Google cambia la ricerca: con AI mode in Italia diventa una chat

Google stravolge l'esperienza di Google come l'avevamo conosciuta fino ad ora introducendo AI Mode anche in Italia. La funzionalità di ricerca basata su intelligenza artificiale era stata annunciata a marzo per il mercato statunitense e arriva oggi in Italia. Vi avevamo già raccontato in un articolo dedicato le novità di questa funzionalità.

L'intelligenza artificiale di Google, dopo l'introduzione dei riassunti con AI Overview, fa adesso il suo debutto in pompa magna nella sua veste di chatbot direttamente nel blocco della ricerca di Google Search, che sia da mobile o da desktop. Il pulsante della lente per avviare la ricerca va definitivamente in pensione su computer dove era sopravvissuto. Su tutte le piattaforme c'è invece ora un bottone AI Mode che avvia un'istanza di chat dove formulare la propria ricerca.

Proprio come eravamo abituati con Gemini e Lens è possibile anche avviare una ricerca tramite foto. Ovviamente c'è poi il microfono per fare la stessa richiesta a voce, che per molti potrebbe tornare molto più naturale visto il tipo di interazione per cui è pensato. Proprio perché si tratta di uno strumento di ricerca vengono anche mostrati i link alle fonti che hanno contribuito a fornire la risposta del chatbot Google. Sarà possibile affinare la ricerca continuando a chattare con AI Mode.

Se vi state domandando che differenza c'è fra AI Mode e Gemini la domande è più che lecita e possiamo dire che AI Mode è una costola dedicata alla ricerca di Gemini, che dal canto suo può fare molto di più, per esempio analizzando file o creando video e immagini. Non ci stupiremmo però se in futuro queste funzionalità venissero accorpate e AI Overview dovesse sparire definitivamente.

AI Mode è sicuramente il più grande cambiamento che la ricerca Google ha affrontato dalla sua creazione, andando a stravolgere il modo in cui l'utente cerca, permettendo un dialogo più personalizzato e diretto e andando così, si spera, a rispondere in modo più preciso e quindi utile.

Un cambiamento così grande potrebbe portare anche stravolgimenti a tutte le realtà che con il traffico di Google avevano creato il loro business, che siano queste testate di notizie o ecommerce. Ma era chiaro già da un pezzo che dalla rivoluzione AI non saremmo sfuggiti.

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