Giovanni Paolo II, imbrattata la statua alla stazione Termini: la condanna di Meloni e Tajani

Una scritta offensiva con la vernice nera sulla statua dedicata a Giovanni Paolo II alla stazione Termini di Roma. È comparsa dopo la manifestazione di ieri a sostegno della Flotilla e dello sciopero generale per Gaza. Dura la reazione della premier, Giorgia Meloni: “A Roma hanno imbrattato la statua dedicata a San Giovanni Paolo II scrivendo ‘fascista di merda’ e disegnando una falce e martello. Dicono di scendere in piazza per la pace, ma poi oltraggiano la memoria di un uomo che della pace è stato un vero difensore e costruttore. Un atto indegno – sottolinea la premier – commesso da persone obnubilate dall’ideologia, che dimostrano totale ignoranza per la storia e i suoi protagonisti”.
La denuncia di Tajani
Poco prima era stato il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, a denunciare l’accaduto via social: “Non ci sono parole per condannare la profanazione della statua di San Giovanni Paolo II alla stazione Termini di Roma da parte di estremisti di sinistra in occasione dello sciopero e della manifestazione di questi giorni. Basta odio! Basta cattivi maestri!”, scrive Tajani su X.
Salvini: “Poveri imbecilli”
Anche l’altro vicepremier, Matteo Salvini, è intervenuto: “Cercasi disperatamente cervello per questi poveri imbecilli”. Salvini lo scrive su Facebook, commentando la notizia della statua di Papa Giovanni Paolo II imbrattata a Roma.
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