7 ottobre, un minuto di silenzio in consiglio comunale: accolta la proposta di Forza Italia

Ottobre 7, 2025 - 18:00
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7 ottobre, un minuto di silenzio in consiglio comunale: accolta la proposta di Forza Italia
Generico novembre 2023

Genova. Mentre in consiglio regionale è bagarre sulla votazione di un documento sulla strage dei kibbutz, in aula rossa a Tursi ci sarà un minuto di silenzio, in questo 7 ottobre 2025, a due anni dall’attacco terroristico di Hamas al popolo ebraico, “in ricordo di tutte le vittime e gli ostaggi israeliani e a perenne condanna delle violenze efferate subite”.

La proposta, avanzata dal capogruppo di Forza Italia Mario Mascia, è stata accolta stamani alla conferenza dei capigruppo dal presidente del consiglio comunale Claudio Villa.

“Anche alla luce del sospetto pacco bomba rinvenuto stamane nei pressi della sinagoga genovese – dichiara Mascia – è più che mai opportuno, nel secondo anniversario della strage terroristica di Hamas in terra d’Israele veicolare il messaggio forte e chiaro che Genova non sarà mai antisemita, non sarà mai dalla parte dell’odio e della violenza contro gli ebrei e contro chicchessia”.

“Oggi il presidente Claudio Villa, che ringrazio, chiederà a tutti i consiglieri comunali in aula un minuto di raccoglimento per commemorare i 1182 morti, per il 73% civili, i 4000 feriti e mutilati e i 251 ebrei deportati come ostaggi a Gaza – continua – quel giorno furono ammazzati, in particolare, i 375 giovani tra i 18 e i 30 anni andati al festival musicale Nova, la vittima più giovane, Naama Abu Rashed, beduina israeliana di sole 14 ore di vita, colpita nel grembo di sua madre incinta al nono mese che stava andando all’ospedale Soroka di Beersheva per partorire, la vittima più anziana Moshe Ridler, 92enne sopravvissuto alla Shoah, assassinato nella sua stanza di sicurezza con un razzo rpg”.

“Osservare un minuto di silenzio a fronte di tanto scempio di vite umane – aggiunge Mascia – significa tributare il giusto rispetto anche al popolo ebraico, che quel giorno di shabbat, peraltro coincidente con una delle festività più sacre per la religione degli ebrei quale la Simchat Torah, si è ritrovato preda inerme delle incursioni di 7000 miliziani agli ordini di Hamas in almeno 55 località del territorio d’Israele, non senza subirne stupri, anche di gruppo, torture e profanazioni di cadaveri”.

“Ho chiesto al presidente del consiglio comunale di richiamare nel suo intervento introduttivo l’insegnamento più che mai attuale dei nostri padri costituenti – conclude – va ripudiata la guerra in ogni sua declinazione come strumento di offesa alla libertà dei popoli ed improbabile mezzo di risoluzione di qualsivoglia controversia internazionale. L’invito di Primo Levi a considerare “se questo è un uomo” non deve smettere di interrogare le nostre coscienze nemmeno rispetto ai fatti del 7 ottobre 2023: ora più che mai urge recuperare il senso della dignità umana e sociale di ogni persona, palestinese o israeliana che sia, perché parafrasando l’articolo 3 della nostra Costituzione, tutti noi siamo eguali senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali, quindi anche a prescindere dalle bandiere, dalle fedi e dall’appartenenza ad un popolo piuttosto che ad un altro” conclude Mascia.

Il capogruppo di Forza Italia, nella precedente seduta di consiglio aveva ha visto approvare all’unanimità un ordine del giorno straordinario per la riattivazione a Genova della commissione Segre contro ogni odio, violenza, intolleranza, omofobia e antisemitismo.

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Redazione Redazione Eventi e News