Axios: Trump cerca l’appoggio di lobby e sindacati per porre fine allo “shutdown”

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e i suoi principali collaboratori stanno cercando l’appoggio di potenti gruppi economici e sindacali per fare pressione sui senatori democratici e porre fine al blocco delle attività del governo federale. Lo riferisce il portale “Axios”, secondo cui la Casa Bianca, pur minacciando licenziamenti di massa tra i dipendenti pubblici, ha intensificato i contatti con le più influenti lobby di Washington, in una strategia diversa da quella seguita durante il primo mandato del leader repubblicano.

Funzionari della Casa Bianca hanno dichiarato di aver avuto circa 400 colloqui nelle ultime settimane con associazioni di categoria per sollecitarle a intervenire sulla crisi, mentre Trump lasciava intendere pubblicamente che la paralisi amministrativa potrebbe offrire l’occasione per danneggiare le priorità legislative dei democratici. Numerose organizzazioni imprenditoriali e sindacali, tra cui la Camera di commercio statunitense, l’International brotherhood of teamsters (Ibt, il principale sindacato degli autotrasportatori) e la Business Roundtable, che rappresenta gli amministratori delegati delle principali aziende, hanno già esortato il Congresso a porre fine allo “shutdown”.

Secondo “Axios”, Trump ha avviato da mesi contatti con associazioni industriali, invitandone molte alla Casa Bianca per incontri diretti. Il presidente ha incontrato leader dell’American Petroleum Institute, dell’Ordine fraterno di polizia e ha partecipato al meeting trimestrale della Business Roundtable. Ha inoltre rafforzato i rapporti con il presidente dei Teamsters, Sean O’Brien, intervenuto alla convention repubblicana dello scorso anno, e ha accolto delegazioni di piloti e assistenti di volo, i cui sindacati si sono espressi con forza contro la chiusura del governo. La Casa Bianca ha creato anche una sorta di “scheda di valutazione” per classificare 553 aziende e associazioni in base al grado di allineamento con l’agenda di Trump. Secondo fonti interne, l’amministrazione ha fatto capire alla Camera di commercio e alla Business Roundtable che, per mantenere un canale privilegiato con la Casa Bianca, è necessario dimostrarsi collaborativi.

Tra i contatti dell’amministrazione figura anche l’Associazione nazionale delle aziende manifatturiere (National association of manufacturers, Nam), il cui presidente Jay Timmons ha diffuso una nota chiedendo la fine dello “shutdown”. “Abbiamo detto loro che si tratta della scelta giusta per i produttori”, ha affermato un collaboratore di Trump. Molti osservatori ricordano tuttavia che le principali associazioni economiche si sono sempre opposte agli “shutdown”, indipendentemente dal colore politico della Casa Bianca.

“La Business Roundtable si è costantemente opposta alle chiusure del governo e da oltre 50 anni lavora in maniera costruttiva con ogni amministrazione e leadership del Congresso”, ha dichiarato il portavoce Michael Steel. Secondo la vice portavoce della Casa Bianca, Abigail Jackson, “la quantità di gruppi che esortano i democratici a riaprire il governo dimostra quanto siano impopolari le loro politiche tra cittadini e imprese di ogni orientamento politico”.

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