Giornata contro la violenza sulle donne 2025, 44 vittime dall’inizio dell’anno: chi sono
Sono 44 le vittime di femminicidio dall’inizio dell’anno. Oggi, 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, vogliamo ricordarle. Sono storie che fanno male perché ci ricordano che la violenza di genere esiste e che gli strumenti per combatterla a volte sono ancora insufficienti. In tutta Italia – oltre al numero nazionale 1522 – esiste una rete di centri antiviolenza, case rifugio e sportelli specializzati che lavorano ogni giorno per offrire ascolto, protezione, supporto psicologico, legale e sociale. Tutti i servizi sono gratuiti, riservati, e accessibili anche senza denuncia.
Le 44 donne vittime di femminicidio dall’inizio del 2025
Ecco l’elenco delle donne ammazzate per mano di partner ed ex partner.
- 5 GENNAIO, GUALDO TADINO (PERUGIA) – I corpi senza vita di Eliza Stefania Feru, 29 anni, ed il marito Daniele Bordicchia, 39 anni, sono stati trovati la mattina del 5 gennaio 2025 nell’abitazione che la coppia condivideva in via degli Ulivi a Gaifana, una frazione di Gualdo Tadino, in provincia di Perugia. Bordicchia, guardia giurata, ha utilizzato la pistola d’ordinanza, una Glock 17 calibro 9, per uccidere la moglie. Dopo ha utilizzato la stessa arma per suicidarsi.
- 14 GENNAIO, RIVOLI (TORINO) – Maria Porunbescu, 57 anni, di origini romene, viene ammazzata dal suo ex compagno, Emilio Martini, 86 anni. L’uomo, ex macellaio, ha imbracciato uno dei quattro fucili da caccia che aveva in casa e ha ucciso la sua ex. Dopo, l’uomo si è poi tolto la vita.
- 24 GENNAIO, MILANO – Jhoanna Nataly Quintanilla Valle, salvadoregna, 40 anni, scompare a Milano la sera del 24 gennaio. È la sua datrice di lavoro che segnala la sua assenza ai carabinieri: la donna è la sua babysitter e non si è presentata a lavoro. I militari dell’Arma fermano il compagno, Pablo Heriberto Gonzalez Rivas, operaio di 48 anni, con cui divideva un monolocale a Milano. Le telecamere hanno ripreso l’uomo uscire dall’abitazione con un borsone pesante. Il 48enne dirà ai pm che la donna sarebbe morta per un gioco erotico finito male e che ha abbandonato il corpo nell’Adda. Il corpo di Quintanilla è stato ritrovato solo molto tempo dopo.
- 8 FEBBRAIO, RUFINA (FIRENZE) – Eleonora Guidi, 35 anni, viene colpita alla schiena con un coltello mentre prepara il caffè, accanto a lei il figlio di un anno e mezzo. Il marito Lorenzo Innocenti, 37 anni, la colpisce 24 volte: al collo, alla testa, alla schiena. È stato il suocero della vittima a sentire i rumori, correre nell’appartamento e trovare suo figlio sporco di sangue, in mano ancora il coltello. Il 37enne è salito all’ultimo piano dell’edificio e si è lanciato nel vuoto, nel tentativo di suicidarsi. È vivo, ha riportato gravi traumi alla testa.
- 9 FEBBRAIO, VENARIA REALE (TORINO) – Cinzia D’Aries, 51 anni, viene ammazzata dal marito, Pietro Quartuccio, 56 anni, nel loro appartamento. L’uomo l’ha aggredita alle spalle con un coltello, poi ha pulito la lama e ha ingerito dei farmaci ne tentativo di suicidarsi.
- 17 FEBBRAIO, MONTIGNOSO (MASSA CARRARA) – Tilde Buffoni, 80 anni, è stata uccisa dal marito con un colpo di pistola alla testa. L’uomo, Alberto Maghelli, 85 anni, ha utilizzato la stessa arma per suicidarsi.
