A Olbia “Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro”, sesta tappa della campagna itinerante 2025 di WALCE sui rischi legati al fumo


Appuntamento sabato 20 e domenica 21 settembre a Olbia, presso il Molo Brin in Piazza Terranova Pausania con la sesta tappa del 2025 dell’ottava edizione di “Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro”, campagna nazionale di prevenzione e informazione sui rischi legati al fumo e di sensibilizzazione sul tumore del polmone, con il patrocinio del Comune di Olbia, della ASL Gallura e del Mater Olbia Hospital, rivolta a opinione pubblica, medici e Istituzioni, promossa da WALCE (Women Against Lung Cancer in Europe) A.P.S. Taglio del nastro alla presenza del primo cittadino e rappresentanti delle Istituzioni locali e della sanità. All’interno di un tunnel a forma di sigaretta lungo 14 metri, oncologi, pneumologi e psicologi accoglieranno i cittadini interessati, che potranno effettuare una spirometria e ricevere informazioni utili su strumenti e strategie per smettere di fumare e su programmi di screening per il tumore del polmone disponibili sul territorio. Sabato 20 settembre, nell’ambito del convegno “Insieme verso lo screening del polmone”, verrà presentato il progetto pilota Ambulatorio diffuso per la prevenzione e lo screening del tumore Polmonare della ASL Gallura.
Un imponente tunnel a forma di sigaretta, lungo 14 metri e alto 3 perfettamente integrato nello scenario del Molo Brin a Olbia, una delle grandi rivoluzioni waterfront del territorio gallurese, dà appuntamento ai cittadini e alle cittadine sabato 20 e domenica 21 settembre: al suo interno, un percorso multimediale informativo sui danni del fumo di tabacco, dei dispositivi elettronici e sulle patologie fumo-correlate e la possibilità per le persone interessate di effettuare una spirometria, con ingresso libero e gratuito sabato dalle 10.00 alle 18.00 e domenica dalle 10.00 alle 17.00.
Il taglio del nastro inaugurale della campagna, sabato alle ore 12.30 con la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni regionali e sanitarie tra cui il Sindaco di Olbia Settimo Nizzi, il vicepresidente della Regione Sardegna e Assessore al Bilancio, Giuseppe Meloni, il Commissario Straordinario della ASL Gallura Ottaviano Contu e il Direttore Sanitario Piero Masia, oltre ai rappresentanti del Mater Olbia Hospital.
È il sesto appuntamento dell’ottava edizione di “Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro”, campagna itinerante 2025 promossa da WALCE (Women Against Lung Cancer in Europe) A.P.S. in collaborazione per la tappa di Olbia con la Struttura Complessa di Oncologia Medica e CPDO dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia e il patrocinio non oneroso del Comune di Olbia, e dell’Azienda Sanitaria Locale Gallura e del Mater Olbia Hospital, un’iniziativa dedicata all’informazione sui rischi legati al fumo e alla sensibilizzazione e conoscenza delle patologie fumo-correlate, rivolta a cittadini, operatori sanitari, media e istituzioni, realizzata con il supporto non condizionato di AstraZeneca.
I visitatori, accolti da oncologi, pneumologi e psicologi, oltre a informarsi attraverso i pannelli dell’installazione, potranno rivolgere agli specialisti domande sui danni del tabacco e dei dispositivi elettronici e sui percorsi di disassuefazione, sui fattori di rischio legati al tumore del polmone e ad altre malattie dell’apparato respiratorio; potranno inoltre sottoporsi a un test spirometrico e ricevere materiale divulgativo realizzato da WALCE A.P.S.
Prevenzione e diagnosi precoce del carcinoma polmonare sono anche gli obiettivi del programma pilota attivo da oltre due anni coordinato dalla RISP – Rete Italiana Screening Polmonare, rivolto a tutte le persone tra i 55 e i 75 anni, forti fumatori/trici o ex forti fumatori/trici, che possono accedere gratuitamente alla TAC spirale a basso dosaggio offerta in 18 Centri italiani.
