Queste 3 abitudini aiutano gli over 60 a ritrovare benessere in soli tre anni

C’è chi pensa che, dopo una certa età, la salute vada solo in discesa. Ma una nuova ricerca ribalta questa convinzione: anche oltre i 60 anni, modificando alcune abitudini quotidiane, è possibile recuperare benessere psicofisico in tempi relativamente brevi. Secondo uno studio pubblicato su PLOS One, condotto su oltre 8.000 adulti sopra i 60 anni, bastano tre anni di scelte sane per raggiungere ciò che gli esperti definiscono “optimal well-being”: non solo assenza di malattie gravi, ma anche buona salute mentale, vita sociale attiva e soddisfazione personale.
Che cos’è l’“optimal well-being”
Il termine non riguarda semplicemente la mancanza di patologie. Gli studiosi lo descrivono come una condizione complessa che unisce:
- libertà da dolori invalidanti,
- assenza di problemi di memoria significativi,
- buona salute mentale,
- capacità di svolgere le normali attività quotidiane,
- presenza di una rete sociale e di relazioni solide.
In altre parole, non si tratta solo di “vivere più a lungo”, ma di invecchiare bene, mantenendo indipendenza, vitalità e qualità della vita.
Le tre abitudini che fanno la differenza
I ricercatori hanno identificato alcuni comportamenti chiave che, più di altri, favoriscono il ritorno al benessere ottimale. Non si tratta di rimedi miracolosi, ma di scelte semplici e accessibili.
1. Muoversi ogni giorno
L’attività fisica resta il primo alleato della longevità. Non serve iscriversi in palestra o affrontare allenamenti intensi: camminare a passo sostenuto, dedicarsi al giardinaggio, salire le scale o partecipare a corsi di ginnastica dolce possono ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e mantenere agili articolazioni e muscoli. Uno studio pubblicato sul Journal of Aging and Physical Activity conferma che anche 30 minuti di movimento moderato al giorno migliorano la resistenza, la forza e l’umore degli over 60.
2. Mangiare in modo equilibrato

Una dieta varia e bilanciata è fondamentale per proteggere cuore, cervello e ossa. Il modello mediterraneo, ricco di frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce e olio extravergine di oliva, si conferma il più adatto. Secondo una ricerca dell’Università di Harvard, seguire questo tipo di alimentazione riduce del 30% il rischio di malattie croniche anche negli anziani. Limitare zuccheri raffinati, grassi saturi e alcol aiuta inoltre a mantenere stabile il peso e a controllare colesterolo e glicemia.
3. Coltivare la mente e le relazioni
La salute non è fatta solo di parametri clinici. Lo studio canadese mostra che le persone con un buon equilibrio emotivo e una vita sociale attiva hanno cinque volte più probabilità di recuperare benessere ottimale in tre anni. Leggere, fare cruciverba, imparare nuove abilità, ma anche frequentare amici, partecipare a iniziative culturali o di volontariato: tutte queste attività stimolano la mente e prevengono solitudine e depressione.
Questa ricerca è una buona notizia per milioni di persone: dimostra che non esiste un punto di non ritorno. Anche chi parte da una condizione di difficoltà può migliorare la propria salute e qualità di vita. Come spiega la professoressa Esme Fuller-Thomson, autrice senior dello studio, “i fattori modificabili sono la chiave: attività fisica, peso equilibrato, gestione delle malattie croniche e cura del benessere mentale. Con il giusto supporto, gli anziani possono non solo vivere più a lungo, ma vivere meglio”.
Superare i luoghi comuni sull’invecchiamento
Molti associano la vecchiaia a un inevitabile declino. Ma gli esperti sottolineano che questa visione è superata: “Un quarto degli anziani in difficoltà riesce a recuperare salute ottimale in tre anni con il giusto sostegno”, ricorda la dottoressa Manisha Parulekar dell’Hackensack University Medical Center. Ciò significa che con politiche sanitarie mirate, programmi di prevenzione e iniziative sociali, la popolazione over 60 può rappresentare una risorsa vitale e attiva per la società, e non un peso.
Il messaggio di fondo è chiaro: non è mai troppo tardi per cambiare. Non servono costosi trattamenti, integratori miracolosi o diete estreme. Bastano piccole azioni quotidiane, costanti e realistiche. Come sottolinea il medico David Cutler: “Un’alimentazione equilibrata, smettere di fumare, fare esercizio regolare, dormire bene e coltivare relazioni sociali sono strumenti semplici e a basso costo per vivere meglio”. Certo, può sembrare più allettante restare sul divano o concedersi un dolce in più, ma la prospettiva di una vecchiaia attiva e serena è una motivazione potente.
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