Post vacation blues, quando il rientro accende la sindrome di wanderlust

Il ritorno dalle vacanze? Un vero shock. La sveglia puntata, le e-mail a cui rispondere, le notifiche, la routine familiare con scuola, figli e lavoro ci travolge quasi come se fosse un’onda improvvisa. Dopo giorni (o settimane per i più fortunati) di libertà, relax e avventura, rientrare alla quotidianità ci getta nello sconforto.
Ecco perché si parla sempre più spesso di post vacation blues, una sensazione di nostalgia che si mixa allo stress del back to work e mette a dura prova il nostro umore. L’effetto aggiuntivo? Per noi amanti dei viaggi si accende ancora di più la sindrome di wanderlust e pianificare nuove partenze sembra l’antidoto migliore.
Cos’è il post vacation blues
Non è solo malinconia da rientro: il post vacation blues è quella sensazione di vuoto e stanchezza che ti assale quando le ferie finiscono e la routine torna a bussare. Nonostante tutti i buoni propositi di tornare carichi di energie, per molti il rientro è uno shock che getta nello sconforto: non ci si sente pronti a ricominciare con grinta, ma improvvisamente svuotati, malinconici e con la testa che corre ai momenti felici in viaggio.
Il fenomeno, conosciuto come post vacation blues, è sempre più diffuso e spesso viene sottovalutato. I sintomi? Tra i segnali più frequenti irritabilità, ansia e una sensazione di stanchezza generale che va a braccetto con la tristezza, soprattutto per i meteoropatici che soffrono l’accorciarsi delle giornate e il clima autunnale più uggioso.
C’è persino chi evidenzia un calo di motivazione e di concentrazione, tanto da avvertire come faticose anche le attività più semplici. A tutto ciò si aggiungono disturbi fisici: difficoltà a dormire, sbalzi d’umore, emicrania e tensioni muscolari.

Come affrontare il post vacation blues se ami viaggiare
Il sapore amaro del rientro dalle vacanze provoca il post vacation blues, ma devi sapere che quella sensazione di malinconia che ci sta accompagnando può essere superata con la giusta dose di wanderlust ( dal tedesco “voglia di viaggiare”).
Il primo consiglio? Porta con te il viaggio attraverso la quotidianità: cucina una ricetta che hai provato in vacanza, riascolta la playlist che ha fatto da colonna sonora e organizza le foto, magari stampandone alcune con cui decorare casa o la tua scrivania in ufficio.
L’altro suggerimento? Inizia a pianificare la prossima fuga. Pensa ad un breve weekend o magari ad una vacanza più strutturata e lunga uscendo dall’Europa. Dai un’occhiata alle mete emergenti perfette per l’autunno da visitare e fatti ispirare per uscire dal momento triste e trovare di nuovo la tua allegria.
Altra opzione, spesso sottovalutata, è quella di diventare turista nella propria città. Non tutti hanno la fortuna di poter prenotare subito una nuova meta e con pochi giorni di ferie spostarsi diventa complicato. Ma le nostre città e i borghi nei dintorni custodiscono tesori che meritano di essere scoperti.
Ricorda, soprattutto, che la vera magia di ciò che hai vissuto non finisce con il ritorno: vive nei tuoi ricordi, nelle tante storie che hai da raccontare e nei nuovi occhi con cui puoi guardare il mondo. Insomma, prova a trasformare il post vacation blues in carburante per tornare a sognare. Dopotutto ogni ritorno è l’inizio di una nuova partenza.
Qual è la tua reazione?






