Scoperto in Francia il laboratorio di gioielli in conchiglia più antico d’Europa: risale a 42.000 anni fa

Settembre 29, 2025 - 15:30
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Scoperto in Francia il laboratorio di gioielli in conchiglia più antico d’Europa: risale a 42.000 anni fa

Una scoperta di grande rilievo in Francia apre nuove prospettive per comprendere gli spostamenti delle popolazioni preistoriche e i possibili contatti tra gruppi umani differenti durante un periodo cruciale della preistoria, quello che ha visto il passaggio tra gli ultimi Neanderthal e l’arrivo dell’Homo sapiens in Europa.

È stato riportato alla luce il più antico laboratorio che realizzava gioielli in conchiglia: tesori che riscrivono la storia e aprono nuove finestre su un passato lontanissimo e ricco di fascino e mistero.

Cosa è stato scoperto e dove

Una nuova scoperta torna a gettare luce su uno dei siti archeologici del paleolitico più importanti del mondo: quello di La Roche-à-Pierrot, vicino al paese di Saint-Césaire, in Charente-Maritime (Nuova Aquitania).

Proprio qui, nel 1979, furono ritrovati i resti di un giovane Neanderthalensis sepolto in una piccola fossa (Pierrette, risalente a circa 39mila anni fa). Una scoperta importantissima perché associata a utensili e altri manufatti che precedentemente erano riferiti solo all’Homo Sapiens.

Scoperta in Francia: il laboratorio di conchiglie più antico
Ufficio Stampa CNRS
Le conchiglie del laboratorio di gioielli più antico

Una nuova ricerca, condotta da scienziati del CNRS, dell’Université de Bordeaux e del Ministère de la Culture e dell’Université Toulouse 2 Jean Jaurès, e pubblicata sulla rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences“, ha riportato alla luce quello che viene considerato il più antico laboratorio per la realizzazione di gioielli in conchiglia dell’Europa Occidentale.

Sono state rinvenute diverse conchiglie forate e numerosi pigmenti rossi e gialli. Il ritrovamento, datato ad almeno 42.000 anni fa, è stato attribuito alla cultura Châtelperroniana, che segna il passaggio tra gli ultimi Neanderthal e l’arrivo dell’Homo Sapiens in Europa. Inoltre, l’assenza di segni d’usura in alcune perforazioni e la presenza di conchiglie che non sono mai state lavorate, dimostrano che il sito era un vero laboratorio di produzione di gioielli.

Lo studio sulle conchiglie usate nell'antico laboratorio
Ufficio Stampa CNRS
Lo studio sulle conchiglie usate nell’antico laboratorio

Dalle analisi svolte dagli archeologi, si è scoperto che le conchiglie provenivano dalla costa atlantica, che all’epoca si trovava a circa 100 km di distanza, mentre i pigmenti erano stati trasportati da aree situate a oltre 40 km dal sito di rinvenimento. Informazioni che testimoniano l’esistenza di reti di scambio a lunga distanza o di una intensa mobilità delle popolazioni che vivevano in queste terre. A confermare la complessità dell’occupazione del sito sono stati anche altri reperti rinvenuti insieme ai gioielli in conchiglia, ovvero strumenti tipicamente neandertaliani e resti di animali cacciati (come bisonte e cavallo).

Perché questa scoperta è importante

La scoperta di questo laboratorio di gioielli è eccezionale e costituisce la prima testimonianza documentata di un’industria del Paleolitico superiore connessa a ornamenti in conchiglia in Europa occidentale. Se generalmente le pratiche di ornamento personale, di differenziazione sociale e di affermazione identitaria sono associate all’Homo Sapiens, questi gioielli e pigmenti rivelano che già la cultura Châtelperroniana le avesse esplorate e si fosse dedicata all’espressione simbolica.

La mappa della nuova scoperta in Francia: il più antico laboratorio di gioielli
Ufficio Stampa CNRS
La mappa di provenienza dei materiali usati nel Paleolitico per realizzare gioielli

Indizi che fanno pensare che tale cultura fosse stata influenzata (o addirittura appartenesse) a una prima ondata di Homo Sapiens arrivata nella regione almeno 42.000 anni fa.

Ricordiamo infatti che tra 55.000 e 42.000 anni fa, l’Europa attraversò un periodo di profonda trasformazione: i Neanderthal furono progressivamente sostituiti da gruppi di Homo sapiens provenienti dall’Africa. In questo contesto, la cultura Châtelperroniana, attestata in Francia e nella Spagna settentrionale, occupa un ruolo centrale come prima industria del Paleolitico, anche se rimane irrisolto un dubbio: chi erano realmente i suoi artigiani, Neanderthal o Homo Sapiens?

Il sito archeologico di Saint-Césaire

Il paleosito di Saint-Césaire continua a svelare nuovi indizi che ricostruiscono la storia degli spostamenti e delle interazioni tra le più antiche popolazioni ed è anche visitabile.

Si tratta di uno spazio museale abbinato a un centro di interpretazione dedicato ai Neanderthal e che attraverso una scenografia immersiva, sale di proiezione, collezioni archeologiche e attività preistoriche quotidiane, permette a tutti, famiglie e bambini, di rivivere la Preistoria da vicino.

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Redazione Redazione Eventi e News