Tunisia: il ministero della Salute rafforza la partnership con gli anestesisti per migliorare la qualità delle cure

In un’ottica di miglioramento dei servizi sanitari, il ministro della Salute tunisino, Mustafa Ferjani, ha incontrato ieri il nuovo consiglio direttivo dell’Associazione tunisina di anestesia, rianimazione e terapia del dolore. L’incontro ha delineato una strategia congiunta per rafforzare questa specializzazione medica e garantire una maggiore sicurezza per i pazienti, afferma il dicastero in un comunicato stampa. Il piano d’azione, elaborato in collaborazione con l’associazione, include diverse iniziative, come la creazione di unità specializzate, l’acquisto centralizzato di attrezzature, la valorizzazione del personale e la riclassificazione dei farmaci.

In particolare, verranno istituite unità specifiche per le consultazioni pre-operatorie, le sale di risveglio post-operatorio e le unità di rianimazione. Il ministero si impegna ad acquisire in modo centralizzato attrezzature mediche essenziali come ventilatori, monitor e apparecchiature per l’anestesia, seguendo criteri di equità e trasparenza. Saranno implementati programmi di formazione continua e meccanismi di incentivazione per il personale paramedico. Si procederà anche a una revisione della classificazione dei farmaci per l’anestesia e la rianimazione, con l’obiettivo di standardizzare la codifica delle procedure mediche. Sarà potenziata la ricerca scientifica e la formazione in partnership con l’associazione. Il ministro Ferjani ha sottolineato che queste riforme sono parte di una visione statale più ampia che mira a elevare il percorso del paziente, dalla fase pre-anestesia a quella post-operatoria, garantendo l’eccellenza dei servizi sanitari in tutte le regioni della Tunisia.

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