Regno Unito: l’inquinamento atmosferico aumenta il rischio di insufficienza cardiaca del 27 per cento

Milioni di cittadini britannici sono soggetti a un rischio maggiore di ictus e insufficienza cardiaca a causa dell’aria inquinata. Uno studio presentato al congresso della Società europea di cardiologia a Madrid, e ripreso dal quotidiano “The Guardian”, ha rilevato che chi vive nelle aree più inquinate del Regno Unito ha il 27 per cento di probabilità in più di sviluppare insufficienza cardiaca e il sette per cento di avere un ictus rispetto a chi abita nelle zone con aria più pulita.
“Sappiamo che aria più pulita significa cuori più sani” ha spiegato al quotidiano Ghita Housni, ricercatrice della Queen Mary University di Londra, chiedendo nuove strategie di salute pubblica. Analizzando i dati di 299.323 persone tra il 2010 e il 2020, i ricercatori hanno evidenziato che ogni aumento di un microgrammo di Pm2.5 (un inquinante emesso da veicoli, industrie e riscaldamento domestico) incrementa del 7 per cento il rischio di insufficienza cardiaca e del 3 per cento quello di ictus.
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