A Gaza «situazione gravissima», il Papa telefona al parroco

Settembre 17, 2025 - 18:30
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A Gaza «situazione gravissima», il Papa telefona al parroco
Bombardamenti israeliani su Gaza (foto Afp - Sir)

«La situazione continua a essere molto grave in tutta la Striscia, particolarmente nella città di Gaza». Lo racconta padre Gabriel Romanelli, parroco della comunità cattolica locale, dopo che Israele ha lanciato un’operazione militare estesa su Gaza City, con raid aerei intensi, focalizzati sulle infrastrutture di Hamas, accompagnati da un avvertimento perché i residenti lascino la zona e si dirigano verso il sud della Striscia.

«Ringraziando Dio stiamo bene» rassicura, ma poi descrive un contesto di crescente dolore: «Ci sono operazioni militari molto forti nella zona ovest e nord-ovest della città. Si sentono tanti colpi, soprattutto di notte». La parrocchia si trova nella zona est, dove la situazione sembra al momento meno critica, ma «in tutta la città si avverte tristezza, angoscia». Molti quartieri sono stati evacuati, altri resistono: «La maggior parte della popolazione non vuole andarsene, perché hanno già vissuto l’esperienza dello sfollamento. All’inizio della guerra sono partiti in 700 mila, ma si continua a bombardare ovunque: nord, sud, centro. Si distruggono case, tende, si perdono vite».

La comunità cristiana rimane compatta attorno alla parrocchia: «Siamo circa 450 persone. Cerchiamo di fare del bene, di servire molto semplicemente i nostri anziani, i bambini, le famiglie, gli ammalati». Infine, padre Romanelli si rivolge a chi lo ascolta: “Vi ringraziamo per la vostra preoccupazione. Pregate ancora per la pace, affinché il Signore conceda a questa parte della Terra Santa – e a tutta la Terra Santa – un periodo senza guerra. Come inizio di un periodo di pace».

La telefonata del Papa

Papa Leone XIV ha telefonato a padre Romanelli per informarsi personalmente sulla situazione nella Striscia. Durante la conversazione, padre Romanelli ha raccontato al Pontefice le difficoltà quotidiane della popolazione, sottolineando in particolare il servizio che continua a garantire ai circa 450 rifugiati accolti nella parrocchia e alle persone che vivono nei pressi del compound. Papa Leone XIV – si legge nella nota della Sala Stampa vaticana – ha espresso la sua «preoccupazione» per quanto sta accadendo e ha assicurato al sacerdote «preghiera e vicinanza».

Parlando ai giornalisti in serata a Caste Gandolfo il Pontefice ha confermato di aver sentito telefonicamente il parroco e ha spiegato i suoi timori: «Tanti non hanno dove andare e quindi è una preoccupazione, ho parlato anche con i nostri lì, col parroco, loro per adesso vogliono restare, ancora resistono, ma bisogna veramente cercare un’altra soluzione».

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia