D-Topia Anteprima

Ottobre 6, 2025 - 07:30
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D-Topia Anteprima

D-Topia è un titolo dal look piuttosto interessante e dalla natura tuttora enigmatica, che potrebbe rivelarsi un'esperienza ben diversa da quella intravista nei trailer. La produzione della software house nipponica Marumittu Games, infatti, mira ad indagare sul concetto di utopia e sul prezzo che la creazione di una società tale costringe a pagare, tema raramente presente nei videogiochi.

La riflessione intrinseca a tale premessa può, se coadiuvata da un impianto narrativo adeguato, raggiungere una profondità straordinaria e mostrare i contrasti ed i paradossi di una vita paradisiaca, di un mondo ideale che in quanto tale è completamente vacuo. Ma riuscirà in tale scopo o sarà un mero accenno, una presentazione superficiale di un concetto così complesso.

Siamo andati in Giappone per testare con mano il titolo pubblicato da Annapurna, storicamente eccelsa nello scovare proposte di altissimo livello e abbiamo potuto osservare il loop di gameplay proposto dal team giapponese. Questo è quello che abbiamo scoperto su D-Topia.

Utopia o D-Topia

Il gioco di parole presente nel titolo del gioco è già piuttosto palese eppure la scelta di tale nome non è casuale. D-Topia, infatti, non è che una versione (precisamente quella contraddistinta dalla lettera D) di un progetto volto a creare una società perfetta, dove regni la più totale armonia e gli abitanti vivano in pace perenne.

Le contraddizioni di questo regno utopico sono presto evidenti, come mostrato nella mezz'ora che abbiamo passato in compagnia del nostro protagonista: un "facilitator" il cui scopo è coadiuvare i residenti del luogo e risolvere i problemi presenti nel Block Side, versione parallela del quartiere e nascosta alle persone comuni.

Ciò che immediatamente traspare nel muovere i primi passi a D-Topia è il candore asettico delle mura, che in un minimalista susseguirsi di blu e bianco rinnegano qualsiasi patina del tempo, qualsiasi segno di vissuto, qualsiasi espressione di personalità. Le stanze sono tutte uguali, i corridoi labirintici, i pavimenti perfettamente puliti come se nessun uomo li avesse mai calpestati.

La stessa vita civile è codificata fin nei minimi dettagli, con ruoli assegnati da parte di un intelligenza artificiale i cui algoritmi inseguono la perfezione e concepiscono le persone come strumenti per ottenerla e difenderla. Il lavoro non è più una necessità in quanto sono i robot a provvedere a tutto ma è imposto al fine di evitare che gli abitanti della comunità cadano nella più assoluta indolenza.

La libertà è un concetto quasi incomprensibile, velato da un rigidità di fondo che protegge l'utopica società ma ne estingue i componenti, soffocando ogni espressione personale nell'omogenea tinta delle pareti. Qual è dunque lo scopo di tale esistenza, quale la destinazione da imprimere alle propria vita?

La perfezione dopotutto è una meta, e una volta che essa viene raggiunta impedisce qualsiasi movimento in quanto ogni atto sarebbe inefficiente e dannoso. Gli uomini e le donne di D-Topia appaiono quasi condannati a non vivere, prigionieri di un'apatia imposta dallo stato nei loro personali campi elisi.

Il poco che abbiamo potuto osservare a Tokyo ci ha lasciato con una forte voglia di saggiare le ambizioni di Marumittu Games e scoprire come un racconto così posato possa ingaggiare una riflessione sulla ricerca della felicità in un paradiso ideale, in un luogo dove la gioia è nulla più che una macchia.

A smorzare il nostro entusiasmo, tuttavia, è stato il gameplay. D-Topia sarà, come ammesso dallo stesso team, un'avventura prevalentemente narrativa e incentrata sulla risoluzione dei problemi personali dei cittadini e su una serie di scelte che ne plasmeranno il futuro.

I sistemi di gioco, dunque, non possiedono la centralità che potremmo aspettarci all'interno di un puzzle game e non verranno valutati con lo stesso metro di giudizio, eppure, anche nei confini di un'esperienza di questo tipo, ci sono apparsi troppo semplicistici e generici, privi della forza sufficiente a sostenere il titolo.

Parliamo di brevi enigmi che ricordano molto da vicino gli intuitivi livelli dei rompicapi per smartphone, ne possiedono da una parte l'immediatezza e ne condividono alcune potenzialità, ma dall'altra sono veramente molto basilari, strutturalmente già visti e, al momento, fin troppo facili.

Bisogna, infatti, portare dei quadrati all'interno di una griglia bidimensionale fino ad aree precise, badando che il numero scritto sulle figure sia il medesimo presente negli slot. Lentamente appaiono sempre nuovi elementi, come la possibilità di trasformare matematicamente le proprie cifre o la necessità di incastrarle su icone specifiche al fine di aprire nuove strade.

Non è detto, dunque, che lentamente il gioco non si riempia di questi piccoli particolari e generi delle fasi di risoluzione maggiormente intriganti. Al momento, tuttavia, non siamo rimasti affatto stupiti ed anche in caso di marcate svolte strutturali dubitiamo che possa svanire il profondo senso di già visto insito nel gameplay.

Conclusioni

D-Topia è una riflessione necessaria, un arguto tentativo di indagare la ricerca di un senso alla propria esistenza in in mondo che pare aver abolito l'uomo. La profondità di un ragionamento del genere può essere vertiginosa ma il team sarà realmente all'altezza o i buoni propositi da noi intravisti mancheranno di efficacia a lungo termine?

Solo il tempo potrà rispondere a questi nostri dubbi e svelare se l'ottimo art design e l'intrigante narrativa saranno in grado di colmare i vuoti di un gameplay piuttosto abbozzato e generico. Non parliamo di un sistema completamente sbagliato o disfunzionale, tuttavia esso appare realmente privo di ispirazione e relegato a un ruolo fin troppo secondario.

Nonostante ciò, il futuro potrebbe riservare numerose sorprese e chissà se incedendo nell'avventura anche le nostre perplessità vengano meno e il gioco si riveli l'ennesimo centro di un'Annapurna che dopo numerose vicissitudini ha dimostrato di voler ritornare al centro dell'industria, annunciando numerose nuove proposte di cui D-Topia è solo un intrigante esponente.

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Redazione Redazione Eventi e News