10 cose da fare a Londra il weekend 4-5 ottobre

L’autunno londinese ha sempre un fascino particolare: l’aria si fa più frizzante, i parchi si tingono di giallo e arancio, e la città si prepara a celebrare le tradizioni di stagione, tra mercati agricoli, festival culturali e le prime atmosfere che preludono ad Halloween. Il weekend del 4 e 5 ottobre 2025 si annuncia ricco di appuntamenti imperdibili, tra grandi mostre, eventi folkloristici e iniziative insolite che sanno conquistare sia i londinesi sia gli italiani che vivono qui o che hanno scelto la capitale come meta di una breve fuga. In un momento in cui Londra torna a ospitare festival internazionali e a valorizzare i suoi quartieri meno turistici, la città offre un mosaico di esperienze da vivere tutte d’un fiato, tra arte, gastronomia, musica e storia.
Arte e mostre: la Londra che racconta la creatività
Il primo fine settimana di ottobre è ideale per immergersi nell’universo delle mostre londinesi, che in questo periodo raggiungono uno dei picchi stagionali. Tra gli appuntamenti più significativi c’è la retrospettiva dedicata a Lee Miller al Tate Britain, un percorso che raccoglie oltre 250 stampe originali, alcune delle quali mai esposte prima. Lee Miller non fu soltanto modella e musa di Man Ray, ma una fotografa di straordinario talento che seppe documentare con occhio sensibile la Seconda guerra mondiale, diventando una delle prime corrispondenti di guerra donna. La mostra mette in dialogo le sue opere surrealiste con le immagini più crude del conflitto, restituendo un ritratto complesso e affascinante di un’artista fuori dagli schemi. Per chi vive a Londra o viaggia dall’Italia, è un’occasione unica per scoprire la grandezza di una figura che unisce la storia dell’arte alla memoria collettiva europea.
Sempre in tema di esposizioni, il Victoria and Albert Museum accoglie la mostra Marie Antoinette Style, che indaga l’influenza della regina di Francia sulla moda, dall’iconografia settecentesca fino alle collezioni contemporanee di stilisti come Dior, Vivienne Westwood e Alexander McQueen. Il percorso, sostenuto da Manolo Blahnik, dimostra come la figura di Maria Antonietta continui a ispirare la moda globale, rinnovando il dialogo tra costume, società e creatività. Per gli italiani appassionati di moda, si tratta di un appuntamento che intreccia storia e contemporaneità in modo affascinante.
Un altro punto di interesse è l’esposizione dell’artista Peter Doig presso le Serpentine Galleries, dove pittura e musica si incontrano in un’installazione immersiva. Doig, tra i pittori contemporanei più apprezzati, fonde il linguaggio figurativo con atmosfere sonore che avvolgono il visitatore, trasformando la galleria in un’esperienza sensoriale a 360 gradi. È la dimostrazione di come Londra riesca ancora a essere laboratorio creativo e punto di riferimento per chi ama le arti visive.
Questi tre appuntamenti da soli varrebbero il weekend, perché offrono tre prospettive diverse sul rapporto tra creatività e memoria: la fotografia come documento e poesia, la moda come linguaggio universale e la pittura come immersione emozionale. Londra conferma così la sua capacità di proporre un calendario espositivo che unisce grandi nomi, riletture storiche e proposte contemporanee, attirando un pubblico cosmopolita e attento alla qualità culturale.
Festival e tradizioni: dalle mele all’Oktoberfest
Londra, in questo primo weekend di ottobre, non è soltanto arte e mostre, ma anche tradizione e convivialità. Un appuntamento che riflette lo spirito autentico dell’autunno britannico è l’Apple Day a Fulham Palace, un festival dedicato alla mela e alla cultura del raccolto che si tiene ogni anno negli splendidi giardini di questo palazzo storico lungo il Tamigi. Qui i visitatori possono degustare sidro artigianale e succhi freschi, partecipare a competizioni culinarie come la gara della torta alle mele, visitare il frutteto secolare e persino incontrare le galline che popolano l’orto. Non mancano giochi e attività pensate per i più piccoli, trasformando l’evento in una festa familiare che unisce natura, storia e gastronomia. Per chi vive a Londra con bambini, o per chi vuole immergersi nelle atmosfere tipiche inglesi, Apple Day è un appuntamento che non delude mai.
