a disposizione dei cittadini. Il 19 settembre l’aula magna ospiterà la tredicesima edizione di «Ofis – Officina di Didattica e Divulgazione della Fisica», dedicata quest’anno all’Intelligenza Artificiale, con esperti che affronteranno il tema spiegandone potenzialità, rischi ed implicazioni etiche. Nei giorni successivi, le scuole saranno protagoniste di laboratori di fisica e chimica, con attività spettacolari come «La magia dell’acqua» e «Alla scoperta dei fulmini», mentre il 25 settembre la sede di Sant’Abbondio accoglierà l’incontro «Pratiche artistiche al femminile sul Lario», un viaggio nella storia delle artiste comasche dall’Ottocento a oggi.
Il clou sarà il 26 e 27 settembre, con un programma che si snoderà tra i laboratori universitari e il centro città. La chimica e la fisica saranno al centro dei laboratori «La scienza dietro lo spettacolo» ed «E luce fu», mentre la matematica scenderà in strada con «La matematica in piazza». Un focus speciale sarà dedicato alla comunicazione scientifica e all’informazione con l’incontro «La ricerca delle fonti: l’approccio Wikipedia». La divulgazione assumerà anche forme insolite e spettacolari, come la lezione-spettacolo «Il Clown Fisico», che unirà contenuto scientifico e linguaggio teatrale, e il gioco da tavolo «QTris», ideato per imparare i principi della meccanica quantistica. Al Tempio Voltiano andrà in scena la presentazione del progetto «Random Power», spin-off dell’Università dell’Insubria che utilizza il rumore quantistico dei fotoni per creare protocolli di sicurezza digitale.
La sera del 26 settembre Como vivrà un momento di grande suggestione con «Insubria sotto le stelle»: telescopi montati in piazza Valleggio permetteranno di osservare Saturno, le Pleiadi e gli ammassi stellari, con la possibilità di assistere al passaggio della Stazione Spaziale Internazionale. Il 27 settembre sarà invece il giorno della scoperta della città con il percorso geo-archeologico «La Storia in cammino», e della conoscenza dei laboratori universitari con l’apertura al pubblico del Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia, che proporrà esperienze immersive, visite guidate e persino una caccia al tesoro scientifica per i più piccoli.
A Busto Arsizio la Notte si svolgerà il 26 settembre in piazza Santa Maria, dove docenti e ricercatori dell’Università dell’Insubria trasformeranno il cuore della città in un grande laboratorio all’aperto con l’evento «La Scienza in Piazza». Esperimenti, giochi e attività interattive accompagneranno grandi e piccoli in un viaggio affascinante nel mondo della ricerca, nel segno del tema «Jump into the Future!». L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Busto Arsizio, sarà un’occasione per vivere la scienza come esperienza condivisa e partecipata.
Il programma bustocco si arricchisce inoltre di due eventi satellite. Dal 1° al 5 settembre, gli studenti delle scuole superiori saranno protagonisti di «Una settimana da Bio», che li vedrà impegnati nei laboratori di biologia molecolare e cellulare della sede universitaria di Villa Manara. Domenica 5 ottobre, al Museo del Tessile, si svolgerà invece «Jump into the color!», un viaggio affascinante nella storia e nella scienza della tintura tessile, tra pigmenti naturali, innovazioni chimiche e sperimentazioni pratiche che permetteranno ai partecipanti di tingere una matassina di cotone nella propria tonalità preferita.
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