Poliziotto spara e uccide il cane di una ragazza: le due versioni non coincidono

Un’operazione anti-droga si è rivelata un massacro: un poliziotto spara e uccide un cane ma le versioni sua e della padrona non coincidono affatto.
Non si sa ancora come si siano svolti i fatti, poiché ci sono due versioni completamente contrastanti nella triste storia che vede coinvolta una vittima a quattro zampe di nome Narcos. Stando ai fatti un poliziotto, impegnato in un’operazione anti-droga, spara e uccide il cane di una ragazza, che fornisce alle autorità una dinamica ben diversa sulle motivazioni che avrebbero spinto l’agente a premere il grilletto e freddare il suo amato Fido. Intanto si indaga.
Poliziotto spara e uccide il cane di una ragazza: si è trattato di difesa?
I fatti hanno portato a una vittima, Narcos, un esemplare di due anni di razza Pitbull, che si trovava nel parco cittadino di via Osimo, ad Ancona: a freddarlo un poliziotto nello svolgimento del suo lavoro, un’operazione anti-droga. La padrona di Narcos era infatti accompagnato da un altro ragazzo che, alla vista della Polizia, ha pensato di disfarsi delle dosi di hashish di cui era in possesso.
Da qui lo scatto del cane, così come raccontato dagli agenti, verso i due poliziotti e il suo avventarsi contro di loro in maniera aggressiva e improvvisa. Nonostante gli inviti di un terzo poliziotto ai due di richiamare il loro cane, ciò non è avvenuto, quindi ha ritenuto opportuno preservare l’incolumità dei suoi colleghi con un colp0o di pistola rivolto proprio al quattro zampe.
Narcos è morto sul colpo per le ferite riportate, mentre la sua padrona è stata denunciata per illecito amministrativo (in quanto il cane non era in possesso di microchip) mentre l’altro ragazzo è stato arrestato per possesso di sostanze stupefacenti. Ma sulla dinamica che ha portato alla morte del povero Narcos, la cui razza è spesso soggetta ad accuse e pregiudizi (ma non è vero che il Pitbull è un cane aggressivo e come sfatare questo mito), sono ancora aperte le indagini.
Poliziotto spara e uccide il cane di una ragazza: la padrona non ci sta
Ma la padrona del povero Narcos non accetta la versione fornita dall’agente: dice infatti di aver richiamato e bloccato il suo cane, al quale non sono comunque stati negati ben due colpi di pistola. Difende anzi l’atteggiamento del quattro zampe che probabilmente si è sentito ‘aggredito’ dall’intervento dei due agenti e ha pensato di difendere la sua padrona, per puro istinto di difesa.
La donna sostiene dunque non solo di aver fermato il Pitbull ma di essere riuscita perfino ad immobilizzarlo afferrandolo per il collare, eliminando del tutto il rischio che potesse nuocere ai poliziotti. Ma anche la sua versione non è stata confermata dalle autorità, che hanno accertato che un solo colpo è stato esploso e non due come riferito dalla padrona.
Scopri le altre storie selezionate per te:
- Maggie, il cane sparato 17 volte: oggi non è più in pericolo – VIDEO
- Sparato durante la caccia: per il cane Nathan non c’è stato niente da fare, è morto
Non si sa ancora quale sarà la decisione finale del giudice che si troverà a risolvere il caso, ma non sarebbe il primo: già anni fa il cane Rocky era stato freddato a Napoli da un agente nel pieno svolgimento delle sue funzioni, che era stato aggredito nell’operazione che avrebbe portato all’arresto del padrone del cane. Infatti il poliziotto è stato successivamente assolto per aver sparato per difesa personale.
L'articolo Poliziotto spara e uccide il cane di una ragazza: le due versioni non coincidono è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
Qual è la tua reazione?






