Crisi Ynap, convocato un tavolo al Mimit per il 23 settembre

Si terrà il 23 settembre un tavolo al Mimit per trovare soluzioni “condivise e socialmente responsabili” di fronte ai licenziamenti di Ynap. Il retailer online ha infatti confermato il taglio di circa il 20% dei suoi 1.091 dipendenti. L’azienda, di proprietà del gruppo tedesco LuxExperience aveva recentemente comunicato l’esubero di oltre 200 lavoratori per avviare un nuovo assetto aziendale.
Dopo l’annuncio e a seguito di numerose proteste portate avanti dagli stessi lavoratori, si è tenuto un incontro tra l’azienda e i sindacati, durante il quale la società ha confermato la volontà di procedere con i licenziamenti, ma ha anche aperto alla possibilità di esplorare “tutti gli strumenti di gestione della crisi” e lo spostamento di alcune funzioni a Monaco di Baviera.
I sindacati, che hanno sottolineato come la crisi di del gruppo potrebbe essere legata a scelte strategiche e a una gestione centralizzata delle decisioni, hanno espresso preoccupazione per la situazione e hanno chiesto l’annullamento della procedura di licenziamento per evitare una perdita significativa di posti di lavoro in Italia.
La decisione ha suscitato reazioni contrastanti anche nelle istituzioni. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha infatti definito “inaccettabili” i licenziamenti, sottolineando la necessità di proteggere l’occupazione e di evitare delocalizzazioni. Ha inoltre dichiarato che il governo non sarà remissivo nei confronti delle multinazionali, che interverrà per tutelare i lavoratori italiani (come già successo nelle gestioni di crisi di brand come La Perla) e che monitorerà la situazione per garantire la competitività del settore e-commerce italiano.
Per gestire al meglio la situazione, il Mimit ha appunto convocato un tavolo di confronto per il 23 settembre 2025, sottolineando che nessun licenziamento avverrà senza dialogo con le parti sociali. L’incontro servirà a valutare eventuali alternative ai tagli e a trovare soluzioni condivise che possano tutelare l’occupazione.
Qual è la tua reazione?






