Mercato auto usate: continua la crescita, soprattutto delle ibride

Settembre 24, 2025 - 16:30
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Mercato auto usate: continua la crescita, soprattutto delle ibride
Il mercato dell’auto usata continua a registrare numeri positivi. Le recenti rilevazioni dell’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (UNRAE) relative al mese di luglio 2025 mostrano come questo settore abbia registrato un incremento del 3,8% con oltre 486.000 passaggi di proprietà. I dati confermano non solo la tenuta del comparto ma anche un rafforzamento della crescita, che nei primi sette mesi dell’anno segna un aumento complessivo del 2,9%. A trainare il mercato sono state sia le minivolture sia l’aumento delle vetture ibride, mentre il diesel, pur restando al primo posto, ha perso ulteriormente quota.

Ci sono diversi segnali positivi

Se si confrontano questi numeri con quelli diffusi a fine agosto relativi al mese di giugno, si nota un’evoluzione significativa. Allora il settore aveva appena rialzato la testa dopo la flessione di maggio, con un timido +0,4%. Oggi invece il ritmo appare più sostenuto e la fotografia restituisce l’immagine di un mercato più dinamico. In entrambi i casi restano immutate le criticità di fondo, con un parco circolante ancora troppo anziano e la transizione ecologica che procede a rilento. L’aspetto interessante degli ultimi dati diffusi dall’UNRAE riguarda la crescita, anche se leggera, delle vetture più giovani, fino a quattro anni, che hanno guadagnato spazio rispetto al mese precedente.

Come sta andando il mercato dell’usato

Guardando alle alimentazioni, il diesel rimane la scelta più diffusa ma conferma la tendenza al ribasso e scende al 41%, con una contrazione significativa rispetto all’anno precedente. Si riduce così il distacco con le vetture a benzina, che hanno recuperato terreno arrivando al 38,3%. In forte crescita le ibride che toccano il 10,8%, mentre le auto a GPL e metano si mantengono rispettivamente al 5,4% e al 2%. Ancora marginale la presenza delle auto 100% elettriche e delle ibride plug-in che insieme sfiorano appena il 2,5%.L’analisi dei canali di vendita conferma la prevalenza degli scambi tra privati e aziende, che rappresentano oltre la metà dei passaggi di proprietà. Al contrario calano quelli che vedono come protagonisti i concessionari o i commercianti nel rapporto diretto con i clienti finali. Da segnalare un leggero aumento delle transazioni provenienti dalle auto immatricolate a uso interno dalle stesse case o dai concessionari, mentre resta marginale il peso delle vetture provenienti dal noleggio.La distribuzione regionale rimane stabile con la Lombardia che guida la classifica al 16%, seguita dal Lazio con il 10% e dalla Campania con il 9,2%. Seguono Sicilia, Veneto e Piemonte che confermano il loro peso all’interno del mercato nazionale.Sul fronte dell’anzianità del parco circolante, uno dei dati dolenti del nostro Paese, quasi la metà delle auto scambiate ha più di dieci anni, confermando le criticità sia sul piano della sicurezza sia su quello ambientale. Cresce però leggermente la quota di vetture più giovani, in particolare quelle fino a quattro anni di età che rappresentano il 23,5%.Per quanto riguarda le minivolture, i dati confermano il calo delle auto diesel che si fermano al 44,1%, mentre le ibride segnano una crescita significativa e arrivano a rappresentare quasi il 13% di questo canale. Anche qui si osserva una maggiore presenza di vetture relativamente recenti, con quelle fino a quattro anni che salgono al 29,8%.

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Redazione Redazione Eventi e News