Charlie Kirk, Meloni: “Noi accusati di odio da chi giustifica omicidio”

Settembre 13, 2025 - 23:00
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Charlie Kirk, Meloni: “Noi accusati di odio da chi giustifica omicidio”

Charlie Kirk: dalla festa nazionale dell’Udc la premier, Giorgia Meloni, torna sul tema e attacca. “Io vengo da una comunità politica che è spesso stata accusata, ingiustamente, di diffondere odio, che è stata accusata, guarda un po’, dagli stessi che oggi tacciono, minimizzano o addirittura giustificano o festeggiano l’omicidio premeditato, intenzionale, a sangue freddo di un ragazzo di 31 anni che aveva la colpa di difendere con coraggio le sue idee”.

“Vogliamo dimostrare – sottolinea la presidente del Consiglio – che la politica può essere autorevole, che può essere credibile, che è capace di dedizione, che è capace di sacrificio, che può essere fatta con amore, per quello in cui si crede, per la propria nazione, per la propria gente. Guardate, lo voglio dire nel tempo in cui l’odio e la violenza politica stanno tornando drammaticamente una realtà, facendo venire molti nodi al pettine”. Charlie Kirk “faceva paura perché quando non hai argomenti temi chi ne ha. Io l’ho visto accadere molte volte. A chi non ha argomenti rimane solamente l’arma della criminalizzazione, l’arma dell’ingiuria, l’arma dell’impresentabilità dell’avversario, l’arma della violenza che inizia sempre come violenza verbale ma qualche volta diventa anche violenza fisica. Lo dico anche perché in questi giorni ho letto molti commenti disumani sulla morte di Charlie Kirk e ne ho letti altri spaventosi”.

Quanto ai commenti ‘spaventosi’ “uno di questi è di Piergiorgio Odifreddi intellettuale della sinistra che ha detto ‘sparare a Martin Luther King e sparare a un rappresentante Maga non è la stessa cosa’ – prosegue -. Ora io vorrei chiedere a questo illustre professore cosa intenda esattamente: intende che ci sono persone a cui è legittimo sparare in base alle loro idee? O a cui è meno grave sparare sempre perché non condividiamo le loro idee o a cui è comunque comprensibile che venga voglia di sparare in base alle idee?”.

“Io credo che sia arrivato il momento di chiedere conto alla sinistra italiana di questo continuo minimizzare o addirittura di questo continuo giustificazionismo della criminalizzazione della violenza nei confronti di chi non la pensa come loro – aggiunge – perché il clima anche qui in Italia sta diventando insostenibile ed è ora di denunciarlo ed è ora di dire chiaramente che queste tesi sono impresentabili, pericolose, irresponsabili e antitetiche a qualsiasi embrione di democrazia”.

“Centrodestra insieme non per odio avversari ma per valori”

Nel centrodestra “forze politiche che sono diverse tra loro, ognuna ha una propria storia, ciascuna è orgogliosa della propria storia, della propria identità, del proprio bagaglio culturale, ma sanno stare insieme e stanno insieme non per odio verso l’avversario, non per brama di potere, ma perché condividono la stessa fondamentale visione del mondo“, spiega la premier. “Noi siamo insieme, l’ho detto tante volte, per scelta, perché perseguiamo gli stessi obiettivi, difendiamo gli stessi valori, ci battiamo per la stessa idea d’Italia e le nostre diversità ci rendono più forti perché le nostre identità sono compatibili tra loro, perché tra noi è facile trovare una sintesi in questa identità composita ma compatta – aggiunge -. Una parte significativa è legata ovviamente alle idee maturate nell’albero della tradizione conservatrice cristiano liberale idee che continuiamo a portare avanti chiaramente sempre adattandole al contesto che muta”.
“Mi hanno fatto un po’ sorridere, vi confesso, alcuni commenti che ho letto all’indomani del mio intervento al meeting di Rimini – prosegue -. C’era chi diceva che sono diventata una democristiana 2.0 che sta dando la caccia ai cattolici”. “Mi hanno accusato di cercare la sponda cattolica perché la destra italiana ha bisogno di una legittimazione religiosa e via discorrendo – afferma -. Ora tranquillizzo voi, tranquillizzo tutti, non sto cacciando nessuno, non cerco una legittimazione religiosa, chiaramente spero che diciamo nostro Signore ci dia una mano, ma è tutto un altro tema ma insomma non voglio dare la caccia a nessuno, io rimango sempre la stessa persona, rimango sempre me stessa”.

