Hackerate le lavatrici smart del campus: disagi per centinaia di studenti
I circa 1.200 studenti dello Spinozacampus nei Paesi Bassi non possono più contare su un servizio di lavanderia efficiente. Tutte le lavatrici smart disponibili fino a poco tempo fa sono state infatti messe fuori uso; no, non direttamente da un hacker, ma dalla stessa azienda che le gestiva, dopo che qualcuno ha in qualche modo disabilitato il sistema di pagamento degli elettrodomestici. A metà luglio, si è scoperto che un hacker lo aveva manomesso, consentendo a tutti di lavare i propri vestiti gratuitamente. E insomma, alla luce di ciò, è quasi scontato che l'autore dell'attacco sia uno dei residenti.
"Ci sono molte menti brillanti in quel campus che sanno anche programmare", ha dichiarato a commento l'hacker etico Sijmen Ruwhof. "Ti dà una grande scarica di adrenalina hackerare una lavatrice come quella. Se fossi uno studente e vedessi quelle lavatrici digitali, come hacker, sarei tentato anch'io".
Ma un atto come questo non è un gioco, per la giustizia olandese. Se venisse scoperto, il "furbetto" rischierebbe almeno un anno di carcere; fino a sei, se si provasse che l'ha fatto a scopo di lucro.
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