Ancora un morto sul lavoro, operaio cade da un ponteggio nel cantiere per cinque metri: la vittima aveva 59 anni

Caduto nel vuoto dal ponteggio di un cantiere, non c’è stato niente da fare. È successo a Montecreto, sull’Appennino Modenese. L’ennesima vittima sul posto di lavoro, aveva 59 anni ed è morto sul colpo. Sul posto i Carabinieri di Sestola e Fanano, il 118 è intervenuto con l’elicottero ma all’arrivo dei sanitari per la vittima non c’era già più nulla da fare. Ancora una vittima sul lavoro dopo la giornata nera di lunedì 8 settembre quando sul lavoro erano morte quattro persone da Nord a Sud.
L’uomo era di Lama Mocogno, in provincia di Modena. Si chiamava Tiziano Bonacorsi ed era nativo di Pavullo. Avrebbe compiuto tra pochi giorni 60 anni. Secondo le prime ricostruzioni stava lavorando su un ponteggio montato in un cantiere all’interno di un caseificio. Sarebbe precipitato nel vuoto per circa cinque metri e sarebbe morto sul colpo. Oltre ai militari anche la medicina del lavoro sul posto per i rilievi necessari.
Lunedì 8 settembre erano state quattro le vittime sul lavoro. A Torino un operaio di 69 anni era morto dopo esser precipitato per oltre 12 metri d’altezza dal cestello di una gru. A Monza, un operaio 48enne era stato trovato in arresto cardiaco con traumi da schiacciamento. A Roma un operaio era morto schiacciato da un macchinario sulla banchina del Tevere. A Riposto, in provincia di Catania, un operaio di 53 anni era morto cadendo da un’impalcatura.
Solamente nei primi sette mesi del 2025 erano state 432, secondo l’Inail, le denunce di infortunio mortale sul posto di lavoro. Le vittime sono tre in meno rispetto al 2024, ma resta un quadro di una vera e propria strage: i decessi denunciati restano superiori al 2023 (+4) e al 2022 (+21), mentre calano nettamente rispetto ai picchi del 2020 (601) e del 2021 (543), segnati dalla pandemia.
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