- 21 FEBBRAIO, VENIANO (COMO) – Ramona Rinaldi, 39 anni, viene trovata senza vita nel bagno della abitazione in cui conviveva con Daniele Re. Lui, tornato a casa, chiama il 112 e dice di essere preoccupato perché Rinaldi si è chiusa in bagno e non risponde. Al loro arrivo, i soccorsi e i carabinieri la trovano già priva di vita. A marzo, la Procura di Como, iscrive Re nel registro degli indagati: il sospetto è che l’abbia ammazzata. Il 16 luglio, l’uomo viene arrestato: Rinaldi non si era suicidata, è stata ammazzata. Poi Re ha inscenato il suicidio.
- 13 MARZO, CHIGNOLO PO (PAVIA) – Sabrina Baldini Paleni, 56 anni, viene strangolata dal compagno Franco Pettineo, 52 anni, al culmine di una lite tra i due. La coppia non aveva una relazione burrascosa. Dopo il femminicidio l’uomo si dà alla fuga, ma viene rintracciato qualche ora dopo dai carabinieri a Pandino, in provincia di Cremona. Al termine di un lungo interrogatorio durante il quale l’uomo confessa, Pettineo viene fermato con l’accusa di omicidio volontario.
- 26 MARZO, SPOLETO (PERUGIA) – Laura Papadia, 36enne di Palermo, viene ammazzata dal marito Nicola Gianluca Romita, nella loro abitazione a Spoleto. L’uomo, dopo averla ammazzata, ha provato a suicidarsi gettandosi giù dal ponte delle Torri, ma da lì ha chiamato prima la ex moglie e dopo il 112. Gli agenti del commissariato hanno persuaso Romita dal saltare giù dal ponte. Alla ex moglie aveva confessato quanto aveva compiuto e ai passanti che si erano avvicinati
- 31 MARZO, MESSINA – Sara Campanella, 22 anni, viene accoltellata alla gola, muore poco dopo le 18 del 31 marzo. Campanella era una studentessa di Tecniche di laboratorio biomedico, da due anni era perseguitata dal suo aggressore, Stefano Argentino, 27 anni, fermato nella notte e nei confronti del quale è stato emesso un provvedimento cautelare con l’accusa di omicidio aggravato.

- 2 APRILE, POLI (ROMA) – Il corpo di Ilaria Sula, 22 anni, scomparsa il 25 aprile dalla zona di Furio Camillo, a Roma, viene ritrovato ripiegato in una valigia. La ragazza, originaria di Terni, era studentessa della facoltà di Statistica della Sapienza. Dopo il ritrovamento del corpo, la polizia ha fermato l’ex fidanzato di Ilaria Sula. Mark Samson, 23enne di origini filippine, ha confessato di averla ammazzata a coltellate.

- 8 APRILE, CONFIENZA (PAVIA) – Clarangela Crivellin, 66 anni è stata ritrovata deceduta nella cucina di casa sua a Confienza (Pavia) dalla nuora nel pomeriggio dell’8 aprile. A lanciare l’allarme la nuora della donna, preoccupata perché non riusciva a contattarla. A ucciderla è stato il marito, Anselmo Zanellato, 68 anni, che dopo averla assassinata si è tolto la vita.
- 16 APRILE, SAMARATE (VARESE) – Teresa Stabile, 55 anni, raggiunta nel tardo pomeriggio di ieri dal marito Vincenzo Gerardi, 57 anni, nel cortile di casa a Samarate e colpita mentre era ancora in macchina. L’uomo, fermato per omicidio volontario, dopo essersi allontanato a piedi è stato ritrovato ancora sporco di sangue e con in mano il coltello utilizzato per colpire la donna: i militari lo hanno trovato che stava per tentare il suicidio. Gli inquirenti sono ancora al lavoro per chiarire il movente e la dinamica precisa di quanto avvenuto e non è escluso se si possa valutare la premeditazione anche per la modalità di quello che appare un agguato visto che Gerardi ha atteso l’arrivo della moglie già armato del coltello.