Parallelamente, non poteva mancare in calendario la grande celebrazione bavarese che da anni ha conquistato la capitale: l’Oktoberfest a Londra. In vari quartieri della città vengono organizzati tendoni e feste in stile tedesco, con tavolate imbandite, band dal vivo e naturalmente boccali da un litro ricolmi di lager. È un’occasione non solo per gli appassionati di birra, ma anche per chi ama vivere la socialità in un contesto festoso e internazionale. La versione londinese dell’Oktoberfest ha ormai sviluppato una propria identità, mescolando tradizione bavarese e spirito cosmopolita, e rappresenta una delle attrazioni più gettonate del mese di ottobre.
Un altro evento curioso e profondamente legato al folklore britannico è il Peckham Conker Championships, il torneo dedicato al gioco tradizionale delle castagne d’ippocastano. I partecipanti competono facendo scontrare i loro “conkers”, legati a una cordicella, in un’atmosfera allegra e comunitaria. Questa tradizione, nata nei villaggi inglesi dell’Ottocento, conserva ancora oggi un forte valore simbolico e rappresenta un momento di aggregazione che riesce a unire generazioni diverse. L’appuntamento di Peckham attira sia londinesi che curiosi da tutta la città, offrendo un’occasione unica per scoprire una parte meno conosciuta della cultura popolare inglese.
Questi tre eventi – Apple Day, Oktoberfest e Conker Championships – mostrano quanto Londra sappia valorizzare sia le proprie radici che le influenze internazionali. In un solo weekend è possibile passare dalle tradizioni agricole del Regno Unito, che celebrano la natura e i suoi frutti, alla festa bavarese più conosciuta d’Europa, fino a un torneo folklorico che custodisce la memoria collettiva dei villaggi britannici. È la dimostrazione di come la capitale continui a essere un crocevia di culture, capace di reinventarsi senza mai dimenticare le proprie origini.
Eventi speciali e cultura: tra musica e atmosfere gotiche
Il primo weekend di ottobre non offre soltanto mostre ed eventi legati alla tradizione, ma anche appuntamenti dal carattere più insolito e affascinante, che riflettono il lato eclettico e cosmopolita della capitale. Uno degli eventi più attesi dagli appassionati di atmosfere gotiche è il London Month of the Dead, il festival che indaga il rapporto di Londra con la morte attraverso un ricchissimo calendario di oltre sessanta appuntamenti. Tour nei cimiteri storici, esplorazioni di cripte, conferenze su morte e arte, spettacoli teatrali e workshop di antropologia forense: tutto concorre a trasformare la città in un laboratorio culturale che affronta con serietà, ma anche con creatività, un tema universale spesso relegato ai margini del dibattito. Per chi ama l’autunno londinese e la sua capacità di evocare atmosfere misteriose, il London Month of the Dead è un’esperienza imperdibile, che anticipa le celebrazioni di Halloween e offre spunti storici e culturali di grande interesse.
Parallelamente, gli amanti della musica possono scoprire il K-Music Festival, rassegna che da oltre dieci anni porta nella capitale il meglio della scena musicale sudcoreana. Non si tratta soltanto di K-pop, ma di un viaggio sonoro che include jazz, post-rock orchestrale, musica tradizionale e sperimentazioni elettroniche. L’edizione di quest’anno vede esibirsi artisti come i Jambinai, celebri per le loro contaminazioni tra strumenti tradizionali e sonorità moderne, e il quartetto Gray by Silver, che unisce suggestioni classiche e contemporanee. Gli eventi si svolgono in sedi prestigiose come la Barbican Hall, la Royal Albert Hall e il Southbank Centre, sottolineando la dimensione internazionale di un festival che rappresenta la multiculturalità di Londra.
