Al via la New York fashion week ma Ralph Lauren e Proenza Schouler anticipano tutti

Inizia oggi il mese di sfilate dedicate alle collezioni femminili primavera/estate 2026. Poche ore fa le passerelle di New York hanno inaugurato come di consueto la stagione prima di lasciare il testimone a Londra, Milano e Parigi. Ad aprire la kermesse ci ha pensato Michael Kors Collection mentre martedì 16 settembre chiuderà la kermesse LaQuan Smith. In passato, durante gli anni d’oro della Grande Mela, era Marc Jacobs a concludere la manifestazione ma lo stilista americano ha ormai scelto la formula ‘see now-buy now’ e preferisce allestire i propri show off schedule.

Il calendario è composto da quasi 72 sfilate, cui si aggiungono circa 20 presentazioni e la sezione New York Men’s Day che ospita otto marchi, si assiste ancora una volta alla mancanza di nomi importanti del panorama statunitense (Tommy Hilfiger, Dvf, Donna Karan, Thom Browne). Persino Willy Chavarria, tra i (pochi) new name interessanti Oltreoceano, ha ormai scelto di allestire la propria passerella a Parigi. Carolina Herrera volerà a Madrid il 17 settembre, la direzione creativa di Wes Gordon ha ridato luce alla maison di Puig che però preferisce la capitale spagnola a New York.

Sarà interessante vedere la seconda prova di Veronica Leoni alla guida di Calvin Klein Collection e le proposto di Toteme, brand svedese in hype da alcune stagioni. A puntare sulla Nyfw ci sono anche Cos e Off-White. Tory Burch, Coach, Altuzarra, Jason Wu, Christian Siriano, Prabal Guring e Todd Snyder riescono ad attrarre anche il pubblico internazionale ma tanti altri marchi faticano a trovare spazio oltre confine. Nella nota di presentazione il Cfda aveva annunciato anche l’ennesimo ritorno di Alexander Wang che, cinque anni fa, era stato ripetutamente accusato di cattiva condotta e molestie sessuali da almeno dieci persone. La sua sfilata chiuderà i défilé di domani. Nel 2021 Wang aveva scritto uno statement di scuse ma la rilevanza dell’omonimo marchio non sembra averne mai beneficiato. Nel maggio 2022 aveva scelto di sfilare a Los Angeles, il febbraio successivo era tornato a New York per poi eclissarsi nuovamente dalla manifestazione. Il défilé di settembre potrebbe replicare la mancanza di entusiasmo nei confronti di un designer che, nonostante la parentesi alla direzione creativa di Balenciaga, difficilmente verrà ricordato nella storia della Moda. Brandon Maxwell ha anticipato tutti festeggiando i dieci anni di carriera con una sfilata fuori calendario martedì 9 settembre mentre ieri Ralph Lauren ha allestito la sua sfilata off-schedule nel proprio studio privato al 650 di Madison Avenue, nel cuore di Manhattan. Ha già sfilato anche Proenza Schouler con la collaborazione di Rachel Scott, neo-direttrice creativa che esordirà ufficialmente la prossima stagione.

Per la prima volta la schedule ufficiale ospiterà 6397, Amir Taghi, Dwarmis, Lii, Maria McManus, Nardos, Raúl Peñaranda, Rùadh e SC103. Saranno inoltre presenti I finalisti dell’edizione 2025 del Cfda/Vogue Fashion Fund: Ashlyn, Bach Mai, Bernard James, Don’t Let Disco, Gabe Gordon, Heirlome, Jamie Okuma e Meruert Tolegen.

Ieri il Cfda ha annuciato le nomination per Ia prossima edizione dei Cfda Fashion Awards presented by Amazon Fashion, in calendario il prossimo 3 novembre a New York. Oltre alle categorie dedicate ai designer statunitensi spicca il nome di Donatella Versace, chief brand ambassador di Versace, a cui verrà consegnato il Positive Change Award “per il suo impegno filantropico, la sua difesa della comunità Lgbtq+ e il suo sostegno ai giovani talenti”. L’ambito International Designer of the Year andrà a Pieter Mulier, direttore creativo di Alaïa. Il Geoffrey Beene Lifetime Achievement Award verrà consegnato allo stilista Ralph Rucci.