- 17 APRILE, UDINE – Avrebbe ucciso la moglie, Samia Bent Rejab Kedim, 46 anni, in casa alla periferia di Udine per poi morire in un incidente stradale a Basiliano. La donna è stata trovata morta in via Joppi, alla periferia della città: l’ex marito, Mohamed Naceur Saadi, 58 anni, presunto omicida e che era ricercato per la morte della donna, è poi morto in un incidente stradale lungo la strada statale 13, scontrandosi con la sua auto contro un camion cisterna. Sono ora in corso le indagini per capire se l’incidente sia stato provocato volontariamente dall’uomo nell’intento di togliersi la vita o se sia legato alle condizioni della strada o ad altro.
- 18 APRILE, BITONTO (BARI) – Lucia Chiapperini, 74 anni, è stata uccisa dal marito Vincenzo Visaggi, 75 anni, a Mariotto, una frazione del Comune di Bitonto in provincia di Bari. È stato lo stesso uomo, originario di Terlizzi, a segnalare l’omicidio, telefonando al 112. Visaggi l’avrebbe colpita con almeno 40 fendenti, utilizzando delle forbici affilate.
- 20 APRILE, MERCATO SAN SEVERINO (SALERNO) – Carmela Quaranta, 42 anni, viene trovata senza vita nella sua abitazione in via Trieste a Mercato San Severino. A un mese di distanza, i carabinieri hanno arrestato l’ex compagno, gravemente indiziato di averla uccisa.
- 24 APRILE, VOLVERA (TORINO) – Chiara Spatola, 28 anni, e il compagno Simone Sorrentino, 23 anni, sono stati uccisi dal vicino di casa Andrea Longo, 34 anni, nel corso della serata del 24 aprile 2024 a Volvera in provincia di Torino. Longo era ossessionato da Chiara Spatola e, in più occasioni, l’avrebbe perseguitata.
- 3 MAGGIO, SETTALA (MILANO) – Amina Sailouhi, 43 anni, è stata uccisa dal marito Khalid Achak, 50 anni, L’omicidio si è consumato nel corso della tarda serata del 3 maggio 2025, all’interno di un appartamento situato al terzo piano di un complesso di case popolari in via Cerca a Caleppio, una frazione del comune di Settala in provincia di Milano. A dare l’allarme è stata la figlia di 10 anni della coppia.
- 11 MAGGIO, MILANO – Chamila Arachchilage Dona Wijesuriyauna, 50 anni, è scomparsa nel corso del pomeriggio del 9 maggio. La donna, italiana con origini cingalesi, lavorava alla caffetteria dell’Hotel Berna in via Napo Torriani a Milano. Il suo corpo senza vita è stato trovato due giorni dopo, in un laghetto del Parco Nord Milano, nei pressi di via Massimo Gorki a Cinisello Balsamo, a poche centinaia di metri dall’abitazione in cui la vittima risiedeva. La donna è stata sgozzata da Emanuele De Maria, morto suicida, detenuto in permesso lavorativo che aveva anche accoltellato un altro collega.
- 15 MAGGIO, CIVITAVECCHIA (ROMA) – Teodora Kamenova, 47 anni, è stata uccisa dall’ex compagno Jose German Varela Luna, 54 anni, il 15 maggio 2025 a Civitavecchia in provincia di Roma. L’uomo, nel primo pomeriggio, si è recato in caserma confessando di aver ucciso la 47enne. Secondo i primi rilievi del medico legale, la donna sarebbe stata colpita ripetutamente con un coltello.
- 16 MAGGIO, CORREGGIO (REGGIO EMILIA) – Daniela Luminita Coman, 47 anni, viene attirata con l’inganno, soffocata e uccisa da Peter Pancaldi, 45 anni, che ha confessato il femminicidio. Agli investigatori ha detto di aver ammazzato Coman perché lei gli aveva fatto lasciare la sua precedente compagna che lo manteneva economicamente. L’uomo è accusato di omicidio premeditato aggraato
- 22 MAGGIO, NAPOLI – Daniela Strazzullo viene trovata in fin di vita, colpita alla testa da un proiettile, in un’auto parcheggiata in via don Luigi Sturzo, a Volla, al confine con Napoli città. Poco distante i carabinieri trovano invece il cadavere di Ilaria Capezzuto, 34 anni, accanto a lei la pistola con la quale aveva sparato. Secondo quanto ricostruito, le due avevano avuto una storia durata diversi anni.
