Recensione Xiaomi Dual Zone Air Fryer 10L, la friggitrice ad aria doppio cestello dal prezzo competitivo

La Xiaomi Dual Zone Air Fryer 10L arriva in una scatola con la classica grafica del brand, che mostra chiaramente il prodotto e ne riassume le specifiche principali.
All'interno si trova una manualistica di base, senza particolari approfondimenti, mentre la vera guida all'uso è l'adesivo sul pannello superiore: tramite simboli spiega modalità e funzioni, con un QR code che rimanda a oltre 100 ricette. Non serve scaricare un'app dedicata: si accede a un portale leggero e ben navigabile, disponibile anche in italiano (si cambia lingua premendo le opzioni in alto a destra).
La dotazione include le piastre antiaderenti per entrambi i cestelli, pensate per migliorare il flusso d'aria e convogliare il grasso verso il fondo durante la cottura. La qualità percepita è buona, anche se leggermente inferiore a quella degli accessori COSORI: restano comunque robuste e facili da pulire.
Sul piano del design, Xiaomi mantiene il suo approccio minimalista, con linee pulite e curate. A distinguere la Dual Zone è il display circolare frontale, marchio di fabbrica delle air fryer dell'azienda. Peccato per la scelta del nero lucido: elegante alla vista, ma anche incline a ditate e riflessi. I comandi sono tutti a sfioramento, integrati nel pannello che circonda il display.
Per quanto riguarda le dimensioni, la differenza più evidente rispetto alla COSORI Turbo Tower è l'orientamento: Xiaomi punta su una struttura orizzontale, mentre COSORI ha scelto la verticalità. In termini di volume occupato siamo lì, ma sviluppandosi in larghezza e profondità la Xiaomi sembra più imponente sul piano cucina, anche per via della scocca nera.
Infine, la praticità: i cestelli non sempre scorrono benissimo. I binari su cui scorrono offrono un po' di attrito, e la qualità delle plastiche non ci ha fatto impazzire. Rispetto ad altri brand e anche rispetto ad alcuni modelli firmati Xiaomi (come l'ottima Smart Air Fryer 5.5L), la qualità generale è inferiore, e vista la fascia di prezzo proprio non ce l'aspettavamo. I manici invece convincono: ergonomici, sicuri e pensati per evitare scottature.
Il punto di forza della Xiaomi Dual Zone Air Fryer 10L è racchiuso nel nome: la possibilità di sfruttare due zone di cottura indipendenti. Il cestello sinistro ha una capacità di 3,5 litri, quello destro arriva a 6,5 litri e include una griglia interna che permette di cucinare su due livelli, arrivando così fino a tre piatti contemporaneamente.
La gestione dei cestelli si affida a due funzioni chiave:
- SYNC, che consente di avviare ricette con tempi e temperature diverse e sincronizzarle per farle terminare nello stesso momento;
- MATCH, che replica le impostazioni di un cestello sull'altro, utile per preparare porzioni doppie dello stesso piatto.
È la stessa filosofia che abbiamo già visto sulla COSORI, ma in questo caso applicata a un design orizzontale.
La potenza complessiva è di 2.700 W (1.150 W per il cestello piccolo e 1.450 W per quello grande), valori elevati ma in linea con altre friggitrici doppio cestello. Nella pratica significa tempi rapidi e temperature sempre stabili, anche con entrambi i cestelli attivi.
La gamma di temperature è molto ampia: si parte da 40 °C (per scongelare, fermentare o essiccare) fino a 230 °C (per arrosti e grigliate). I programmi preimpostati sono 9, tra cui patatine, pollo, pesce, dolci e verdure, con una modalità manuale che permette di personalizzare del tutto tempi e calore.
È un approccio diverso da quello di altri marchi, che invece di indicare i cibi indicano tipologie di cottura. Apprezziamo tantissimo la presenza del programma Manuale, che permette di impostare anche temperature basse o intermedie, ottime per il pre-trattamento della carne prima della cottura in forno o su griglia.
Xiaomi sottolinea anche l'efficienza: la Dual Zone riduce i tempi fino al 71% rispetto a un forno tradizionale (esempio: salsicce cotte in 8 minuti contro i 28 del forno) e consente una cottura più salutare, con fino all'88% di grassi in meno rispetto alla frittura classica.
Prendete con le pinze questi valori. Effettivamente le salsicce si cuociono velocemente, ma dipende da quante ne cuocete e a che temperatura. Inoltre il discorso sui grassi lascia un po' il tempo che trova. Friggitrice ad Aria, come abbiamo detto più volte, è un nome commerciale. Qui si frigge molto poco: a conti fatti siamo di fronte a un piccolo fornetto ventilato super efficiente. Di conseguenza i cibi possono venire croccanti con i giusti accorgimenti, ma il sapore, la fragranza e la consistenza del fritto vero è tutta un'altra cosa.
Rispetto alla COSORI Turbo Tower, la tecnologia qui è più "lineare": meno sensori evoluti e niente gestione differenziata della ventola, ma un approccio pragmatico con programmi ben calibrati e funzioni chiare. L'orientamento orizzontale rende più immediato l'uso dei cestelli separati, ma toglie un po' della versatilità verticale che offre COSORI.
La Xiaomi Dual Zone Air Fryer 10L mantiene le promesse in termini di tempi e resa. I due cestelli arrivano rapidamente a temperatura: le patatine (prefritte o fresche) si cuociono nei tempi standard, le verdure si possono avvicinare alla resistenza con la griglia interna per una resa "alla griglia", mentre nel cestello da 6,5 litri trova posto anche un pollo intero, pronto in circa 20-25 minuti se disposto piatto da griglia e girato a metà cottura. Risultati che un forno tradizionale otterrebbe in ben più tempo.
