Turchia: Adidas multata per oltre 8 milioni di euro per imposizione dei prezzi al dettaglio

L’Autorità garante della concorrenza in Turchia ha reso noto di aver imposto alla multinazionale tedesca Adidas una sanzione amministrativa di 402 milioni di lire turche (circa 8,3 milioni di euro) per aver adottato una pratica di imposizione dei prezzi al dettaglio. In una nota ripresa dal quotidiano “Daily Sabah”, l’autorità di regolamentazione turca ha riferito che “Adidas ha stabilito i tassi di sconto che i suoi rivenditori autorizzati potevano applicare, nonché i prodotti e i periodi in cui potevano essere offerti gli sconti”. L’intervento nelle politiche di prezzo dei rivenditori autorizzati, in particolare nei canali di vendita online, avrebbe generato effetti anticoncorrenziali, costituendo così una violazione.

Si tratta della seconda sanzione inflitta quest’anno ad Adidas in Turchia, dopo quella dello scorso febbraio per non aver fornito informazioni complete su uno dei modelli di punta di calzature, che conteneva pelle di maiale. La multinazionale aveva descritto le sue scarpe da ginnastica “Samba Og” come realizzate in “vera pelle”, senza tuttavia specificare che provenisse da maiali. L’Autorità turca garante della concorrenza aveva precisato che l’uso di materiali “contrari alla sensibilità religiosa e della società (la Turchia è un Paese a maggioranza musulmana) deve essere chiaramente menzionato” nelle pubblicità e nelle descrizioni dei prodotti. Nei confronti di Adidas era stata inflitta una sanzione amministrativa di oltre 550 mila lire turche (circa 11,3 mila euro).

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