Gli scienziati stanno studiando com'è cambiato il dialetto di Taylor Swift

Lo studio del team guidato da Miski Mohamed e Matthew Winn, pubblicato sul Journal of Acoustical Society of America (JASA), ha tracciato l'evoluzione del dialetto e delle espressioni linguistiche della 35enne 'principessa del country'. "Taylor Swift è perfetta per un'analisi longitudinale come questa - afferma Winn - perché è stata intervistata e registrata molte volte nel corso degli anni e ha avuto motivazioni per cambiare accento in momenti specifici".
Variazioni dialettali e integrazione sociale
Gli scienziati hanno esaminato le interviste rilasciate quando la cantante viveva a Nashville, quando è tornata a casa in Pennsylvania e quando si è trasferita a New York City. Sono stati selezionati oltre 1.400 suoni vocalici analizzati attraverso un software per misurarne le risonanze vocali. "I dialetti - spiega Winn - si distinguono da come vengono pronunciate le vocali. Il nostro lavoro mostra che Swift ha adottato caratteristiche dell'accento del sud quando viveva a Nashville, caratteristiche che sono scomparse dopo il suo ritorno a Philadelphia. È probabile che queste variazioni rappresentino un modo per integrarsi nella comunità musicale country".
Tono di voce e autorevolezza a New York
A New York, riportano gli autori, la vip ha abbassato il tono della voce. "In questo periodo - concludono gli scienziati - ha affrontato temi di cambiamento sociale e femminismo, nonché dei diritti dei musicisti. Dato che le persone con un tono più basso sono percepite come una voce autorevole, è possibile che lei stesse sfruttando questa tendenza per assicurarsi che il suo messaggio venisse recepito in modo più profondo".
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