Ricavi in calo (-5%) nel secondo trimestre di G-III. Outlook al ribasso

Secondo trimestre in calo single digit per G-III Apparel Group. Il gruppo di abbigliamento che controlla, tra gli altri, Karl Lagerfeld, Dkny, Donna Karan, Vilebrequin e attività di licenza per i brand di Pvh ha accusato una flessione del 5% nei ricavi dei tre mesi terminati il 31 luglio, ammontati a 613,3 milioni di dollari (circa 523 milioni di euro). L’utile netto del trimestre è stato pari a 10,9 milioni di dollari, ovvero 0,25 dollari per azione, in calo rispetto ai 24,2 milioni (o 0,53 dollari per azione) di un anno fa.
Nel periodo il player ha anche riacquistato 1,14 milioni di azioni proprie per 24,6 milioni di dollari. Nei sei mesi, G-III ha totalizzato ricavi per 1,1 miliardi di dollari, contro gli 1,2 del 2024 (-8 per cento).
“Nel secondo trimestre – dichiara nella nota economica Morris Goldfarb, presidente e amministratore delegato di G-III – abbiamo superato le aspettative sia in termini di fatturato netto che di utili, trainati dal forte slancio del nostro portafoglio di marchi in crescita, guidato da Dkny, Donna Karan, Karl Lagerfeld e Vilebrequin. Questi risultati evidenziano la nostra capacità di concretizzare le nostre priorità strategiche e di sfruttare la nostra solida piattaforma aziendale per massimizzare il potenziale dei nostri marchi riconosciuti a livello globale”.
Aggiornate, intanto, anche le previsioni per l’intero anno fiscale 2025-26, “per riflettere l’attuale contesto macroeconomico”, nell’ottica di “una prospettiva più cauta da parte dei nostri partner commerciali, nonché l’impatto dei dazi sui nostri risultati economici”. Previsto, infatti, un impatto economico derivante dai dazi pari a 155 milioni di dollari, parzialmente compensato dalla partecipazione dei fornitori, dai cambiamenti nell’approvvigionamento e dagli aumenti di prezzo. L’impatto non mitigato rimanente è stimato a 75 milioni di dollari, di cui la gran parte interesserà la seconda metà dell’anno.
Nello specifico, la società stima un fatturato netto annuale da 3,02 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 3,18 miliardi dell’esercizio fiscale precedente e alle stime precedentemente fissate a 3,14 miliardi. L’utile netto è invece atteso tra 112 e 122 milioni di dollari, pari a un intervallo compreso tra 2,53 e 2,73 dollari per azione diluita.
Per il terzo trimestre già in corso, infine, G-III prevede ricavi per 1,01 miliardi di dollari e un utile netto che ammonti tra 62 e 72 milioni di dollari. Entrambi i parametri sarebbero in calo rispetto a un anno fa.
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