- 29 MAGGIO, TORINO. Fernanda Di Nuzzo è morta poco meno di 24 ore dall’aggressione da parte del marito, Pasquale Piersanti. Lui l’ha accoltellata ripetutamente all’addome al culmine di una lite, nella loro abitazione al civico 47 di via Moncalieri, a Grugliasco, in provincia di Torino. È stata la figlia della coppia, 24 anni, ad allertare i carabinieri. La corsa disperata in ospedale, alle Molinette, un intervento d’urgenza con l’asportazione delle milza. Di Nuzzo ha superato la notte, ma è deceduta la mattina successiva.
- 4 GIUGNO, MONTECATINI TERME (PISTOIA) – Denisa Paun, 30 anni, scompare il 15 maggio da un residence a Prato. Il suo corpo decapitato viene ritrovato il 4 giugno. Per la sua morte viene arrestato Vasile Frumuzache, 32enne di origini romene, che confessa il femminicidio e che ammette di aver ucciso anche un’altra donna, Ana Maria Andrei, 27 anni.
- 5 GIUGNO, MILANO – Sueli Leal Barbosa, 48 anni, si lancia dal balcone del suo appartamento, al quarto piano di un palazzo di sette, per sfuggire a un incendio ‘pianificato’ secondo gli inquirenti dal compagno Michael Sinval Pereira, 45 anni, fermato con l’accusa di omicidio volontario aggravato e incendio doloso.Milano, 15 ott. (LaPresse) – 5 GIUGNO, CENE (BERGAMO) – Elena Belloli, 51 anni, viene ammazzata dal marito Rubens Bertocchi, 55 anni, sparandole con una pistola legalmente detenuta, perché credeva che la moglie lo tradisse. Dopo si è suicidato utilizzando la stessa arma.
- 6 GIUGNO, CASTELVETRANO (TRAPANI) – Maria Rita Bonanno, 49 anni, muore colpita da una chiave inglese, rinvenuta poco distante dal suo corpo. Ad ammazzarla il marito, Francesco Campagna, 55 anni, che dopo si è tolto la vita gettandosi dal tetto dell’abitazione in cui vivevano.
- 14 GIUGNO, TOLENTINO (MACERATA) – Gentiana Kopili, 45 anni, viene ammazzata dall’ex marito Nikollaq Hudhra, 55 anni, entrambi di origini albanesi, con un coltello della lunghezza di circa 30 centimetri. Quando lei è a terra, agonizzante, infierisce prendendola a calci. Dopo si siede su una panchina e resta là a guardare.
- 16 GIUGNO, ANGERA (VARESE) – Anna Adele Castoldi, 86 anni, viene ammazzata dal marito, Giuseppe Rizzotti, 91 anni. La donna era ricoverata in una struttura, lui è arrivato e dopo aver ringraziato gli infermieri per le premure avute dalla moglie, l’ha ammazzata, sparandole alla testa. Poi ha rivolto la stessa arma contro se stesso e si è suicidato.
- 26 GIUGNO, RIVALTA (TORINO) – Assunta Carbone, che tutti chiamavano Susy, di 54 anni, viene ritrovata senza vita nella sua abitazione a Rivalt, in provincia di Torino. Ad ammazzarla il marito Alessandro Raneri, 55 anni, che dopo aver ucciso la moglie, si è tolto la vita gettandosi nel lago di Avigliana. Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco.
- 17 LUGLIO, MACHERIO (MONZA-BRIANZA) – Geraldine Yadana Sanchez Nuñez, 33 anni, è stata trovata morta a Macherio, in provincia di Monza e Brianza. Per il suo femminicidio, viene arrestato Alexander Vilcherrez Quilla, 33 anni, con l’accusa di omicidio ‘con l’aggravante di aver commesso il fatto nei confronti e contro una persona a lui legata da stabile relazione affettiva cessata’ per la morte di Geraldine Sanchez Yadana. L’uomo, della stessa nazionalità della vittima, ha aspettato l’ex compagna, mentre rientrava dal lavoro ed era già sulla strada di casa. L’ha convinta a entrare nel casolare abbandonato dove l’ha strozzata. La donna era arrivata in Italia da Lima poco più di un anno fa insieme con i figli di 14 e 17 anni. Sono stati loro a dare l’allarme quando la mamma non è rientrata dopo il lavoro. Lui, invece, era arrivato in Italia da non più di 6 mesi.
