Abbandonato nel modo più crudele: lo ha spedito al rifugio come un pacco

Non ha potuto portarlo con sé ma ha trovato la più crudele delle soluzioni: ha messo il suo cane in un taxi e lo ha mandato al rifugio.
Non si è fatta alcun problema a ‘spedirlo’ in un luogo sconosciuto come un pacco postale. Quando le hanno impedito di salire a bordo di un aereo col suo Fido, la padrona non ha perso tempo: ha messo il suo cane in un taxi e lo ha mandato al rifugio, così come si spedisce un pacco postale. Una storia crudele di abbandono senza scrupoli: la storia del cane Pako è davvero incredibile.
Ha messo il suo cane in un taxi e lo ha mandato al rifugio: la crudele storia di Pako
Sarebbe dovuto partire con la sua padrona per un lungo viaggio e avrebbe dovuto prendere l’aereo ma, a quanto pare, la compagnia ha creato problemi all’imbarco. Ma la padrona non si è persa d’animo e ha pensato di ‘eliminare’ il problema, il suo cane, in modo tanto fantasioso quanto crudele: lo ha messo su un taxi, alla pari di un pacco postale, pagando la corsa e assicurandosi che arrivasse al rifugio.
Un gesto che presuppone anche una scarsa conoscenza delle regole della compagnia aerea: in realtà quando si vuole portare il cane in aereo bisogna informarsi con quali compagnie può viaggiare. Probabilmente il motivo del diniego da parte della stessa è legato alla natura stessa dell’animale e alla sua razza American Bully: essendo di razze brachicefala, quindi col muso schiacciato, Pako soffre di problemi respiratori: per questo non può salire spesso su alcuni aerei, per la tutela della sua stessa salute.
Quindi Pako si è ritrovato dall’aeroporto all’abitacolo del taxi che lo avrebbe portato al rifugio, in attesa di essere ‘recuperato’ dalla sua padrona al ritorno dal viaggio. Anche il tassista ignaro dell’inaspettato cliente a bordo non poteva credere ai suoi occhi e ha reso nota la storia di cui si è trovato, inconsapevolmente e senza alcuna colpa, complice.
Ha messo il suo cane in un taxi e lo ha mandato al rifugio: il racconto shock dei soccorritori
Quando hanno aperto lo sportello del taxi e si sono ritrovati il povero cane abbandonato, ancora nel suo trasportino da viaggio, i membri del rifugio SRPA Veeweyde a Bruxelles non riuscivano a credere che la padrona potesse aver fatto questo al suo cane. Non si sono persi d’animo e hanno cercato di far ambientare subito Pako, ancora spiazzato e sconvolto per l’accaduto e hanno reso noto l’accaduto attraverso i loro canali social.
Non è escluso che il povero Fido abbia vissuto il gesto della padrona come un vero e proprio trauma dell’abbandono e stress post traumatico; i membri del rifugio belga hanno dichiarato di non sapere assolutamente nulla circa le condizioni fisiche o la storia del cane in questione e che la padrona non aveva dato loro alcuna indicazione. Pare che intanto la donna fosse partita per le vacanze e non avesse intenzione di tornare in breve tempo.
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In molti, venuti a conoscenza della sua triste storia dai social, si sono chiesti quale sarebbe stato il destino di questo cane abbandonato e trattato come un pacco spedito express: ebbene da fonti recenti pare che non sarà restituito alla padrona che lo ha lasciato in quel taxi e che intanto è rimasta all’estero ma è stato affidato ad alcuni parenti della donna.
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