Nel 2024 consumati 17,5 kg di surgelati a testa, fatturato a 5,7 mld

Milano, 3 set. (askanews) – Nel 2024 i consumi di surgelati in Italia si sono mantenuti sopra il milione di tonnellate (1.030.323) con un consumo pro capite annuo che ha toccato i 17,5 chili, superando il record dei 17,2 kg del 2023. Segnali incoraggianti per il comparto arrivano anche nei primi sei mesi del 2025 dal canale retail dove si è registrato un incremento a volume dell’1,8% rispetto all’analogo periodo del 2024. E’ quanto emerge dal “Rapporto annuale sui consumi dei prodotti surgelati”, realizzato dall’Istituto italiano alimenti surgelati, che fotografa l’andamento del settore in Italia nell’ultimo anno.
Guardando alla ripartizione dei volumi nei diversi canali il 2023 conferma al primo posto i consumi di surgelati tra le mura domestiche, con vendite nel settore retail che hanno raggiunto le 652.643 tonnellate, in ripresa sul 2023. Seguono i consumi fuori casa, che insieme al canale door to door si stima tocchino quota 377.680 tonnellate, stabile rispetto al 2023.
Nel 2024, il valore di mercato ha sfiorato i 5,7 miliardi di euro, con un canale retail che quota 3 miliardi e 858 milioni di euro, circa il doppio del fatturato del fuoricasa, stimato in 1 miliardo e 835 milioni di euro.
“Il 2024 ha confermato l’apprezzamento dei consumatori verso un comparto che oggi è emblema non solo di praticità d’uso, ma anche di sicurezza, qualità, bontà, convenienza economica e valenza antispreco. La somma di questi elementi ha favorito l’aumento complessivo del consumo di frozen food, che ha superato 1 milione e 30 mila tonnellate, oltrepassando, per il secondo anno consecutivo, la soglia del milione di tonnellate, un vero record per il nostro Paese – spiega il presidente Iias, Giorgio Donegani – Un impulso significativo alla crescita del settore è arrivato nel 2024 dall’aumento dei consumi tra le mura domestiche, destinato ad aumentare anche nell’anno in corso, come testimoniano le rilevazioni condotte sul primo semestre del 2025 sulle vendite nel settore retail, che registrano una crescita nel periodo gennaio/giugno 2025 di +1,8% a volume per quasi tutte le categorie merceologiche, rispetto all’analogo periodo del 2024. Un andamento positivo che riguarda tutte le merceologie, tra le quali spiccano l’ittico, le pizze, i preparati vegetali e i surgelati senza glutine”.
Analizzando i consumi nelle singole categorie merceologiche, al primo posto, restano stabili i vegetali surgelati, leader del settore per volumi consumati nel retail con più di 300.000 tonnellate. Al secondo posto tra le preferenze degli italiani, troviamo le patate surgelate, che con circa 100.000 tonnellate consumate. Terzo classificato il prodotto ittico surgelato che, nelle sue varianti al naturale e panato/preparato, tocca le 97.000 tonnellate, con il pesce naturale surgelato (circa 62.400 tonnellate) che ha registrato una delle performance più dinamiche tra i segmenti del mercato surgelati. Superata comunque da quella del pesce surgelato preparato/panato, attestatosi sulle 35.000 tonnellate circa (con un aumento del +7% rispetto al 2023). A seguire, le pizze surgelate, che nel 2024 hanno sfiorato le 70.000 tonnellate, con circa un +3% rispetto al 2023 che segna un rimbalzo, dopo il calo del 2023. Scorrendo la classifica, troviamo i piatti pronti surgelati, con oltre 66.000 tonnellate, in tendenza positiva sul 2023. Da non dimenticare, infine, le specialità salate (pancake e altri prodotti), stimate in circa 30.000 tonnellate, anch’esse in tendenza positiva rispetto al 2023. Anche questo segmento appare in ripresa rispetto agli andamenti stabili o lievemente flettenti degli anni precedenti. Da segnalare, infine, la performance positiva del segmento dei surgelati senza glutine, con circa 9.000 tonnellate consumate. Pur trattandosi di un consumo di nicchia, avverte Iias, c’è un aumento costante della domanda di questi prodotti a cui il comparto sta cercando di dare risposte.
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