Vibrazioni a Sestri Ponente, ancora niente indennizzi: il 20 ottobre assemblea pubblica


Genova. “Aspettiamo un incontro da aprile per definire quando e come i cittadini dib Sestri Ponente saranno risarciti dei danni patiti durante le opere di palificazione del ribaltamento a mare di Fincantieri”. Le associazioni dei consumatori Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Federconsumatori, Confedilizia, Comitato via Sestri denunciando il mancato rispetto degli accordi e lanciano l’assemblea pubblica del prossimo 20 ottobre in municipio a Sestri Ponente.
“E’ vergognoso da parte dell’Autorità portuale non rispondere alle richieste dei cittadini – ha dichiarato il presidente di Assoutenti Liguria, Furio Truzzi, anche a nome di Adoc, Adiconsum e del Comitato via Sestri e dintorni – dimostrando più che un atteggiamento ostile, un atteggiamento di assoluta arroganza nei confronti dei diritti dei cittadini, l’Autorità, dopo essere stata inadempiente per aver effettuato le opere senza prevedere le possibili conseguenze sulla cittadinanza, ora rimane silente di fronte agli stessi inviti a procedere rivolti dalle istituzioni e dal Commissario alle grandi opere”.
Le associazioni invitano anche l’Autorità portuale e le istituzioni, all’assemblea pubblica del 20 ottobre a Sestri Ponente.
“Da aprile 2025 siamo in attesa di un incontro con Autorità portuale, dopo che il presidente della Regione Bucci e, una volta eletta, la sindaca Salis, hanno dichiarato che gli indennizzi per il disagio che gli abitanti di Sestri hanno subito per le palificazioni erano più che giustificati – aggiunge Bruno Manganaro, presidente Federconsumatori Genova – il silenzio dell’Autorità portuale è un messaggio chiaro, “se volete fatemi causa”. La politica dice sì mentre l’autorità Portuale dice no. Chiediamo chiarezza su tale questione visto che Regione e Comune fanno parte del comitato di gestione dell’ente portuale”.
Paolo Prato, presidente della federazione ligure di Confedilizia, ha criticato duramente la gestione dell’intera vicenda: “La questione nasce male, perché non sono stati previsti testimoniali di stato, né previsti danni da cantierizzazione. I cittadini hanno subito gravi disagi per mesi, tra rumori e vibrazioni, che in diversi casi hanno prodotto crepe e perfino problemi di agibilità. È necessario aprire un tavolo per un protocollo risarcitorio e indennitario. Se il dialogo continuerà a mancare, non resterà che rivolgersi alla giustizia”.
“È tempo che le istituzioni mantengano gli impegni assunti nei confronti dei residenti colpiti da rumori, vibrazioni e polveri del cantiere portuale. A tal fine abbiamo redatto e inviato le diffide formali per conto dei cittadini di Sestri Ponente che si sono rivolti all’associazione, chiedendo l’immediata apertura del tavolo risarcitorio promesso e mai attivato” conclude Rosanna Stifano, presidente Assoutenti Genova.
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