“Avanti con riforma Premierato per arginare ribaltoni”

La premier nel suo intervento tocca anche altri temi, tra i quali quello, sempre attuale, delle riforme. Partendo dal Premierato: “Ci siamo impegnati a dare a questa nazione un’architettura più moderna, un sistema politico stabile, che garantisca il diritto dei cittadini a decidere da chi farsi governare perché noi vogliamo archiviare la stagione dei ribaltoni, dei governi tecnici, dei governi arcobaleno che passano sulla testa degli italiani e non hanno alcuna corrispondenza con la volontà popolare. Gli italiani chiedono governi scelti dai cittadini, stabili, che abbiano il tempo necessario per portare avanti il programma con il quale si presentano al cospetto dei cittadini. Noi vogliamo rispondere a questa richiesta con la riforma del premierato, una riforma necessaria per rafforzare la democrazia, ma anche per rafforzare l’economia”.

Sul fronte giustizia “andremo avanti con la riforma. Vogliamo spezzare il sistema correntizio che ha umiliato la magistratura e rendere la giustizia più efficiente per i cittadini”.

Italia solida, tornata dove merita in scacchiere internazionale

“Vogliamo portare a termine le riforme che l’Italia aspetta da sempre, scardinare quelle rendite di posizione che impediscono alle nostre migliori energie di liberare il loro potenziale, costruire una visione di sviluppo, di crescita di medio-lungo periodo per rimettere l’Italia nel posto che merita sullo scacchiere internazionale”, aggiunge Meloni. “L’Italia è tornata protagonista a livello internazionale – evidenzia – si presenta stabile sul piano politico, chiara nel posizionamento, coraggiosa nelle scelte, solida sul piano economico e finanziario. Lo dicono i dati macroeconomici, lo dice la crescita del Pil, lo dicono i numeri sull’occupazione, oltre un milione di posti di lavoro creati in mille giorni, lo dice la ritrovata fiducia degli investitori, dei mercati”.

Manovra, “concentrati su ceto medio e taglio tasse”

“Oggi noi siamo di fatto l’ancora di stabilità in Europa e chiaramente ne siamo orgogliosi, ma questi risultati non ci sono piovuti addosso, questi risultati sono frutto di scelte che noi abbiamo fatto. Abbiamo smesso di gettare i soldi dei cittadini dalla finestra – aggiunge Meloni – nonostante i debiti da pagare che ci hanno lasciato i nostri predecessori, non abbiamo aumentato le tasse ma le abbiamo abbassate e vogliamo proseguire in questa direzione, concentrandoci nella prossima legge di bilancio sul ceto medio. Abbiamo difeso il potere d’acquisto dei lavoratori rendendo strutturale il taglio del cuneo fiscale incentivando le imprese che assumevano, abbiamo previsto stanziamenti record per la sanità abbiamo messo al primo posto come priorità l’attenzione alla famiglia, alla natalità”, continua.
“Dicevano che con il centrodestra al governo, particolarmente con la Meloni, presidente del Consiglio, l’Italia sarebbe andata in default e le cose sono andate in maniera leggermente diversa perché la verità è che la sinistra non azzecca una previsione da qualche decennio”.

Pd: “Meloni straparla, incendia clima per coprire nulla di fatto”

“Osserviamo, abbastanza sgomenti, il tentativo della destra, e oggi anche di Giorgia Meloni, di incendiare il clima politico con accuse insensate e pericolose all’opposizione. Come Pd, a partire dalla segretaria Elly Schlein, abbiamo espresso sempre parole di dura condanna per ogni tipo di violenza politica. Chiediamo conto noi alla destra, soprattutto in Usa, di mettere al bando le armi che, in mano a estremisti, pazzi e delinquenti uccidono donne, uomini e spesso nelle scuole ragazze e ragazzi. Meloni oggi straparla. Accusarci di chissà quali nefandezze serve solo alla destra per coprire il nulla cosmico dell’azione di questo governo. Siamo alla vigilia della quarta manovra di questa legislatura e il Paese è fermo, sotto la minaccia dei dazi dell’amico Trump, con le aziende che invocano misure urgenti, con il rischio della perdita di posti di lavoro, con la sanità pubblica senza risorse e un anno scolastico che sta cominciando con l’ennesimo carolibri. Oggi Giorgia Meloni ha annunciato misure per il ceto medio. La aspettiamo in Parlamento per il confronto. Invece di accusarci per colpe che non abbiamo dimostri di saper governare. Fino ad ora non ci è riuscita”. Così i capigruppo del Pd al Senato e alla Camera Francesco Boccia e Chiara Braga e il capo delegazione Pd a Bruxelles Nicola Zingaretti.

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