Ai fratelli della Flotilla: grazie, il loro coraggio contro la codardia del governo Meloni

Alle sette e mezza della sera è scattato l’assalto. Le barche della flotilla erano ormai vicine alla costa di Gaza. Poco più di 70 miglia. Una notte o poco più di navigazione. Ma a quel punto sono apparsi i fari bianchi delle navi di assalto israeliane. Sempre più vicine.
Sul sito del “Fatto Quotidiano” si è sentito in diretta l’allarme e si è visto l’equipaggio chiamato tutto a salire in coperta. Con le tute bianche, i giubetti. Una decina di ragazzi. Si sono messi accucciati, forse per ripararsi, poi gli israeliani hanno interrotto le trasmissioni. In un clima di grandissima tensione internazionale la flotilla è stata bloccata. Al momento in cui questo giornale va in stampa sappiamo pochissimo di quello che è successo. Sappiamo quello che vediamo: una flotta inerme e nonviolenta di barche che vengono da mezzo mondo e che vorrebbero portare aiuti umanitari al popolo palestinese stremato da due anni di bombardamenti e che stanno subendo un genocidio. Sola. Coraggiosa e capace di una grande sfida. Ma sola.
Il governo italiano come si è comportato? In modo esattamente opposto rispetto al comportamento degli attivisti. Scegliendo la codardia. Ce ne vorrà di tempo per dimenticare questa vigliaccheria. Vogliamo dirlo come lo direbbero loro? Per dimenticare il disonore portato dal governo alla patria.
Qual è la tua reazione?