- 22 LUGLIO, PISA – Samantha Del Gratta, 44 anni, viene ammazzata dal suo compagno, Alessandro Gazzoli, guardia giurata di 50 anni con tre colpi di pistola alla testa. Dopo il femminicidio, ha allertato le forze dell’ordine, annunciando anche la sua intenzione di suicidarsi, poi si è puntato l’arma alla tempia e si è ammazzato.
- 1 AGOSTO, POGGIRIDENTI (SONDRIO) – Emilia Nobili, 75 anni, è stata uccisa dal marito Mohamed Rebami, 65 anni, a Poggiridenti in provincia di Sondrio. L’uomo è stato fermato per un controllo dei carabinieri del Radiomobile di Lecco. A loro il 65enne ha confessato di aver ucciso la moglie, la notte precedente, e di essersi poi allontanato fino a raggiungere la città di Lecco. I militari dell’Arma hanno allertato i carabinieri del Comando provinciale di Sondrio che hanno trovato il cadavere della donna e, poco distante dalla casa del delitto, l’arma utilizzata e i vestiti che Rebami indossava al momento del femminicidio.
- 7 AGOSTO – Fatimi Hayat, 46 anni, è stata ammazzata a coltellate nella notte tra il 6 e il 7 agosto, a Foggia. A ucciderla è stato il suo ex compagno Tariq El Mefedel, 47 anni, che la donna aveva denunciato poche settimane prima per stalking. l’uomo che aveva già denunciato nonché suo ex compagno. Sull’uomo pendeva anche un provvedimento di divieto di avvicinamento alla 46enne, misura successivamente aggravata con la detenzione in carcere che però non era mai stata eseguita. Fino al femminicidio di Hayat.
- 13 AGOSTO – Tiziana Vinci, 54 anni, è stata uccisa a coltellate dall’ex compagno Umberto Efeso, 57 anni. Quello stesso ex marito dal quale si era separata, che più volte aveva segnalato per violenze domestiche. Botte e insulti che avevano fatto scattare la denuncia, l’ammonimento, le previsioni normative del codice rosso e poi il divieto di avvicinamento alla donna, che si era anche trasferita. Nella misura cautelare era stato previsto, per la gravità della situazione, anche l’obbligo per l’uomo di indossare il braccialetto elettronico da inizio giugno scorso. Ma qualcosa potrebbe non aver funzionato e, tra le curve dell’entroterra spezzino alle spalle del mare, in quella Val di Vara dove viveva la donna, il malfunzionamento forse dovuto alla mancanza di campo o forse a problemi dello strumento, era stato notato e segnalato una decina di giorni fa, richiedendo una manutenzione. Fino a questa mattina, quando l’uomo si è presentato nella villetta dove la ex moglie lavorava. Ha estratto un coltello e ha colpito la 54enne almeno tre volte, ferite fatali. A nulla è servito l’intervento di una donna che si trovava nell’abitazione e che ha avvertito il 118.
- 23 AGOSTO, MONTECORVINO ROVELLA (SALERNO) – Tina Sgarbini, 47 anni, viene ritrovata senza vita nella sua abitazione. Il suo ex, Christian Persico 36 anni, dopo essere fuggito, è stato arrestato e ha confessato il femminicidio.
- 11 SETTEMBRE, SUD SARDEGNA – Cinzia Pinna, 33 anni, viene ritrovata senza vita sotto un albero, nella tenuta di famiglia a Conca Entosa. Dopo un lungo interrogatorio, Emanuele Ragnedda, imprenditore vitivinicolo, confessa il femminicidio. La donna era scomparsa dagli inizi del mese di settembre e la sua famiglia aveva subito lanciato l’allarme anche via social. Il ritrovamento è avvenuto il 24 settembre. Nella giornata del 30 settembre, la compagna di Ragnedda viene indagata per favoreggiamento.17
- SETTEMBRE, GELA (CALTANISSETTA) – Veronica Abaza, 64 anni, viene uccisa a calci e pugni dal compagno Lucia Stan, nella loro abitazione a Gela, in provincia di Caltanissetta. L’aggressione che le è stata fatale è avvenuta la sera del 17 settembre e secondo i primi accertamenti, dopo essere stata colpita con calci e pugni, la testa le è stata sbattuta contro ‘una struttura rigida’. Il compagno è stato arrestato il 6 ottobre, con l’accusa di omicidio volontario.
