Usa: il mercato del lavoro rallenta bruscamente ad agosto, creati solo 22 mila impieghi

Il mercato del lavoro degli Stati Uniti ha registrato un brusco rallentamento ad agosto, con appena 22 mila posti di lavoro creati e un tasso di disoccupazione salito al 4,3 per cento. Lo ha reso noto oggi, 5 settembre, l’Ufficio statistiche sul lavoro (Bls).
Il dato segnala un indebolimento dell’economia, sotto pressione a causa dei dazi imposti dall’amministrazione del presidente Donald Trump. Il Bls ha inoltre rivisto in negativo i numeri di giugno, con una perdita di 13 mila posti rispetto al guadagno di 14 mila inizialmente stimato. Per luglio, invece, la stima è stata leggermente rivista al rialzo, con 79 mila nuovi impieghi, 6 mila in più rispetto alla prima valutazione.
Si tratta del primo rapporto sull’occupazione diffuso dopo il licenziamento da parte di Trump della direttrice del Bls Erika McEntarfer, accusata dal capo della Casa Bianca di aver “truccato” i dati in seguito alle revisioni che avevano evidenziato un marcato rallentamento della crescita occupazionale durante l’estate.
Il rapporto sull’occupazione di agosto è seguito con particolare attenzione anche in vista della prossima riunione della Federal Reserve, con l’istituto centrale che dovrebbe ridurre i tassi di interesse nel tentativo di proteggere il mercato del lavoro da ulteriori rallentamenti.
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