C'è una piccola differenza tra i due cestelli: pur essendo della stessa altezza, la potenza delle resistenze non è identica, e il cestello piccolo può risultare leggermente più lento. Si tratta comunque di discrepanze minime, che non compromettono l'esperienza.
La resa dei cibi è in generale uniforme. Usando i due livelli del cestello grande, la cottura resta buona, ma come prevedibile rallenta se si esagera con la quantità di alimenti. In compenso, piatti di ogni tipo riescono bene: carne, pesce, verdure e dolci trovano il giusto equilibrio tra croccantezza e morbidezza, con risultati paragonabili a un forno ma in metà tempo. Non ci sono elementi riscaldanti sotto i cestelli (alcuni modelli doppi li includono), di conseguenza i cibi vanno girati per ottenere risultati migliori.
Dal punto di vista dei consumi, la potenza massima di 2.700 W è impegnativa: con entrambi i cestelli attivi si viaggia attorno ai 2.500 watt stabili, quasi il doppio di una friggitrice a cestello singolo. Questo significa che serve una linea domestica da almeno 3 kW per non rischiare distacchi. Detto questo, resta più conveniente rispetto a un forno tradizionale: i volumi ridotti (10 litri contro 50-70) consentono di arrivare a temperatura quasi istantaneamente, riducendo il tempo totale di funzionamento.
La rumorosità è in linea con COSORI e Ninja: ventole udibili ma non fastidiose. A fare più effetto, semmai, è il bip molto alto dei pulsanti a sfioramento. Occhio che gli sfiati posteriori non hanno distanziatori: dovete insomma tenere un po' di margine fra il muro e la friggitrice ad aria, in modo da far sì che le prese d'aria sfiatino bene.
Sul piano della comodità d'uso, i due cestelli restano la scelta principale per la maggior parte delle preparazioni quotidiane. La griglia interna del cestello grande è utile in scenari specifici, ad esempio per combinare salmone sul fondo e verdure sopra, mentre nel cestello piccolo si può cuocere un contorno. I cestelli scorrono anche a pieno carico (anche se appunto non bene come altri modelli) e la pulizia è semplice: cestelli e piastre si lavano facilmente (anche in lavastoviglie), mentre la griglia richiede qualche attenzione in più, come sempre accade con componenti in metallo.
Nel complesso, le prestazioni sono solide e comparabili a quelle della COSORI Turbo Tower e della Ninja Double Stack. Le differenze stanno più nell'orientamento e nelle funzioni extra (ventole variabili per COSORI, torre verticale per Ninja e COSORI) che nella sostanza: la Xiaomi si comporta da concorrente diretta di livello. Peccato, come già detto, per la qualità generale e per la piastra lucida frontale che si unge e trattiene troppe impronte.
La gestione quotidiana della Xiaomi Dual Zone Air Fryer 10L è semplice e immediata. I due cestelli e le piastre antiaderenti si lavano senza difficoltà, sia a mano con una spugna morbida sia in lavastoviglie. per quanto riguarda quest'ultima, i cestelli, soprattutto quello da 6 litri, sono abbastanza grandi, e potrebbero occuparvi buona parte del carrello inferiore.
L'antiaderente è di buona qualità e impedisce che i residui si incrostino, anche dopo cotture più impegnative come arrosti o carni grasse.
La griglia metallica interna, come sempre accade con questo tipo di accessori, richiede un po' più di attenzione: il grasso tende ad accumularsi negli spazi e può servire una spazzolina per pulirla a fondo. È un limite comune a tutte le friggitrici dotate di rastrelliere, non specifico di Xiaomi.
Dal punto di vista dei materiali, come già detto questo modello non ci ha convinto del tutto. I cestelli sono buoni, ma le plastiche della struttura della friggitrice ad aria un po' meno.
L'inserimento dei cestelli non sempre è così facile, e quando sono chiusi talvolta si notano anche dei piccoli scalini, come se non entrassero bene in sede. Il pannello frontale lucido tende poi a trattenere impronte e va passato con un panno morbido per mantenere l'aspetto elegante.
Nel complesso, la Dual Zone di Xiaomi è un prodotto facile da mantenere pulito, e questo incentiva l'uso quotidiano: dopo un pasto completo non serve dedicare troppo tempo alla pulizia, e i componenti chiave si rimettono a posto in pochi minuti.
La Xiaomi Dual Zone Air Fryer 10L ha un prezzo di listino ufficiale di 159,99 €, rendendola una delle friggitrici doppio cestello più economiche sul mercato. Considerando la capacità complessiva di 10 litri, la possibilità di cucinare fino a tre piatti contemporaneamente e la potenza di 2.700 W, il posizionamento è molto aggressivo.
Rispetto alla concorrenza, la convenienza è evidente: la COSORI Turbo Tower parte da 239 € di listino e la Ninja Double Stack XL supera i 250 € al lancio. Xiaomi quindi propone una soluzione più accessibile, pur rinunciando a qualche finezza tecnica (come la modulazione della ventola o accessori premium).
Il valore percepito resta elevato: per circa 160 € si porta a casa un elettrodomestico che può sostituire in molte occasioni il forno tradizionale, con tempi di cottura ridotti e consumi complessivi più bassi. E nelle inevitabili promozioni stagionali (Prime Day, Black Friday) il prezzo scenderà ulteriormente, rendendola una scelta ancora più competitiva.
Se si vuole spendere meno bisogna puntare su marchi alternativi: c'è per esempio la Russell Hobbs Friggitrice ad Aria Doppio cestello da 9L a un centinaio di euro (ma il range di temperature va da 40 a 200°C); o, decisamente meglio, si può optare per una Mova AeroChef FD20 Pro sempre da 9 litri (40°C-230°C) che si trova in offerta anche sotto i 100€.
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