- 30 SETTEMBRE, PAUPISI (BENEVENTO) – Elisabetta Polcino, 49 anni, viene ammazzata con una pietra dal marito Salvatore Ocone, 58 anni, che poi scappa, facendo perdere le tracce. Le ricerche dell’uomo e dei figli della coppia si estendono a tutte le campagna del territorio sannita. Secondo quanto apprende LaPresse, l’uomo avrebbe avuto in passato problemi di depressione per i quali era stato seguito da un medico. La vittima, Elisabetta Polcino, era casalinga e lavorava sporadicamente in campagna.
- 9 OTTOBRE, LETTOMANOPPELLO (PESCARA) – Cleria Mancini, 61 anni, era in compagnia del nipote di 12 anni quando è stata colpita a morte dall’ex marito, Antonio Mancini, 66 anni, che le ha sparato con una pistola. Dopo il femminicidio si è barricato in un bar a Turrivalignani. Il 66enne, pluripregiudicato, è stato arrestato.
- 14 OTTOBRE, MILANO – Pamela Genini, 29 anni, viene ammazzata a coltellate sul pianerottolo di casa dal fidanzato Gianluca Soncin, 52 anni. L’uomo, dopo il femminicidio, ha tentato di suicidarsi, ma è stato soccorso e portato al Niguarda. L’accusa è di omicidio premeditato e stalking.

- 16 OTTOBRE 2025, SOMMA VESUVIANA (NAPOLI) – Vasylyeva Olena Georgiyivna, 60 anni, è morta dopo essere stata ricoverata nell’agosto dello stesso anno, dopo essere stata trovata esanime con una frattura cranica dai soccorsi del 118. Il marito, Domenico Pirozzi, 70 anni, aveva raccontato ai carabinieri che erano stati aggrediti in casa. Le indagini condotte dalla Procura di Nola, avevano evidenziato delle incongruenze rispetto al racconto dell’uomo che confessa ai magistrati quello che ha fatto. L’accusa all’inizio è di tentato omicidio, diventato omicidio in seguito alla morte della moglie.
- 18 OTTOBRE, BOLOGNA – Nadia Khaidar, 50 anni, originaria del Marocco, è morta dopo un ricovero iniziato nel luglio 2025, dopo una aggressione da parte dell’ex compagno, Redouane Ennakhali, 44 anni. Quel giorno, il 27 luglio, l’uomo si era introdotto nell’appartamento di Khaidar e l’aveva aggredita ripetutamente. Quando i soccorsi del 118 sono arrivati, la donna era in una pozza di sangue. L’uomo è stato arrestato.
- 22 OTTOBRE, MILANO – Luciana Ronchi, 62 anni, viene uccisa a coltellate, in strada dall’ex compagno, Luigi Morcaldi, 64 anni, a pochi passi da casa nel quartiere Bruzzano, a Milano. Dopo l’aggressione, ripresa dalle telecamere di sorveglianza, Morcaldi fugge, ma viene ritrovato dopo poche ore dagli agenti della Polizia Locale e arrestato.
- 28 OTTOBRE, CASTELNUOVO DEL GARDA (VERONA) – Jessica Stappazzollo Custodio de Lima, 33 anni, è stata trovata morta nell’abitazione dell’ex compagno Douglas Reis Pedroso, 41 anni, a Castelnuovo del Garda in provincia di Verona. Nella notte tra il 27 e il 28 ottobre, l’uomo aveva chiamato i carabinieri minacciando la sua intenzione di suicidarsi. I militari dell’Arma avevano rintracciato l’uomo a Valeggio sul Mincio e, a seguito di prime ammissioni, hanno poi rinvenuto il cadavere di Stappazzollo.
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