Per chi ama scoprire i quartieri meno turistici della capitale, il Royal Docks Originals Festival rappresenta una novità assoluta. Si tratta di una biennale gratuita che anima i Docklands con installazioni luminose, performance teatrali e spettacoli dal vivo che raccontano la storia e il futuro di quest’area in trasformazione. È un’occasione per scoprire uno dei distretti più dinamici della città, oggi al centro di un importante processo di rigenerazione urbana. L’atmosfera industriale dei docks si sposa con la creatività degli artisti contemporanei, creando un contrasto suggestivo che testimonia la capacità di Londra di reinventare i propri spazi.
Questi tre eventi – Month of the Dead, K-Music Festival e Royal Docks Originals – mostrano la varietà dell’offerta culturale di Londra e la sua capacità di attrarre pubblici diversi. Dal gotico al contemporaneo, dall’Oriente all’Occidente, dalle periferie riqualificate ai palcoscenici iconici, la città conferma di essere un laboratorio culturale dove ogni weekend diventa un’occasione per scoprire nuove prospettive. Per gli italiani a Londra, rappresentano anche un modo per vivere la capitale oltre i circuiti più battuti, entrando in contatto con esperienze che raccontano la sua anima più autentica e sorprendente.
Spettacoli e storia: la musica classica incontra il contemporaneo
Accanto ai grandi festival e alle iniziative popolari, il weekend del 4 e 5 ottobre porta a Londra anche eventi che uniscono spettacolo, ricerca storica e tradizione musicale, capaci di attirare un pubblico colto e curioso. Uno degli appuntamenti più interessanti è la mostra “A Grand Chorus” al Foundling Museum, interamente dedicata al celebre “Hallelujah Chorus” del Messiah di Handel. Esposti ci sono spartiti originali, strumenti d’epoca e testimonianze che raccontano come la musica barocca abbia contribuito a costruire un immaginario condiviso non solo in Gran Bretagna ma in tutta Europa. Per gli appassionati di musica classica e di storia, questa mostra rappresenta un’occasione rara per avvicinarsi a una delle composizioni più amate del repertorio sacro occidentale, in un contesto che intreccia arte, filantropia e cultura londinese.
Il weekend londinese offre anche spazio a esposizioni che mettono in dialogo arti visive e storia della moda. La già citata mostra Marie Antoinette Style al Victoria and Albert Museum non si limita infatti a celebrare la regina francese come icona settecentesca, ma ne analizza l’influenza sulla cultura contemporanea, con capi firmati da stilisti di fama internazionale. L’allestimento riflette sull’immagine di Maria Antonietta non solo come simbolo politico, ma come figura che ha alimentato la fantasia collettiva fino a diventare icona pop, rivisitata dalla moda, dal cinema e perfino dalla musica. È un esempio perfetto della capacità dei musei londinesi di proporre percorsi che mettono in dialogo epoche diverse e linguaggi eterogenei.
Gli amanti della pittura e delle arti contemporanee non possono invece perdere l’opportunità di visitare l’installazione di Peter Doig alle Serpentine Galleries, dove il pittore canadese unisce figurazione e suggestioni sonore in un’esperienza immersiva che spinge lo spettatore a confrontarsi con le proprie percezioni sensoriali. In un fine settimana così denso, la possibilità di passare dalla musica barocca di Handel a un’esposizione che fonde arti visive e suono testimonia la ricchezza culturale di Londra e la sua capacità di stimolare riflessioni sempre nuove.
Infine, per chi cerca un’esperienza più leggera ma non meno significativa, vale la pena ricordare i Peckham Conker Championships, già citati come evento folklorico, che rientrano perfettamente in questo contesto di spettacoli e tradizione. Il torneo delle castagne, apparentemente semplice e giocoso, diventa in realtà un esempio di come Londra sappia trasformare un passatempo popolare in un evento comunitario capace di raccontare la storia culturale del Paese.
