Regionali al rush finale, Vannacci a Reggio: ‘Mandiamo via la sinistra dalla Calabria’

Ottobre 4, 2025 - 05:00
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Regionali al rush finale, Vannacci a Reggio: ‘Mandiamo via la sinistra dalla Calabria’

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La chiusura della campagna elettorale della Lega a Reggio Calabria ha visto sul palco anche l’onorevole Roberto Vannacci. Il suo intervento, accanto al vicepremier Matteo Salvini e al sottosegretario Claudio Durigon, ha avuto un tono identitario e diretto, rivolto a un pubblico che ha accolto con applausi e cori le sue parole.

“La punta dello stivale che spinge fuori la sinistra”

«Bellissimo essere qui, sulla punta dello stivale, quella punta che accompagnerà fuori la sinistra – ha esordito Vannacci –. Io vi porto un po’ di Bruxelles a Reggio Calabria. Le stesse persone che si presentano qui in Calabria, in Europa votano contro gli interessi nazionali».

Il deputato ha poi attaccato frontalmente gli avversari politici:

«Noi abbiamo una visione diversa. I criminali devono andare in galera, mentre la sinistra fa sit-in in Parlamento contro i decreti sicurezza, accusandoci di criminalizzare i criminali. Gli unici da difendere sono i bravi cittadini».

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Immigrazione e sicurezza

Vannacci ha affrontato anche il tema migranti, particolarmente sensibile per la Calabria:

«Questa è una delle terre che accoglie la maggioranza dei migranti. La sinistra a Bruxelles vota contro il blindamento dell’immigrazione clandestina, contro le barriere fisiche. Ma se qualcuno vuole venire a casa mia deve bussare ed entrare con permesso, non rimanere senza regole».

“Lavoro, non elemosina di Stato”

Altro passaggio centrale, quello legato al lavoro:

«Noi vogliamo creare ricchezza e occupazione. La sinistra risponde con le tasse. “Chiu pilu pi tutti” si dice qui ironicamente, mentre per la sinistra il motto è “più tasse per tutti”. E come cercano di ammaliare i calabresi? Con l’elemosina del reddito di cittadinanza. Il lavoro ti dà dignità e la possibilità di guadagnare, non stare seduti davanti alla tv prendendosi i soldi di chi lavora onestamente».

Ponte, infrastrutture ed energia

Sul fronte infrastrutturale, Vannacci ha ribadito la visione della Lega:

«Le infrastrutture sono il tessuto connettivo dello sviluppo. I romani prima conquistavano e poi costruivano le strade. Oggi nulla è cambiato: attorno al ponte sullo Stretto crescerà tutto. Vi prendono in giro quando dicono che al posto del ponte bisogna tappare le buche. Noi non vogliamo solo connettere la Calabria all’Europa, ma al mondo intero».

Non è mancato un attacco alle politiche energetiche:

«Grazie a questa Europa paghiamo l’energia più cara del mondo, fino a quattro volte di più rispetto a quanto dovremmo. È un problema che colpisce tutti, famiglie e imprese».

“Mandiamo via la sinistra dalla Calabria”

Il discorso si è chiuso con un richiamo alla pace e un messaggio diretto agli elettori:

«La sinistra vota per una guerra senza fine. Gli unici che hanno cercato una pace accettabile sono stati Trump e chi, come noi, chiede negoziati veri. Ora tocca a voi: mandiamo via la sinistra dalla Calabria».

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Redazione Redazione Eventi e News