Per le Giornate del Patrimonio visite guidate ai bacini di carenaggio di Molo Giano

Settembre 21, 2025 - 03:30
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Per le Giornate del Patrimonio visite guidate ai bacini di carenaggio di Molo Giano
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Genova. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia, in collaborazione con Autorità di Sistema Portuale del mar Ligure Occidentale, Ente Bacini S.r.l., Biblioteca Universitaria di Genova e Associazione inGE organizzano delle visite guidate ai bacini di carenaggio delle riparazioni navali di Molo Giano.

L’evento si inserisce nell’ambito di una delle missioni della Soprintendenza: la valorizzazione di uno storico sito di archeologia industriale che concorre a promuovere lo sviluppo della cultura. A tale fine gli Enti coinvolti nell’evento promuovono una attività di conoscenza, informazione, formazione e divulgazione, finalizzata alla fruizione dello spazio a beneficio della comunità genovese.

La storia dei Bacini di Carenaggio

Dal 2007 i bacini n. 1, 2, 3 e 4 sono diventati beni culturali, su disposizione dell’allora Ministero per i Beni e le Attività Culturali, oggi Ministero della Cultura, essendo stata per essi verificata la sussistenza dell’interesse artistico, storico ed archeologico. I bacini di carenaggio rappresentano una realtà storica e culturale poco conosciuta agli stessi genovesi. L’apertura al pubblico rappresenta un momento di conoscenza e valorizzazione dell’importante e storica attività di riparazione navale e di avvicinamento e connessione degli spazi della cultura con il pubblico cittadino.

L’entrata in funzione del bacino 2 risale al 1892, seguita nel 1893 dal bacino 1, mentre nel 1928 venne ultimato il bacino 3, ricavato nello spazio esistente fra il bacino 1 e il bacino 2. Nel corso della visita verranno mostrati principalmente questi tre bacini di carenaggio più antichi (n. 1, 2 e 3) fornendo ai visitatori informazioni di tipo storico-culturale e sul funzionamento delle strutture, a cura dei funzionari della Soprintendenza, del personale dell’Ente Bacini e dell’Associazione inGE.

Nell’ambito delle iniziative per le GEP è prevista anche la presentazione del volume “Ente Bacini 1925-2025 – I primi cento anni al servizio del porto di Genova”, curato dall’architetto Guido Rosato, socio co-fondatore dell’Associazione inGE. Il libro ripercorre la storia dei bacini di carenaggio, dalle origini della Marina di Sarzano fino ai giorni nostri, e contiene al suo interno, tra gli altri, anche i contributi di Cristina Bartolini, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e La Spezia, Carla Arcolao e Stefania Bertano, funzionari architetti, Valentina Delle Foglie, funzionario amministrativo. Il volume, edito da Tormena in lingua italiana e inglese, è arricchito da una vasta documentazione fotografica proveniente dagli archivi di Ente Bacini, Autorità di Sistema Portuale e Fondazione Ansaldo.

La presentazione sarà realizzata presso la sala conferenze della Biblioteca Universitaria di Genova in via Balbi, 40 nell’ex Hotel Colombia dalle 16:30 alle 18.30 del 28 settembre.

Come prenotare le visite guidate

Le visite guidate durano circa 1 ora e 15 minuti (3 turni) a gruppi di max 20 persone, il primo turno è alle ore 9.00; secondo turno ore 10.15, terzo turno ore 11.30.

Le visite sono gratuite, accessibili esclusivamente su prenotazione online a questo link. La prenotazione va effettuata entro martedì 23 settembre scegliendo un turno disponibile e indicando i propri dati anagrafici e gli estremi di un documento d’identità in corso di validità. La prenotazione è perfezionata solo a ricezione da parte dell’Organizzazione di email di conferma con
data e ora della visita

Nella mail di conferma verranno date indicazioni dettagliate circa il luogo di incontro per l’accesso all’interno dell’area portuale.
Per l’accesso è obbligatorio presentare il documento d’identità indicato in sede di prenotazione. Si raccomanda un abbigliamento comodo e l’uso di scarpe basse e chiuse, poiché la visita si svolge all’interno di un’area con cantieri attivi.

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Redazione Redazione Eventi e News