Anomalia Termica a Calcinate: MSN Meteo Segna 61 °C - Analisi e Spiegazioni

Clamorosa anomalia termica a Calcinate (BG): MSN Meteo ha registrato 61 °C, un dato fuori scala rispetto alle temperature reali. Ecco le possibili cause e le implicazioni.

Giugno 30, 2025 - 18:11
Lug 1, 2025 - 11:43
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Anomalia Termica a Calcinate: MSN Meteo Segna 61 °C - Analisi e Spiegazioni

CALCINATE (BG) – Una temperatura record e, con tutta probabilità, irreale: nel tardo pomeriggio di lunedì 30 giugno, la piattaforma meteorologica MSN Meteo, servizio di proprietà di Microsoft, ha visualizzato sulla propria mappa interattiva un valore di 61 °C nel comune di Calcinate, in provincia di Bergamo.

Un dato che ha subito destato scalpore e dubbi, sia tra i cittadini sia tra gli esperti, considerando che le temperature massime registrate ufficialmente nella zona si sono fermate tra i 36 e i 40 gradi durante l’ondata di calore in corso sul Nord Italia.

Il contesto climatico

Nei giorni scorsi, il caldo estremo ha colpito duramente la Pianura Padana, portando valori diffusi oltre i 38-40 °C. Tuttavia, nessuna stazione meteorologica ufficiale – né dell’ARPA Lombardia né delle reti nazionali o internazionali – ha mai rilevato temperature nemmeno lontanamente prossime ai 60 gradi, che rappresenterebbero livelli più propri di scenari desertici estremi.

Le possibili cause dell’anomalia

Gli esperti ipotizzano diverse spiegazioni per la lettura anomala. La più probabile riguarda un errore di visualizzazione legato alla temperatura superficiale (Land Surface Temperature, LST). In giornate di sole intenso, infatti, superfici come asfalto, tetti o zone industriali possono scaldarsi ben oltre i 50-60 °C, ma si tratta di calore misurato sulla superficie, non dell’aria a due metri dal suolo, parametro utilizzato per indicare la temperatura meteorologica standard.

Un’altra possibilità è un bug informatico nella piattaforma, legato a errori di conversione tra unità di misura o a glitch nella rappresentazione grafica. Raramente, sensori locali non professionali o mal posizionati possono trasmettere valori gonfiati se esposti direttamente al sole o a fonti di calore artificiale, ma in questo caso non risultano stazioni certificate a Calcinate in grado di giustificare un simile picco.

Nessun rischio reale, ma serve chiarezza

Nonostante il valore abnorme visualizzato sul servizio Microsoft, non esiste alcuna evidenza che a Calcinate si siano effettivamente toccati i 61 °C. Le temperature reali sono rimaste entro i limiti estremi, ma comunque plausibili, dell’ondata di calore che ha interessato tutta la Lombardia.

Resta però il rischio di creare allarme ingiustificato tra la popolazione. Le autorità invitano a verificare sempre i dati meteorologici consultando fonti ufficiali, come i bollettini delle agenzie regionali di protezione ambientale o i servizi meteorologici nazionali, specialmente in caso di valori fuori scala.

Le verifiche in corso

Secondo fonti tecniche, il dato è già stato segnalato a Microsoft, affinché vengano effettuati controlli sui sistemi di raccolta e pubblicazione dei dati meteo. È probabile che si sia trattato di un errore di calcolo o di visualizzazione, ma la vicenda riaccende i riflettori sulla necessità di maggiore chiarezza e precisione nelle piattaforme meteorologiche online, sempre più utilizzate da milioni di utenti per pianificare attività quotidiane e per motivi di sicurezza.

In conclusione, il caso di Calcinate rappresenta un campanello d’allarme sull’importanza di interpretare con senso critico i dati provenienti da applicazioni e siti meteo, soprattutto quando riportano valori tanto estremi da sembrare incredibili.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia