Lo chiamano i Caraibi del Lazio: a un’ora da Roma c’è un laghetto che sembra un paradiso tropicale

Una meta ideale per un weekend di settembre: acqua trasparente, natura incontaminata e tanta storia, a due passi da Roma.
Chi vive a Roma lo sa: trovare un luogo vicino dove staccare la spina senza finire nel caos del turismo di massa non è semplice. Ma c’è un angolo nascosto che ha conquistato il soprannome di “Caraibi del Lazio” per il colore smeraldino delle sue acque e l’atmosfera quasi tropicale che lo circonda.
E la cosa sorprendente è che si trova a meno di un’ora d’auto dal centro della Capitale.
Dove si trova questo “paradiso” vicino Roma
Il laghetto di San Benedetto si trova a Subiaco, nel cuore dei Monti Simbruini, in provincia di Roma. Per raggiungerlo basta imboccare l’autostrada A24 e uscire a Vicovaro, da lì una breve strada conduce fino al borgo. Un sentiero immerso tra boschi di faggi, pioppi e noccioli porta i visitatori fino al piccolo specchio d’acqua, alimentato direttamente dal fiume Aniene e da una cascata naturale che rende l’atmosfera ancora più suggestiva.
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Il colpo d’occhio è incredibile: nelle giornate limpide l’acqua assume sfumature che vanno dal verde smeraldo all’azzurro intenso, richiamando paesaggi caraibici che nessuno immaginerebbe di trovare così vicino a Roma.
Perché viene chiamato “i Caraibi del Lazio”
Non è solo il colore dell’acqua a giustificare questo soprannome. Il laghetto, circondato da rocce calcaree e vegetazione rigogliosa, trasmette davvero la sensazione di trovarsi in un’oasi tropicale, con il suono costante della cascata a fare da colonna sonora naturale. Nonostante le dimensioni ridotte, il luogo incanta per la sua purezza: l’acqua è sorprendentemente pulita e fresca, un vero invito a immergersi, anche se la temperatura rimane bassa anche in piena estate.
Storia e spiritualità di Subiaco
Il fascino del laghetto non è solo naturalistico ma anche storico e spirituale. Siamo infatti nel territorio di Subiaco, luogo strettamente legato alla figura di San Benedetto da Norcia. Qui, nel VI secolo, il santo visse il suo periodo di eremitaggio all’interno di una grotta che oggi è parte del celebre Sacro Speco, uno dei monasteri più suggestivi d’Italia.
Secondo la tradizione, proprio vicino al laghetto sarebbe avvenuto il cosiddetto “miracolo del falcetto”: un attrezzo da lavoro caduto nelle acque sarebbe miracolosamente riemerso intatto. Oggi il sito è ancora legato a un forte senso di spiritualità, che si percepisce nel silenzio dei boschi e nelle testimonianze storiche che punteggiano il territorio.
Come visitarlo e cosa sapere prima di andare
L’accesso al laghetto è regolamentato per preservarne la bellezza e l’equilibrio naturale. È previsto un biglietto di ingresso simbolico di 3 euro che serve anche a limitare il numero di visitatori, soprattutto nei weekend estivi quando il luogo diventa molto gettonato dai romani in cerca di refrigerio.
Il sentiero che porta al laghetto è lungo circa due chilometri ed è adatto anche a chi non è abituato a camminare molto: una passeggiata di mezz’ora tra natura e scorci panoramici. Si consiglia comunque un abbigliamento comodo e scarpe chiuse, perché il terreno può risultare scivoloso in alcuni tratti.
Chi desidera fare il bagno deve prestare attenzione: il fondale è roccioso e l’acqua, seppur cristallina, resta piuttosto fredda anche in piena estate. Ma la bellezza del posto ripaga ogni brivido.
Subiaco: non solo natura
La visita al laghetto può diventare l’occasione per scoprire Subiaco, un borgo che unisce paesaggi naturali e tesori culturali. Qui si trovano i monasteri di Santa Scolastica e del Sacro Speco, esempi straordinari di architettura monastica e custodi di una storia millenaria. Ma non solo: il borgo è anche un centro vivace, con tradizioni legate alla carta e alla stampa che risalgono al Rinascimento.
Nel 2025 Subiaco ha ottenuto il titolo di Capitale italiana del libro, a conferma della sua importanza culturale e del legame profondo con la conoscenza e la spiritualità.
Una meta perfetta per settembre
Visitare i Caraibi del Lazio in questo periodo dell’anno ha un vantaggio: il flusso turistico si riduce rispetto ai mesi di luglio e agosto, il clima resta piacevole e la natura comincia a tingersi di sfumature autunnali che rendono i boschi circostanti ancora più affascinanti. È la scelta ideale per un weekend fuori porta, lontano dal caos cittadino ma senza affrontare lunghi viaggi.
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