Insieme, queste esperienze mostrano una città in grado di passare con naturalezza dal sacro al profano, dal barocco al contemporaneo, dal museo al torneo di quartiere. Un mosaico che riflette la varietà e la complessità dell’identità londinese, sempre pronta a stupire chi la vive e chi la visita, rendendo ogni weekend diverso dal precedente.
FAQ pratiche per il weekend del 4-5 ottobre a Londra
Quali sono le mostre da non perdere questo weekend?
Tre appuntamenti spiccano in particolare: la retrospettiva su Lee Miller al Tate Britain, che ripercorre la vita di una fotografa pioniera tra surrealismo e reportage di guerra; la mostra Marie Antoinette Style al Victoria and Albert Museum, che esplora l’influenza della regina francese sulla moda contemporanea; e l’installazione immersiva di Peter Doig alle Serpentine Galleries, dove pittura e musica si incontrano in un’esperienza sensoriale.
Ci sono eventi per le famiglie italiane a Londra?
Sì, e sono particolarmente adatti ai bambini. L’Apple Day a Fulham Palace propone giochi, degustazioni e visite al frutteto in un’atmosfera autunnale tipicamente britannica. Anche i pumpkin patches nei dintorni di Londra cominciano a richiamare famiglie in cerca di zucche da intagliare. Inoltre, il Peckham Conker Championships è un evento folklorico che diverte grandi e piccoli.
Quanto costano i biglietti per gli eventi principali?
Le mostre dei grandi musei hanno prezzi che variano tra le 10 e le 20 sterline. L’ingresso al London Month of the Deaddipende dall’evento specifico, con biglietti che oscillano tra 15 e 25 sterline. L’Oktoberfest prevede spesso pacchetti che includono cibo e bevande, a partire da circa 20 sterline. Al contrario, alcuni festival come il Royal Docks Originals o il Diwali a Trafalgar Square, che inizierà nelle settimane successive, sono gratuiti.
Come spostarsi tra i vari eventi in città?
La Tube resta il mezzo più rapido per muoversi tra le diverse aree. Per il Tate Britain (Pimlico), il V&A (South Kensington) e le Serpentine Galleries (Kensington Gardens) conviene utilizzare le linee Victoria, District o Circle. Per gli eventi più periferici, come il Royal Docks Originals Festival, è comodo il collegamento con la DLR. Chi pensa di visitare più eventi nello stesso giorno può usare la Oyster card o il pagamento contactless, che applicano automaticamente il tetto massimo giornaliero.
Ci sono eventi legati alla musica questo weekend?
Oltre al K-Music Festival, che porta sonorità coreane al Barbican e al Southbank, c’è la mostra A Grand Chorus al Foundling Museum, che mette in scena la tradizione musicale barocca di Handel. Gli appassionati di jazz e contaminazioni troveranno poi diversi concerti minori sparsi in locali londinesi, spesso accessibili con biglietti economici.
Qual è l’evento più tipico per immergersi nella cultura londinese?
Il London Month of the Dead è senza dubbio il più legato all’identità culturale della capitale, perché unisce la sua storia gotica con un approccio contemporaneo alla divulgazione. Anche il torneo dei conkers a Peckham è un’occasione unica per scoprire una tradizione popolare poco conosciuta, che racconta molto dello spirito comunitario britannico.
Vale la pena visitare i quartieri meno centrali per questi eventi?
Assolutamente sì. Il Royal Docks Originals Festival permette di esplorare un’area della città in piena trasformazione, lontana dai circuiti turistici più battuti. Allo stesso modo, l’Apple Day a Fulham Palace è un’occasione per scoprire un sito storico poco conosciuto al grande pubblico, immerso nel verde e nella storia londinese.
In generale, ottobre è un buon periodo per visitare Londra?
Ottobre è uno dei mesi migliori: il clima è fresco ma non ancora rigido, i parchi offrono panorami spettacolari con i colori dell’autunno e il calendario culturale è particolarmente denso. Il weekend del 4-5 ottobre 2025 ne è una dimostrazione perfetta, con eventi che spaziano dall’arte alla gastronomia, dalla musica alla tradizione popolare.
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