Monte Paschi Siena conquista Mediobanca, l’offerta pubblica di acquisto e scambio chiude al 62,3 per cento

L’offerta pubblica di acquisto e scambio lanciata da Monte dei Paschi di Siena su Mediobanca chiude al 62,3 per cento del capitale. Lo rende noto Borsa Italiana. La banca senese supera così la soglia del 50 per cento che garantisce la maggioranza assoluta dell’assemblea e quindi il controllo di diritto di Piazzetta Cuccia. Nell’ultima giornata di adesione all’offerta sono state apportate 134.114.712 azioni, pari a circa il 16,5 per cento del capitale. Un dato che potrebbe subire un ulteriore incremento in vista del periodo di riapertura dei termini dell’offerta, previsto tra il 16 e il 22 settembre.
Secondo fonti riprese dal quotidiano britannico “Financial Times”, l’Amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, è pronto a dimettersi la prossima settimana. L’intero Consiglio di amministrazione dovrebbe infatti presentare le dimissioni il 18 settembre – data in cui il board si riunirà per approvare il bilancio al 30 giugno 2025 – pur rimanendo in carica fino alla nomina della nuova dirigenza. La scorsa settimana Mps aveva deliberato di incrementare il corrispettivo dell’offerta, mediante una componente in denaro pari a 0,90 euro per azione portata in adesione ma il Consiglio di amministrazione di Mediobanca aveva ribadito che l’offerta di Mps “risulta priva di razionale industriale nonché priva di convenienza per gli azionisti” di Piazzetta Cuccia, rilevando inoltre che “il nuovo corrispettivo esprime una valorizzazione” che “non riconosce in maniera adeguata il valore intrinseco dell’azione di Mediobanca”.
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