Gatto con la tosse: cosa fare e quando preoccuparsi

Ti capita di sentire il tuo gatto tossire e chiederti se sia normale o un campanello d’allarme? Scopri cause, segnali e quando preoccuparsi.
Sai quando il tuo gatto fa un rumore strano, quasi un colpo di tosse, e tu resti lì a chiederti se sia normale o no? Succede spesso di spaventarsi, perché la tosse nei mici non è un sintomo comune come succede a noi.
Può essere qualcosa di banale, ma anche un segnale da non sottovalutare, ed è sempre bene sapere cosa osservare per non farsi cogliere impreparati.
Le cause più frequenti della tosse nel gatto
A volte la tosse è solo il risultato di un bolo di pelo che cerca di uscire, ma se gli episodi si ripetono è giusto prestare attenzione. Una delle cause più comuni è l’asma felina: una malattia cronica che infiamma e restringe le vie respiratorie, portando non solo a colpi di tosse, ma anche a respiro affannoso e crisi respiratorie nei casi più seri. Ci sono poi le infezioni, che possono essere virali o batteriche. Alcuni gatti sviluppano addirittura polmonite, che si riconosce da tosse profonda e persistente accompagnata da febbre e apatia.
Anche i parassiti possono essere responsabili: si insediano nei polmoni e irritano i bronchi, causando tosse cronica e dimagrimento. Non mancano i casi più “meccanici”, come l’ingresso di corpi estranei. Un semplice forasacco può incastrarsi e far tossire il gatto in continuazione. E poi ci sono le allergie: polvere, fumo di sigaretta o profumi forti che noi magari sopportiamo, ma che per un felino sono davvero irritanti.
Quando è il caso di preoccuparsi quando il gatto ha la tosse
Se la tosse capita raramente, senza altri sintomi e passa in fretta, probabilmente non c’è motivo di allarmarsi. Ma se diventa frequente, dura settimane o è accompagnata da segnali come stanchezza, inappetenza o difficoltà a respirare, la situazione cambia. Un gatto che assume la tipica posizione con il collo allungato e la bocca leggermente aperta, cercando di prendere aria, ha bisogno di aiuto immediato. Anche il respiro rumoroso, con fischi o rantoli, è un campanello d’allarme da non trascurare.
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Come intervenire quando il gatto ha la tosse
Qui arriva la parte più importante: non esistono rimedi universali. La tosse è un sintomo, non una malattia, e la cura dipende dalla causa. Solo un veterinario può stabilire se servono antibiotici, antiparassitari o terapie specifiche per l’asma. Per questo portare il gatto a una visita è fondamentale.
Nel frattempo però puoi fare attenzione all’ambiente in cui vive. Evitare fumo, spray profumati e detersivi aggressivi è già un grande aiuto. Se il problema è legato ad allergie ambientali, il cambiamento delle abitudini in casa può davvero fare la differenza.
In poche parole, la tosse del gatto non va mai ignorata. A volte si tratta di episodi passeggeri, altre volte è la spia di qualcosa che richiede cure. Il tuo compito è osservare, non minimizzare e affidarti sempre a chi può fare una diagnosi precisa: il veterinario.
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