Android 16, la luminosità "extra bassa" diventa più intuitiva: ecco come
Con l’arrivo di Android 16 e a partire dai Pixel 10, Google ha rimosso l’opzione per la luminosità “extra bassa” del display e l’ha integrata direttamente nello slider per la luminosità generale: con l’inizio delle spedizioni dei nuovi smartphone Google proprio in questi giorni, gli utenti stanno iniziando ad accorgersene, e grazie ai colleghi di Android Authority abbiamo una prima immagine che avvisa gli utenti del cambiamento. Non siamo certi al 100% che questo nuovo approccio sarà seguito da tutti gli altri produttori di smartphone Android, ma è piuttosto probabile.
La modalità “Extra Dim” accompagna Android ormai da qualche anno: era stata introdotta per la prima volta nella versione 12 del sistema operativo, e, beninteso, è sempre stata molto comoda, soprattutto se si vuole/deve usare lo smartphone in un ambiente estremamente buio e si vuole evitare di essere “sparaflashati”, per citare il mitico Men in Black. Il problema è nell’implementazione: il toggle implica che va disattivato manualmente come è stato attivato, ed è facile dimenticarsene. Uno non direbbe, ma può passare diverso tempo prima di rendersi conto che qualcosa non quadra con la luminosità del proprio display.
Per essere chiari, Google aveva le proprie ragioni per scegliere un toggle: il fatto è che tecnicamente non è vero che la luminosità del display si abbassa ulteriormente, è il sistema operativo che aggiusta via software l’output grafico per farlo sembrare più scuro di quello che è. È un po’ come quando nei videogiochi ti chiedono di aggiustare la luminosità finché non si intravede questo o quel simbolo, non vengono toccati i valori del monitor o del televisore. Per chiarire, il principio della funzionalità è rimasto lo stesso anche se ora è parte della slider.
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