AI Factory, scelti 6 nuovi siti del network europeo per accelerare lo sviluppo di applicazioni e servizi di AI

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AI Factory, scelti 6 nuovi siti del network europeo per accelerare lo sviluppo di applicazioni e servizi di AI
L’impresa comune EuroHPC ha selezionato sei nuove AI Factory in Repubblica Ceca, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Romania e Spagna, portando la rete europea a 19 siti (uno è in Italia). Con un sostegno di oltre 500 milioni di euro queste fabbriche diventeranno hub nazionali per l’innovazione, fornendo a startup e PMI infrastrutture HPC ottimizzate per l’AI, dati e formazione. L’espansione, strategica per il Piano d’azione AI Continent, mira a rafforzare la sovranità digitale dell’Europa e accelerare l’adozione dell’AI nei settori chiave.

Repubblica Ceca, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Romania e Spagna: sono questi i Paesi scelti dall’impresa comune EuroHPC (EuroHPC JU) per aggiungersi al network delle AI Factory (le fabbriche europee di AI).
Le AI Factory appena selezionate, che dovrebbero essere operative già a partire dal prossimo anno, si uniranno ai 13 siti scelti in precedenza, formando una rete interconnessa di hub di AI pronti a promuovere l’innovazione in tutta Europa. Si tratta di un componente essenziale della strategia europea per l’intelligenza artificiale delineata nel Piano d’azione AI Continent, presentato lo scorso aprile.
Con il sostegno di oltre 500 milioni di euro di investimenti congiunti di UE e Stati membri, questa terza ondata di AI Factory amplierà la capacità di calcolo ad alte prestazioni dell’Europa e accelererà l’adozione dell’AI in tutti i settori chiave.
L’ecosistema delle fabbriche europee di AI si amplia con sei nuovi siti
Repubblica Ceca, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Romania e Spagna implementeranno nuovi sistemi ottimizzati per l’AI con le AI Factory per espandere ulteriormente l’infrastruttura europea dedicata all’intelligenza artificiale.
L’AI Factory in Spagna includerà anche una piattaforma sperimentale, che fungerà da infrastruttura all’avanguardia per lo sviluppo e il collaudo di modelli e applicazioni AI innovativi, oltre a promuovere la collaborazione in tutta Europa.
Ciascuna AI Factory servirà da sportello unico nazionale, garantendo a startup, PMI e ricercatori europei un supporto completo. Questo include l’assistenza nello sviluppo di dati predisposti per l’AI (o AI-ready) e la possibilità di ottenere l’accesso a risorse HPC (High-Performance Computing) ottimizzate per l’AI, oltre a formazione e competenze tecniche.
Questa espansione rafforza la posizione dell’Europa come leader globale nell’intelligenza artificiale e garantisce che le soluzioni di AI possano essere sviluppate, testate e scalate all’interno di un ecosistema europeo digitalmente sovrano.
AI Factory, quali sono le sei nuove fabbriche di AI e a cosa serviranno
Vediamo qualche dettaglio dei progetti vincitori del terzo bando.
La AI Factory ceca (CZAI)
La Czech AI Factory (CZAI), ospitata e gestita da IT4Innovations National Supercomputing Center, è destinata a diventare un pilastro per lo sviluppo e l’adozione dell’AI in Repubblica Ceca.
La struttura sarà collegata a KarolAIna, un nuovo supercomputer specificamente ottimizzato per carichi di lavoro AI, che andrà a potenziare il sistema petascale EuroHPC Karolina già esistente, capace di eseguire un milione di miliardi di operazioni al secondo.
Con l’obiettivo di integrare profondamente l’ecosistema ceco nella rete europea di AI Factory e nell’iniziativa AI Continent, la CZAI si concentrerà su applicazioni pratiche, sullo sviluppo di infrastrutture tecnologiche e sull’acquisizione di competenze tecniche.
Il consorzio è guidato dalla VSB-Technical University of Ostrava e coinvolge importanti partner accademici come la Brno University of Technology e la Charles University.
