Contratto di Isola, Legambiente: bisognava camminare e siamo rimasti fermi, ora bisogna correre

Settembre 27, 2025 - 15:00
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Contratto di Isola, Legambiente: bisognava camminare e siamo rimasti fermi, ora bisogna correre

 

E’ un bene che nel recente incontro del 23 settembrerecente incontro del 23 settembre fra i sindaci della Gestione Associata per il Turismo, il Consorzio di Bonifica Toscana Costa e il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano si sia deciso di istituire un tavolo di lavoro per coordinare gli interventi di mitigazione del rischio idraulico sul territorio dell’Isola d’Elba. E’ ancora più importante che Il modello che si intende seguire sia quello del “Contratto di Fiume”, che nel nostro caso diventerebbe un “Contratto di Isola”, “un vero e proprio piano di azione collettiva per mitigare le problematiche sempre più frequenti legate ai cambiamenti climatici in atto”.
E’ infatti quello che proponevano già una decina di anni fa – ignorati – Legambiente Arcipelago Toscano e Paolo Gasparri, e che abbiamo continuato a riproporre in tutti questi anni ad ogni alluvione e bomba d’acqua, sollecitando un approccio locale che parta dalla crisi climatica globale.
E’ evidente che è stato perso tempo e che se si fosse agito subito avremmo potuto evitare alcune delle conseguenze di fenomeni meteorologici estremi e violenti che hanno colpito sempre più frequentemente molte località elbane.
Bisognava incamminarsi e siamo rimasti fermi per 10 anni, ora bisogna correre perché, come scriveva su greenreport.it Paolo Gasparri nel giugno 2016, “Il Contratto d’Isola dovrà coinvolgere i soggetti pubblici e privati portatori dei diversi interessi, favorendo attività di networking, cooperazione e internazionalizzazione nell’attuazione delle azioni previste dalla pianificazione/programmazione e contribuendo in generale a facilitare la realizzare gli obiettivi della Strategia Europa 2020 (diventata intanto Strategia Europa 2030, l’European Greenn Deal che non piace al nostro governo. ndr). In questo quadro è auspicabile la partecipazione della Regione Toscana, degli enti locali interessati, delle Autorità di gestione competenti, dell'Ente Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, della Soprintendenza Beni culturali, della Capitaneria di Porto di Portoferraio e delle associazioni rappresentative di categorie e di interessi diffusi. Il Contratto d’Isola può contribuire a migliorare la concertazione con la creazione di un tavolo di discussione permanente per facilitare la risoluzione dei problemi legati alla conservazione della qualità ambientale e dell’eredità culturale, su cui basare lo sviluppo sociale ed economico dell’Elba e dell’Arcipelago Toscano”.
Legambiente c’era e c’è e daremo ancora una volta il nostro contributo di idee e conoscenze.

 

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia