San Vittore, due morti in 12 ore nel carcere milanese: altri due colti da malore, la Procura apre un’inchiesta

Controlli, perquisizioni e una indagine aperta dalla Procura di Milano, che ha disposto le autopsie. Sono le misure prese d’urgenza dopo che nelle ultime 12 ore due detenuti sono morti per arresto cardiaco all’interno del carcere milanese di San Vittore, con altri due che hanno accusato malori nei giorni scorsi.
Perquisizione straordinaria, quella disposta dai pm Carlo Scalas ed Enrico Pavone che coordinano le indagini, che comprendere una ispezione sanitaria dell’istituto di reclusione. I due decessi, avvenuti all’interno del carcere, sarebbero causati da overdose o assimilazione di sostanze stupefacenti, si ipotizza cocaina tagliata male, che ovviamente non potrebbe entrare all’interno di San Vittore. Altra ipotesi al vaglio è quella riguardante una intossicazione.
Il provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria della Lombardia in una nota spiega che, stando a “prime informazioni, una morte sarebbe riconducibile alla presunta assunzione di oppiacei, mentre, la seconda è probabilmente per altre cause” ovvero “emorragia gastrica”. I due detenuti deceduti sono un 36enne di origini peruviana e un 50enne del Marocco. Il 36enne peruviano non aveva precedenti problemi di salute: si è sentito male giovedì sera ed è stato portato nell’infermeria del carcere, quindi trasferito d’urgenza al Policlinico dove è morto ieri sera intorno alle 20. Il cittadino marocchino aveva dei disturbi di salute ed è deceduto in carcere stamattina verso le sette del mattino. I due detenuti deceduti erano ospitati nei reparti 5 e 3.
Gli accertamenti urgenti disposti nel carcere, anche con l’ausilio di unità cinofile per individuare all’interno delle aree detentive l’eventuale presenza di sostanze stupefacenti, hanno dato “esito negativo”.
Qual è la tua reazione?