La CZAI è stata progettata per supportare l’industria, le istituzioni accademiche e gli enti pubblici, sia cechi che europei.
La AI Factory lituana (LitAI Factory)
L’obiettivo della LitAI Factory è trasformare le attuali capacità di calcolo ad alte prestazioni (HPC) della Lituania in una vera e propria infrastruttura sovrana ottimizzata per l’AI, in grado di rispondere alle ambizioni nazionali ed europee.
Il progetto sarà guidato dalla Vilnius University e avrà sede presso il centro dati LRTC VDC3 a Vilnius, una struttura pronta per l’aggiornamento.
La LitAI Factory fornirà una gamma completa di servizi che vanno dal calcolo HPC per i carichi di lavoro AI e lo storage dei dati, fino all’accesso ad acceleratori e al supporto per l’innovazione. L’iniziativa darà priorità a settori chiave per l’economia, come la sicurezza informatica, l’energia verde, l’industria intelligente e la salute digitale.
Il consorzio riunisce le principali istituzioni accademiche del Paese (tra cui la Vilnius University, la Kaunas University of Technology, la Vilnius Gediminas Technical University e la Vytautas Magnus University), insieme ad agenzie governative e partner industriali.
La AI Factory olandese (NLAIF)
L’obiettivo della NLAIF nei Paesi Bassi è di fungere da ponte tra le scoperte della ricerca in campo AI e la loro rapida applicazione su larga scala, sia a livello nazionale che europeo.
Il consorzio, guidato dalla AIFNL Foundation in qualità di partner principale e di entità ospitante, gestirà un nuovo supercomputer appositamente ottimizzato per l’AI. Tra i partner chiave figurano anche SURF, TNO, Samenwerking Noord e AIC4NL.
La NLAIF si impegna a fornire una capacità di calcolo AI personalizzata su un’infrastruttura sicura, scalabile e conforme ai regolamenti europei. I servizi offerti includeranno capacità di storage, connettività ad alta velocità e, in particolare, un supporto dedicato per la gestione dei dati sensibili.
Questa AI Factory porrà infatti un’enfasi particolare sulle applicazioni che utilizzano informazioni estremamente delicate, come i dati sanitari o i set di dati protetti da proprietà intellettuale (IP), concentrandosi sui settori della sanità, della sicurezza e dell’agricoltura.
La AI Factory polacca (Gaia AI Factory)
Il progetto Gaia AI Factory in Polonia è stato concepito per accelerare lo sviluppo e aumentare l’adozione di tecnologie AI all’avanguardia a livello nazionale. La struttura sarà implementata e gestita da Cyfronet AGH nell’ambito dell’infrastruttura PLGrid e vedrà la collaborazione di un consorzio che copre l’intera area geografica polacca.
Il progetto prevede l’espansione di un’infrastruttura robusta, un maggiore accesso ai repository di big data e il rafforzamento delle competenze attraverso un’ampia gamma di servizi di formazione e consulenza, oltre a un programma specifico per lo sviluppo dei talenti. I settori target includono la sanità, lo spazio e i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM).
La Factory offrirà supporto completo durante l’intero ciclo di vita dell’AI, rivolgendosi a un pubblico eterogeneo che comprende imprenditori, studenti, ricercatori e rappresentanti della pubblica amministrazione, indipendentemente dal loro livello di esperienza con l’AI.
Gaia AI Factory collaborerà con le Factory PIAST e LUMI AI per creare un ecosistema AI integrato e sinergico nell’Europa centrale.
La AI Factory rumena (RO AI Factory)
L’obiettivo principale della RO AI Factory in Romania è trasformare le piccole e medie imprese (PMI) da semplici adottatori passivi di tecnologia in innovatori attivi nel campo dell’AI, dando priorità all’accesso alle infrastrutture, ai servizi e alla formazione.
