Rino Mastrotto presenta un polo conciario e tessile. Il CEO: “Puntiamo a un 2025 di mantenimento”

Anche Rino Mastrotto si conferma tra i player di riferimento di Lineapelle, la fiera dedicata al mondo conciario in corso fino a domani, 25 settembre, presso gli spazi di Rho Fiera Milano per la sua 106esima edizione.

Il player veneto, che realizza prodotti conciari per i player del lusso, arriva tra i padiglioni della kermesse dopo un anno denso di novità e con uno stand ampliato, ad abbracciare la sua offerta sempre più composita. Risale a pochi mesi fa, infatti, l’ingresso nel capitale di Rino Mastrotto di Prada Group, con una quota pari al 10% che lo  ha reso uno strategico azionista di minoranza

Nell’ambito dell’operazione, hanno fatto il proprio ingresso nell’orbita di Rino Mastrotto due eccellenze fino a quel momento nel territorio di Prada: Conceria Superior (previo acquisto delle azioni non ancora detenute, poiché il gruppo possedeva dal 2022 il 43,65% del capitale, ndr), specializzata nelle pelli di vitello per l’alto di gamma, e Tannerie Limoges Sas (acquisita nel 2014 in joint venture proprio con Conceria Superior).

Ancora più recente la partnership stretta con il Gruppo Marzotto, colosso italiano del tessile, nel segno dell’interior design: i due player hanno infatti fatto squadra attraverso la newco Jacqart – Trame d’Arredo, specializzata proprio nella produzione di tessuti e velluti jacquard di alta qualità che trae origine dall’aggregazione tra le società già esistenti, ovvero Imatex23, società controllata da Rino Mastrotto, e Prosetex, azienda del Gruppo Marzotto. L’operazione prevedeva il conferimento in Imatex del ramo d’azienda Prosetex, con Rino Mastrotto che deterrà il 60% della nuova società ed il Gruppo Marzotto che deterrà il rimanente 40 per cento.

Il nuovo assetto di Rino Mastrotto trova rispecchiamento nella sua presenza a Lineapelle: a presidiare lo stand (attiguo a quelli ormai familiari di Conceria Superior e Tannerie Limoges) ci sono infatti – oltre alla collezione in pelle autunno/inverno 2026 ‘Radura’ –  i tessuti di JacqArt dedicati all’arredo, la proposta – sempre tessile – di Oreste Mariani, una selezione di articoli impreziositi da Morelab, specializzata in lavorazioni innovative su pelli e tessuti, e di accessori per pelletteria (nastri e componenti) realizzati da Mapel (tutte aziende, queste ultime, recentemente acquisite dal gruppo).

il gruppo che è quindi, ormai, un vero e proprio polo, e che si era lasciato alle spalle un 2024 a quota 327 milioni di euro, in calo single digit.

E riguardo al 2025 ormai al giro di boa, ci si aspetta un anno “di mantenimento”, ha anticipato a Pambianconews il CEO Matteo Mastrotto. “Sarebbe inverosimile immaginare una crescita in questo contesto macroeconomico – ha spiegato – ma confidiamo di rimanere stabili rispetto al 2024: non è sicuramente facile, ma essendo un gruppo che conta più business unit che coprono i mercati di riferimento, è più semplice compensare eventuali difficoltà”.

Positiva la presenza in fiera con un’immagine più organica e onnicomprensiva della proposta targata Rino Mastrotto, che “permette ai nostri clienti di capire con chiarezza quello che abbiamo costruito in questi ultimi anni”.

Al momento non ci sarebbero altre operazioni per il player tricolore: “Abbiamo creato una piattaforma – spiega ancora Mastrotto – che abbraccia pelle e tessuti, oltre che accessori, e vogliamo far crescere le aziende che abbiamo accolto, e che competano la nostra offerta, in modo che godano delle risorse di un gruppo più grande, tra cui il bacino di clientela”. E poi ci sono i benefici dell’ingresso di Prada, operazione che ha risposto “più a una logica industriale che finanziaria: è entrato nella famiglia un cliente, ora un socio sicuramente importante”.