«Parliamo tanto di Medicina personalizzata, ma anche la prevenzione dovrebbe seguire lo stesso processo di capillarizzazione, arrivare cioè a tutti, perché è solo così che riusciamo a essere efficaci – dichiara Silvia Novello, Presidente WALCE A.P.S. – in questa prospettiva, attraverso questa campagna dal 2015 abbiamo diffuso in numerose città messaggi e consigli di prevenzione primaria, a volte anche tornando dove eravamo già stati. Il gran numero di persone che hanno visitato il tunnel, un terzo delle quali giovani, il riscontro ottenuto sui media e sui canali social, le esperienze e le risposte che siamo riusciti a dare, sono un importante risultato raggiunto, una tappa in un percorso complesso quale è quello di fare educazione in ambito sanitario e di prevenzione».
WALCE ha ritenuto importante rivolgere un’attenzione speciale alla città di Olbia, inserendola nel calendario della campagna “Esci dal Tunnel. Non bruciarti il futuro”, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della tutela della salute in un contesto ambientale complesso come quello della Gallura e più in generale della Sardegna gravato da alcune criticità legate in parte alla bassa densità della popolazione e alla difficoltà di accedere ai territori più periferici.
L’iniziativa mira a richiamare l’attenzione delle Istituzioni sulla necessità di affrontare con urgenza il tema della dipendenza tabagica e delle malattie fumo-correlate, che colpiscono ogni anno migliaia di persone.
L’obiettivo è fare fronte comune e agire in sinergia con le realtà locali per rafforzare l’informazione, la prevenzione primaria e secondaria, con un’attenzione particolare alle fasce giovanili, maggiormente vulnerabili ai danni provocati dal fumo di sigaretta.
«Abbiamo aderito con grande interesse all’iniziativa di WALCE e accogliamo con vero entusiasmo l’arrivo della campagna “Esci dal Tunnel” proprio perché crediamo nell’efficacia di sensibilizzare la popolazione in tutte le fasce d’età rispetto ai danni alla salute provocati dal fumo di tabacco e per sensibilizzare i decisori politici regionali sull’importanza di fare prevenzione – dichiara Claudio Sini, Oncologo della Struttura Complessa di Oncologia Medica e CPDO dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, Membro Consiglio Direttivo WALCE – l’arrivo della Campagna di WALCE, con cui collaboriamo da molti anni per diverse iniziative, colma un vuoto importante: infatti la Sardegna non rientra nella RISP, il programma ministeriale che ha l’obiettivo di valutare la fattibilità a livello nazionale dello screening per il tumore del polmone. L’arrivo di questa campagna nella nostra città ha l’obiettivo di favorire l’avvio di un programma di screening con percorsi predefiniti di prevenzione primaria e secondaria grazie ai fondi regionali dedicati alla prevenzione primaria attraverso il potenziamento degli ambulatori anti-fumo e all’esenzione per gli esami radiologici nel sospetto di neoplasia. Inoltre, a tutte le scuole di I e II grado aderenti alla RETE REGIONALE-Scuole che Promuovono Salute-Network Scuola e salute NESS Sardegna verrà distribuita la scatola gioco di Walce “Questa non me la fumo” garantendo così la massima sensibilizzazione alla prevenzione primaria nei soggetti più giovani. La nostra Struttura Complessa di Oncologia Medica è dotata di un ambulatorio dedicato alla patologia toraco-polmonare, nel quale opera personale dedicato, con circa 170 pazienti di nuova diagnosi ogni anno, purtroppo di questi la maggior parte arriva con una malattia in fase avanzata. Il paziente viene inserito in un percorso diagnostico-terapeutico assistenziale e il caso clinico discusso da un team multidisciplinare interaziendale, grazie ad una stretta sinergia e collaborazione tra l’Ospedale Giovanni Paolo II, il Mater Olbia Hospital, in collaborazione con l’Oncologico di Cagliari e l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari, i due centri di riferimento regionale per la chirurgia toracica. Attualmente nel nostro Centro sono in trattamento e follow-up oltre 30 pazienti a settimana. Da molti anni collaboriamo con WALCE su progetti e iniziative, in particolare aderiamo e portiamo avanti nel nostro territorio il Programma Europeo EPROPA, il Programma Supportiamoci, il Programma “Come star meglio con un trucco” e il Programma ComuniCare, quest’ultimo rivolto ai genitori di minori per la comunicazione della diagnosi».
Per accogliere, introdurre e rendere più capillare possibile la diffusione dei messaggi della campagna, sabato 20 settembre si svolgerà presso il Grand Hotel President di Olbia (Via Principe Umberto, 39) a partire dalle 9.30 il Convegno “Insieme verso lo screening del polmone”, aperto al pubblico e organizzato con il patrocinio di WALCE, del Comune di Olbia, dell’ASL Gallura.
Nel corso dell’incontro che vedrà riuniti tutti gli attori che ruotano attorno al problema fumo e tumore del polmone, verrà presentato il primo Progetto pilota della ASL Gallura “Ambulatorio diffuso per la prevenzione e lo screening del tumore polmonare”, nato grazie alla collaborazione di numerose strutture della ASL in sinergia con il territorio, il Mater Olbia Hospital, la Medicina Generale, Federfarma e Associazioni dei pazienti. Il progetto, che prenderà il via dal 1° Novembre, nasce grazie ai fondi della Regione Sardegna che, con obiettivo di promuovere l’avvio graduale di programmi sperimentali e/o percorsi per l’implementazione della prevenzione per il tumore al polmone, ha stanziato un fondo al fine di potenziare le iniziative di prevenzione primaria e per supportare i Centri antifumo delle ASL regionali nella realizzazione di percorsi di disassuefazione del consumo di tabacco comprensivi di counselling clinico e terapie farmacologiche e dedicato dei fondi per l’esenzione degli esami radiologici nel sospetto di neoplasia che verranno in parte utilizzati dalla nostra ASL per garantire la premialità per i soggetti a maggior rischio che aderiranno ai percorsi di disassuefazione e di una prevenzione secondaria per le malattie fumo-correlate.
«L’arrivo in Sardegna della campagna “Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro” promossa da WALCE è accolta con grande favore e attenzione da tutti noi dal momento che sul territorio vi è una forte necessità di informare i cittadini e le cittadine, in particolare le fasce giovani di popolazione sui danni conseguenti al fumo di sigaretta – afferma Pietro Pirina, Professore Ordinario di Malattie dell’Apparato Respiratorio all’Università di Sassari e Direttore della Pneumologia Clinica e Interventistica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari – i dati sul fumo, secondo l’ultimo aggiornamento del 2023-2024, rilevano una percentuale di fumatori sardi che si assesta intorno al 23,5%, molto vicina al dato nazionale. Il dato è in lieve controtendenza rispetto al passato, nel senso che fino al 2019 si era registrata una riduzione della percentuale di fumatori seguita da un lieve incremento nel biennio successivo di circa 2-3 punti percentuali. Un trend riscontrato anche in Sardegna, considerata da sempre una regione in cui l’abitudine tabagica è molto radicata e dove i giovani entrano in contatto con la prima sigaretta in giovanissima età. Attualmente è in aumento l’utilizzo della sigaretta elettronica, specie nelle fasce più giovani. E questa tendenza è da considerarsi una vera emergenza dal punto di vista della salute anche perché non abbiamo dati sulla reale correlazione con il tumore polmonare. Nel nostro Centro, la patologia che più vediamo è la BPCO – Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva e il 90% dei pazienti con questa patologia molto invalidante sono o sono stati fumatori, ci occupiamo anche delle patologie polmonari interstiziali. Nella struttura è presente da tempo un PDTA dedicato alle patologie polmonari che prende in carico il paziente dal primo sospetto sino alla diagnosi definitiva e alla stadiazione, inoltre facciamo diagnosi molecolare molto utile per personalizzare le terapie oncologiche. Abbiamo un ambulatorio dedicato alla disassuefazione dei fumatori attraverso supporto psicologico e terapie farmacologiche. La richiesta di smettere di fumare è alta, ma riguarda soprattutto gli adulti tra i 50 e i 60 anni mentre non abbiamo richiesta da parte dei giovani tra i 30 e i 40 anni che stanno bene e non hanno consapevolezza dei rischi. Purtroppo, non facciamo prevenzione primaria, che richiede interventi importanti e risorse. Cerchiamo però di agire tempestivamente sulla diagnosi precoce delle patologie polmonari. Benvenuta, dunque, questa campagna di WALCE che è utilissima per sensibilizzare l’opinione pubblica ed a mio avviso è utile anche per motivare gli operatori sanitari in un gioco di squadra che è fondamentale per abbattere l’abitudine al fumo e salvaguardare la salute».
In Sardegna, secondo i dati più recenti il 23-25% della popolazione adulta tra i 18 e i 69 anni è dipendente dal consumo di tabacco, un sardo su tre fuma ed inizia fin da adolescente. Allarmante la percentuale di fumatori tra i giovani di altre tipologie di fumo come i dispositivi a tabacco riscaldato, le sigarette elettroniche e i sacchetti di nicotina.
«L’arrivo in Sardegna della campagna di WALCE “Esci dal Tunnel. Non bruciarti il futuro” è un evento importante sia per la popolazione sia per tutti gli operatori sanitari che si occupano di patologie correlate al consumo di tabacco e di disassuefazione dall’abitudine al fumo – commenta Myriam Melillo, Dirigente Psicologa SERD Servizio per le Dipendenza ASL Gallura – nel nostro Centro antifumo istituito nel 2007, ci occupiamo di adulti che vogliono smettere di fumare, i giovani invece non si avvicinano al Centro. I corsi tenuti all’interno dell’ambulatorio dedicato si tengono una o due volte l’anno a seconda della domanda. Attraverso incontri e colloqui individuali che servono a capire la motivazione del soggetto fumatore si crea una lista d’attesa e quando viene raggiunto un certo numero di adesioni il progetto prosegue con i colloqui individuali condotti da due o tre operatori, di solito un medico, uno psicologo e un assistente sociale, che valutano le condizioni generali e il tipo di tabagismo. I soggetti idonei vengono inseriti in un gruppo intensivo che ha una durata di circa 4 settimane. In questo percorso si individuano i soggetti ricaduti e quelli che invece sono riusciti ad astenersi. Sicuramente l’intervento di gruppo ha una maggiore efficacia, dovuta probabilmente ad una maggiore solidarietà tra i diversi componenti che condividono le medesime difficoltà. A distanza di 2-3 mesi si effettua un follow-up per verificare se il risultato è stato mantenuto. L’ultimo corso che risale a due anni fa ha evidenziato che il successo del risultato è stato di circa il 60%. Quest’anno introdurremo una novità. In collaborazione con l’Oncologia del dottor Sini, vorremmo fare prevenzione nei pazienti fumatori che vorranno aderire al corso di disassuefazione. Al momento i Corsi sono in ripartenza, siamo in una fase di raccolta delle adesioni».
Il fumo di tabacco è la prima causa di morte in Europa con 750mila vite perse ogni anno. In Italia, fuma una persona su 4 (24%), percentuale che cresce tra i giovani (30,2%) che usano sigarette tradizionali, tabacco riscaldato o sigaretta elettronica.
Circa uno studente su 3 tra i 14 e i 17 anni ha fatto uso nell’ultimo anno di un prodotto a base di tabacco o nicotina. Consumi lievemente maggiori si riscontrano tra le ragazze.
I centri antifumo sul territorio nazionale sono in calo malgrado nel nostro Paese siano attribuibili al fumo di tabacco oltre 93mila decessi l’anno con costi diretti e indiretti che superano i 26 miliardi di euro.
Dal suo avvio nel 2015, la campagna “Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro”, ha raggiunto i principali capoluoghi italiani e 2 grandi capitali europee, accogliendo oltre 16.000 visitatori e realizzando quasi 4.000 spirometrie.
I dati anonimi sui visitatori mostrano un interesse trasversale: i fumatori sono il 32,4%, il 30,3% gli ex fumatori e il 36,8% i non fumatori, con una leggera prevalenza maschile (57%).
Le domande più frequenti hanno riguardato i metodi per smettere di fumare, i rischi del fumo passivo e i tempi necessari per ridurre il rischio di tumore dopo aver smesso. Questi interrogativi testimoniano quanto il tema sia attuale e sentito, anche tra chi non ha mai fatto uso di tabacco.
Prossime tappe 2025 | |
Monza: 27-28 settembre | |
Genova: 11-12 ottobre | |
Verona: 15-16 novembre |
Gli aggiornamenti sulle date e le piazze sono disponibili sul sito WALCE dedicato a “Esci dal tunnel” www.womenagainstlungcancer.org/projects/esci-dal-tunnel-la-prevenzione-scende-in-piazza/
La campagna “Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro” ha ricevuto il Patrocinio di:
Istituto Superiore di Sanità (ISS), Fondazione AIOM, Società Italiana di Chirurgia Toracica (SICT), Consulta di Pneumologia, Salute Donna ODV, Salute Uomo, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT), Società Italiana di Pneumologia Italian Respiratory Society (SIP/IRS)
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