La RO AI Factory sarà ospitata e co-coordinata a Bucarest dal National Institute for Research & Development in Informatics – ICI Bucharest insieme alla University Politehnica of Bucharest (UPB).
Il consorzio, che include partner accademici, istituti di ricerca e associazioni di categoria – come l’ICIA (Research Institute for Artificial Intelligence) e il CNIPMMR (Consiglio Nazionale delle PMI) –, è stato concepito per rappresentare un ampio spettro di competenze.
La Factory intende acquisire e implementare un supercomputer ottimizzato per l’AI e fornire una suite completa di servizi abilitanti, tra cui:
- l’accesso a HPC
- il supporto per lo sviluppo e l’addestramento di modelli di AI
- l’hosting di spazi dati
- librerie di algoritmi e strumenti per un’AI responsabile e affidabile.
Questo modello di servizio integrato è pensato per garantire che un vasto spettro di stakeholder rumeni ed europei possa contribuire alla RO AI Factory e trarne beneficio.
La AI Factory spagnola (1HealthAI)
La 1HealthAI (One-Health AI Factory) spagnola ha l’ambizione di posizionare l’Europa come leader globale nei prodotti, servizi e nella ricerca basati sul concetto One Health (Salute Unica).
L’iniziativa si concentrerà sullo sviluppo di sistemi AI affidabili e personalizzati per la salute umana, animale e ambientale, e includerà una piattaforma sperimentale dedicata al collaudo dei modelli di AI.
La Factory sarà ospitata presso il Galicia Supercomputing Center (CESGA) – un’istituzione gestita da CSIC e Xunta de Galicia – e riceverà il supporto del Ministero spagnolo della Scienza, Innovazione e Università, tramite la Rete Spagnola di Supercalcolo (RES) e della Xunta de Galicia.
L’iniziativa coinvolge un’ampia rete di partner chiave, incluse le tre università pubbliche della Galizia e i loro centri di eccellenza One Health e AI (CIGUS Network), l’European Digital Innovation Hub DATAlife e il centro tecnologico Gradiant.
La 1HealthAI coprirà ambiti di ricerca che spaziano dalle interazioni tra clima e salute alla genomica, dalla medicina personalizzata ai sistemi agroalimentari sostenibili, fino alla biotecnologia blu, all’innovazione farmaceutica e alla salute ambientale.
Collaborerà inoltre con altre AI Factory europee, come BSC AI Factory, IT4LIA e HammerHAI, e con i centri nazionali di supercalcolo in tutta Europa.
AI Factory europee: come si inseriscono nella strategia dell’UE per l’intelligenza artificiale
Le AI factories sono uno degli strumenti chiave della strategia dell’UE per posizionarsi come leader nell’intelligenza artificiale. Il progetto è gestito dall’EuroHPC JU (Joint Undertaking), l’organismo che riunisce l’Unione Europea e alcuni Stati membri per coordinare risorse e ambizioni nel settore.
L’obiettivo è chiaro: posizionare l’Europa come leader globale, non solo attraverso l’acquisto di hardware di punta – che ha già portato all’installazione di 11 supercomputer, tre dei quali (JUPITER in Germania, LUMI in Finlandia e Leonardo in Italia) figurano tra i 10 più potenti al mondo – ma anche creando un ecosistema di supporto all’innovazione.
È in questa visione che si inserisce il progetto delle AI Factory, strutture fondamentali per garantire che le soluzioni di AI siano sviluppate e scalate all’interno di un contesto europeo sovrano.
Con l’approvazione delle sei nuove sedi selezionate il 30 giugno 2025 (terzo cut-off del bando EUROHPC-2024-CEI-AI-02), il network di AI Factory raggiunge i 19 siti distribuiti in tutto il continente, rafforzando una rete che, partendo dalle prime selezioni di dicembre 2024 e marzo 2025, è ora pienamente operativa.
L’EuroHPC JU sta inoltre investendo nel futuro integrando i supercomputer esistenti con una pionieristica infrastruttura europea di Quantum Computing.
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