Gli europei e le politiche green: sì a sussidi per mobilità e abitazioni, no a divieti e tasse

Settembre 17, 2025 - 08:30
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Gli europei e le politiche green: sì a sussidi per mobilità e abitazioni, no a divieti e tasse

Ora che ci siamo appena lasciati alle spalle un’estate contrassegnata in Europa da pesanti ondate di calore, che hanno provocato ingenti danni economici, oltre che in termini di salute, un nuovo sondaggio ha rivelato quanto i suoi cittadini siano disposti a sostenere diversi tipi di politiche climatiche. Come prevedibile, sottolinea il Cmcc diffondendo i principali risultati dell’indagine, gli europei mostrano una netta preferenza per misure che implicano l’utilizzo di sussidi, ad esempio per il trasporto ferroviario o l’isolamento termico delle abitazioni, e si oppongono invece con decisione a politiche che introducono tasse su comportamenti inquinanti, come quelle sulle automobili e la carne.

Il sondaggio evidenzia tendenze interessanti nelle preferenze e opinioni dei cittadini europei riguardo a varie politiche climatiche attualmente in discussione. I risultati sono consultabili attraverso uno strumento online che permette di analizzare e confrontare le opinioni su un insieme di misure climatiche in Europa.

Questo nuovo sondaggio – realizzato nell’ambito del progetto di ricerca europeo “Capable” – rivela in effetti che numerose politiche di mitigazione del cambiamento climatico sono sostenute dalla maggioranza degli intervistati nell’Unione Europea. Ad esempio, il 70% della popolazione europea sarebbe favorevole alla creazione di un Fondo ferroviario europeo (che prevedrebbe una politica utilizzata per ampliare la rete ferroviaria e ridurre del 50% il costo dei biglietti ferroviari in Europa, mentre il 55% sosterrebbe sia l’obbligo di isolamento termico per le abitazioni sia il divieto dei jet privati. Secondo Keith Smith dell’ETH di Zurigo, ricercatore principale di questo studio, «queste politiche sono verosimilmente quelle con il maggiore grado di accettabilità a livello europeo, e possono rappresentare opportunità facilmente realizzabili per i decisori politici».

All’estremo opposto, alcune misure risultano impopolari in quasi tutti i Paesi coinvolti dal sondaggio, in particolare quelle basate su tasse – come quelle su carne bovina e voli – e divieti, come quello sulle auto a combustibili fossili, che ottengono i punteggi più bassi.

Anche tra Paesi diversi emergono notevoli differenze. Quelli dell’Europa meridionale, come Grecia, Francia e Italia, mostrano sostegno per almeno cinque delle politiche proposte, mentre il livello di supporto risulta generalmente più basso nei Paesi dell’Europa orientale, come Polonia e Repubblica Ceca.

Analizzando più nel dettaglio i dati socio-demografici, emerge tuttavia che donne, persone più giovani e individui con un livello di istruzione più elevato, sono più favorevoli a sostenere tutte le politiche climatiche oggetto del sondaggio, in tutti i Paesi considerati.

«Questi risultati preliminari evidenziano un'importante eterogeneità nel sostegno alle politiche climatiche in Europa, ma anche un potenziale percorso per ottenere un ampio consenso su azioni climatiche efficaci» afferma Johannes Emmerling, coordinatore del progetto Capable.

Questi risultati sottolineano la diversità nel sostegno alle politiche climatiche - sottolinea il Cmcc, che coordina gli 11 istituti di ricerca europei che partecipano al progetto Capable - evidenziando la necessità di un approccio politico su misura e multidimensionale per costruire un consenso solido intorno a misure realizzabili ed efficaci.

 

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia