Addio a Bruno Mastrotto, imprenditore conciario e riferimento del distretto vicentino

Ottobre 10, 2025 - 01:30
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Addio a Bruno Mastrotto, imprenditore conciario e riferimento del distretto vicentino
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SI è spento Bruno Mastrotto, figura di riferimento del distretto conciario vicentino e fondatore del Gruppo Mastrotto, che porta il suo nome. Protagonista della crescita industriale italiana del dopoguerra, Bruno Mastrotto ha unito visione imprenditoriale, impegno sociale e profondi valori umani, lasciando un segno duraturo nella sua terra e nella comunità, racconta l’azienda nel dare notizia della scomparsa.

Originario di Alvese di Nogarole, Mastrotto ha iniziato a lavorare giovanissimo: a soli quindici anni era già impiegato in una conceria, dove ha appreso con rapidità il mestiere. Insieme al padre Arciso e ai fratelli, ha fondato la prima attività ad Arzignano, all’interno di uno spazio di appena quindici metri quadrati. Di giorno lavorava come dipendente, mentre la notte insegnava ai fratelli quanto aveva imparato, gettando le basi per la futura impresa familiare.

Nel 1958, insieme al padre e ai fratelli, fonda la Conceria Aurora che nel tempo si è evoluta fino a diventare l’attuale Gruppo Mastrotto, oggi tra le più rilevanti realtà conciarie a livello internazionale.

“Dotato di una straordinaria capacità di sognare in grande e di pensare con visione a un’azienda globale e internazionale, ha guidato una crescita che ha portato il Gruppo ad affermarsi nel distretto conciario vicentino e poi nel mondo, mantenendo saldi i valori di famiglia e radicamento territoriale”, lo ricorda l’azienda. Negli anni successivi, con la nuova generazione, l’azienda ha poi consolidato la sua presenza nei settori moda, arredamento, automotive, nautica e aviazione, specializzandosi nella lavorazione delle pelli bovine.

Accanto al settore conciario, nel 1989 l’imprenditore ha fondato, insieme al fratello Santo, la Midac Batteries a Verona, portando la loro visione imprenditoriale anche in un ambito completamente diverso e contribuendo alla nascita di una realtà industriale di successo nel settore delle batterie.

È stato presidente della Sezione Concia di Confindustria Vicenza dal 1987 al 1991 e ha ricoperto incarichi consiliari nell’ambito della sezione Concia e dei raggruppamenti territoriali, impegnandosi a valorizzare il distretto e a promuovere la collaborazione tra le imprese del territorio in una fase di grande crescita del settore.

Nel 2003 ha promosso la ‘Borsa delle Idee’ di Confindustria Vicenza, un’iniziativa rivolta ai giovani e all’innovazione, nata dalla sua convinzione che “bisogna finanziare le idee, non i capannoni”. Un progetto che rifletteva la sua visione lungimirante e il desiderio di incoraggiare la creatività come motore dello sviluppo.

Oltre alla vita imprenditoriale, Bruno Mastrotto ha sempre dedicato tempo e risorse alla solidarietà e all’impegno sociale. Socio fondatore e presidente per circa vent’anni del Movimento per i Diritti del Malato di Arzignano, si è impegnato con costanza per migliorare l’assistenza ai pazienti e la qualità dei servizi sanitari locali. Già alla fine degli anni Novanta aveva saputo anticipare i tempi comprendendo le complessità del fenomeno dell’immigrazione: nel 1998, insieme alla moglie Silvana Marchesini, che ne fu l’ideatrice, ha sostenuto la nascita dell’Associazione Karibuni, dedicata ai figli delle famiglie immigrate.

Nel 2001, il Papa Giovanni Paolo II gli ha conferito il titolo di Cavaliere Commendatore dell’Ordine di San Silvestro Papa, una delle più alte onorificenze pontificie, per il suo impegno costante a favore di realtà sociali e missionarie. Nel 2016, insieme alla moglie e alle figlie, ha dato vita alla Fondazione Silvana e Bruno Mastrotto, che prosegue il loro impegno nel territorio attraverso progetti educativi e sociali come il Parkinson Café e La Tribù del Sole, sostenendo anche la ricerca scientifica sul Parkinson dell’Università di Padova, guidata dal professor Angelo Antonini.

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Redazione Redazione Eventi e News