I Labubu conquistano la moda a 360°, dal low cost al lusso

I Labubu incontrano il mondo del lusso per festeggiare i loro primi dieci anni. I pupazzi nati dalla penna dell’artista Kasing Lung e distribuiti esclusivamente dalla catena cinese Pop Mart sono i protagonisti di una collezione firmata dalla maison francese di accessori Moynat, di proprietà di Lvmh. L’illustratore ha selezionato alcuni disegni raffiguranti i Labubu stampati su borse e accessori di piccola pelletteria. Il primo capitolo della ‘M Collection’ debutterà l’11 ottobre, in concomitanza con il decimo anniversario dei ‘Monsters’, serie di cui fanno parte i Labubu. Dalla fine del 2025 fino all’inizio del prossimo anno la capsule sarà disponibile esclusivamente in selezionate boutique Moynat. Nella campagna di lancio della collezione appaiono l’attrice premio Oscar Michelle Yeoh, la nota fashion editor Carine Roitfeld e l’étoile del Paris Opera Ballet Guillaume Diop.

Non si tratta della prima collaborazione con un fashion brand ma il tandem con Moynat rappresenta l’esordio nel lusso per i Labubu. Oltre ad aver esordito nel mondo della gioielleria con proposte che vanno dai 350 yuan (circa 42 euro) per i ciondoli alle collane da 2699 yuan (324 euro), i mostri sono stati protagonisti di una collaborazione speciale con Pharrell Williams. La piattaforma di aste del creativo, Joopiter, ha ospitato una partnership che unisce il fashion brand Sacai, il fenomeno K-pop Seventeen e i Labubu attraverso un’asta di 13 esemplari unici del mostriciattolo con un look firmato Sacai x Carhartt Wip. Da giovedì 18 settembre sarà invece disponibile ‘We are the Monster’ realizzata in collaborazione con Uniqlo. La capsule comprende t-shirt e felpe per adulti e bambini con i personaggi ideati da Lung in vendita a meno di 30 euro.

Dall’inizio del 2025 il titolo di Pop Mart ha già realizzato un +200% in Borsa e ha così superato il valore di mercato di storici colossi del playful come Mattel (Barbie) e Sanrio (Hello Kitty). I ricavi della prima metà del 2024 di Pop Mart hanno toccato quota 642 milioni di dollari (588 milioni di euro), con un aumento di quasi due terzi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite al di fuori della Cina continentale sono più che triplicate, e ora rappresentano circa un terzo del turnover.